Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
sabato 3 settembre 2011
venerdì 2 settembre 2011
mercoledì 31 agosto 2011
E' divertente che il grande democratico Grillo il Magnifico non accetti la satira fatta da altri e fa chiudere quella che Tony Troja fa su di lui.
30 ago
Fare satira su Beppe Grillo è vietato. Chi lo ha stabilito? Proprio il comico genovese che, attraverso il suo staff, ha fatto censurare una video-song satirica (la “short version”, visto che quella integrale è ancora presente, almeno fino a che non la scoveranno) ideata daTony Troja. Tutto questo in seguito ad un articolo dello stesso Troja sul Fatto Quotidiano, in cui faceva notare la permalosità dei grillini dopo la sua canzone. Apriti cielo! Dopo sole quattro ore, il video su YouTube viene oscurato: “Beppe Grillo come fa? (SHORT VERSION)”: questo video non è più disponibile a causa di un reclamo di violazione del copyright da parte di StaffGrillo”
Delle due l’una: o Beppe Grillo non accetta la satira nei suoi confronti o i suoi fidati Casaleggini (per chi non lo sapesse, la Casaleggio Associati è l’editore del blog del comico genovese e ne cura la parte commerciale, attraverso libri e DVD) hanno realmente ritenuto che si trattasse di violazione del copyright.
Ma come: non era proprio Grillo ad esseretotalmente contrario al copyright?
Il 28 Febbraio 2010, il fondatore del MoVimento 5 Stelle, lamentandosi (legittimamente) per l’eliminazione di un video di Travaglio in seguito ad un reclamo di Mediaset, scriveva quanto segue: “Di questa vicenda l’aspetto più grave non riguarda il mio blog, ma la rimozione dicentinaia di filmati di blogger, magari perfettamente legittimi, con la scusa del copyright“.
Un concetto che Beppe aveva già espresso (nel 2006) nello spettacolo“Incantesimi” a Bologna: “La conoscenza deve andare libera. L’umanità va avanti quando la conoscenza è libera. I copyright, i diritti d’autore bloccano la ricerca, bloccano il progresso dell’umanità. [...] Viva la pirateria! Viva la pirateria! Vaffanculo! Viva la pirateria!”.
Non solo: Grillo, in prima persona, ha ricevuto la censura dei suoi video per il medesimo motivo. Il 25 Settembre 2009, il comico genovese ci comunicava che, in seguito, ad una segnalazione della CBS (network televisivo su cui viene trasmesso “Late show with David Letterman”), i suoi filmati erano stati oscurati: “Caro utente, con questo messaggio ti informiamo del fatto che abbiamo rimosso o reso inaccessibile il seguente materiale, a seguito di una segnalazione da parte di CBS, che ritiene che questo materiale viola il copyright: Obama da David Letterman”. Nel suo articolo, Grillo definiva la decisione “incomprensibile” e invitava i suoi lettori a mandare una mail di protesta a David Letterman e a scrivere sulla pagina di Facebook della trasmissione.
Purtroppo, io non posso chiedervi di scrivere sulla pagina di Facebook di Beppe Grillo o suquella del MoVimento 5 Stelle, poiché loro, pur comportandosi come i “guru del web” non consentono di inserire post in bacheca. Tuttavia, vi chiedo di mandare una mail a Grillo. Riuscirà a contraddirsi anche su questo?
“Caro Beppe Grillo,
il suo staff ha chiesto a YouTube di rimuovere un video satirico pubblicato da Tony Troja, in cui vi era uno spezzone di un suo intervento sui problemi relativi alla Rete nel sud che ha causato la violazione del copyright.
Il risultato è che il video in questione è stato oscurato.
Io chiedo il suo intervento verso il suo staff per eliminare la richiesta.
Saluti. Pasquale Videtta” [inserisci il tuo nome]
P.S. La mail è stata liberamente copiata da quella inviata da Beppe Grillo