Vertice Ue, tensione Renzi-Merkel: "Non faremo come la Germania nel 2003"
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Noi rispettiamo e rispetteremo i patti: non faremo come fece la Germania nel 2003. E' quanto avrebbe detto - riferiscono fonti europee - il premier Matteo Renzi in un momento di tensione con Angela Merkel al vertice Ue rispetto ad alcune ipotesi di misure sulla flessibilità come il cofinanziamento dei fondi Ue e il saldo dei debiti della Pa.
Nel corso della cena della prima giornata del vertice in cui si è affrontata la bozza Van Rompuy c'è stata - riferiscono fonti europee presenti - una "discussione accesa" con la cancelliera tedesca sulla possibilità di inserire o meno il cofinanziamento dei fondi Ue così come le risorse per il saldo dei debiti alla Pa tra le misure di flessibilità del patto. Di poter permettere cioè di non computare queste risorse nel calcolo del deficit. Sull'idea di flessibilità, come emerso anche negli ultimi giorni, c'è una consonanza di intenti ma quando si entra nel merito delle singole e possibili misure emergono posizioni ancora differenti, riferiscono le stesse fonti.
Intanto nella notte riunione degli sherpa dei 28 per tornare a lavorare sulla bozza Van Rompuy per "esplicitare in modo più chiaro" il tema di una maggiore flessibilità rispetto alla bozza consegnata. Lo riferiscono fonti europee sottolineando che tra i promotori dell'incontro c'è stato il premier italiano Matteo Renzi.
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