domenica 22 giugno 2014

I soliti noti. É inutile ricordare che D'Antoni é stato segretario della Cisl. I sindacalisti son più potenti dei partiti.

L’eterno ritorno di Sergio D’Antoni eletto presidente del Coni in Sicilia

Rimasto fuori dal Parlamento questa volta non ha avuto problemi ad essere eletto. Era l’unico candidato e benedetto pure dal presidente nazionale Giovanni Malagò

di Alfio Sciacca

L’ex segretario della Cisl Sergio D’Antoni ospite di “Porta a Porta” (LaPresse)L’ex segretario della Cisl Sergio D’Antoni ospite di “Porta a Porta” (LaPresse)
shadow
In mancanza di una poltrona in Parlamento qualunque seggiola va bene. Come spiegare altrimenti la scelta di Sergio D’Antoni, ex potente segretario della Cisl, ex sottosegretario nel governo Prodi, ex deputato nazionale, ex consigliere regionale in Sicilia e da sabato nuovo presidente siciliano del Coni? Dopo essere stato sonoramente sconfitto alle ultime elezioni politiche, non riuscendo a passare le primarie interne al Pd, ora l’ex paladino della concertazione ha scelto di vincere facile.
Unico candidato
Nella corsa per la presidenza del Coni siciliano era infatti l’unico candidato. Una vittoria annunciata dunque, anche perché benedetta dal presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò che già due mesi fa era sceso in Sicilia per tessere le lodi di D’Antoni “grande uomo di sport” che in passato è stato anche presidente del Palermo calcio. Vittoria scontata e primi annunci di rilanciare lo sport e non solo. «Dobbiamo riqualificare gli impianti sportivi siciliani, in particolare quelli scolastici, anche attraverso l’uso delle cospicue risorse europee inutilizzate». E poi, non dimenticando le sue origini di sindacalista, ha cominciato a volare alto. «Lo sport - ha annunciato- è un formidabile volano anticrisi, anzitutto nei valori di cui si fa portatore: socialità, merito, competitività. Un motore di sviluppo capace di determinare un ritorno, anche economico, in termini di prevenzione sanitaria e crescita della cultura della solidarietà». E infine ha incalzato i suoi ex colleghi politici: «Abbiamo bisogno di attrarre nuovi investimenti pubblici e privati, partendo anche dalle cospicue risorse europee inutilizzate. Una sfida al rinnovamento che deve affrancarsi da tentazioni clientelari e assistenzialiste».
shadow carousel
D’Antoni dal sindacato alla politica
Da destra a sinistra
Bellissime parole e grandi impegni che forse nessuno meglio di un ex sindacalista e un ex politico del suo calibro sarebbe stato in grado di pronunciare. Sergio D’Antoni, 68 anni originario di Caltanissetta, nella sua lunga carriera ha anche girovagato in varie formazioni di centro-sinistra e centro-destra. Dopo aver lasciato il sindacato è stato indicato come l’uomo nuovo della politica italiana che, alla guida di un terzo polo, poteva essere spendibile persino come candidato premier. Creò un suo movimento “oltre i poli” che si chiamava “Democrazia Europeo” che ottenne anche l’appoggio di Giulio Andreotti, ma qualche anno dopo si schierò con Berlusconi. Quindi nel 2002 l’elezione a vice segretario dell’Udc di Marco Follini. Ma due anni dopo cambia direzione e si allea con l’Ulivo di Romano Prodi. Per il centro-sinistra diventa sottosegretario allo sviluppo economico e poi viene eletto prima al parlamento nazionale e poi in quello siciliano. Fino all’ultima sfortunata corsa per la Camera dei Deputati nella quale viene battuto anche da oscuri candidati, risultato il settimo della sua lista. Dopo appena un anno senza una carica, evidentemente, Sergio D’Antoni cominciava ad andare in crisi di astinenza. E così ha deciso di scendere in campo per il Coni siciliano, correndo da solo con se stesso. Ora finalmente avrà nuovamente una seggiola, un ufficio, una segretaria, forse anche l’auto blu ed un’agenda fitta di impegni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

DOPO AVER LETTO QUESTO ARTICOLO MI SENTO...

 
PARTECIPA ALLA DISCUSSIONE
caratteri rimanenti: 1500
INVIA

CONTRIBUTI72

VOTODATA

kampax22 giugno 2014 | 22:15
D'Antoni riceve dall'Inpdap un assegno mensi­le di 5233 euro netti (netti!) al mese (103.148 euro lordi l'anno) come ex docente universitario non mi do pace: voglio parlare con qualcuno che sia andato a lezio­ne da lui. Qualcuno che si sia ab­beverato alle fonti di così costoso sapere.
Lettore_779880622 giugno 2014 | 21:59
direi Italiane!!!!!
Lettore_779880622 giugno 2014 | 21:58
ma la casta non era sparita??????????ha ha ha !!!!!!!!!!!!
RodoZapp22 giugno 2014 | 21:47
La POLITICA deve restare LONTANA dallo SPORT||||||||||||||||||||
2
smocker22 giugno 2014 | 21:45
Una delle tante vergogne siciliane.
Lettore_352608222 giugno 2014 | 21:35
Si puo' scrivere di tutto e di più' ......intanto i politicanti una poltrona la trovano sempre....nessuno che scelga di prendere una licenza di pesca
GIANNICAMI22 giugno 2014 | 21:30
tutti ercolino sempre in piedi
Lettore_944676122 giugno 2014 | 21:29
Su Wikipedia leggo che ha quasi 70 anni, è stato senza fissa dimora politica salterellando di qua e di la, è laureato in giurisprudenza ( quando e soprattutto dove???) ha avuto incarichi sportivi fra il 2000 ed il 2002, cioè almeno una dozzina di anni fa. Caspita, mi dico, ma non c'era proprio nessun altro con caratteristiche più serie?? Pagato o non pagato, questa nomina mi fa schifo: specialmente perché sono di sinistra, e questi comportamenti DEVONO essere eliminati.
Alby3522 giugno 2014 | 21:25
Guardi che la carica è elettiva. E' stato scelto dai Presidenti delle Federazioni sportive siciliane. Non è stato nominato da nessuno e "messo lì" come dice lei. Se poi la scelta fosse opportuna o meno personalmente non sono in grado di giudicarlo ma il mondo sportivo siciliano avrà avuto certamente i suoi buoni motivi.
chedom22 giugno 2014 | 21:25
chiedo ai sindacati CGIL CISL UIL UGL COCER ecc ecc, insomma siete tanti che oggi lavorate per i giovani ma anche per prepararvi un domani tranquillo, felice, certo e sicuro, di organizzare una protesta , uno sciopero magari di 5 minuti, ma organizzarlo, perchè molti, ed io sono tra questi, non ne possiamo più che questi continuino a campare a spese della collettività con i soldi dello stato, soldi nostri. Se vi vergognate a farlo, ditecelo. Ma no, non ce lo dite, tanto già lo sappiamo. In Bocca al lupo d'Antoni e non ti sforzare troppo e se per caso vorresti dirci quanto prendi al netto, siamo qui, coraggio, non avere paura. Tanti di noi fanno il volontariato gratuito. Tu no? Peccat0
frency22 giugno 2014 | 21:13
D'Antoni un'essere insignificante che non riusciamo a LIBERARCI .............è proprio vero che lontano dalla mangiatoia ...come si fà a RESISTERE
pandaverro22 giugno 2014 | 21:08
Tutti uguali....ci sono i politici ed i sindacalisti di mestiere....stessa faccia stessa razza. Che schifo.
Alby3522 giugno 2014 | 21:07
I suoi sospetti sono assolutamente infondati e nascono, secondo me, da falsi preconcetti generallizati. Da sempre i Presidenti Regionali del Coni, come gli ex Presidenti Provinciali, adesso Delegati, svolgono le loro funzioni assolutamente in forma volontaria e gratuita. E' previsto un rimborso delle spese di viaggio e soggiorno, sempre beninteso all'interno di un budget annuale ben definito ed invero non molto elevato. La maggior parte lo fa per dare un contributo al movimento sportivo e solo in alcuni casi solo migliorare la propria immagine pubblica in un meno condivisibile narcisismo personale. Eventuali inchieste su quelli che lei definisce "opacissimi enti" se riferito ai Comitati Regionali del Coni sarebbe solo tempo perso.
Piterpac22 giugno 2014 | 21:04
Questa categoria di ex... ex... ex...., c'è solo un modo per fermarli.......; altrimenti sono sempre li , inamovibili, eterni. Che nazione !!
scandalizzato22 giugno 2014 | 21:00
Per un amico del pd c'è sempre posto....
CARICA ALTRI CONTENUTI

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...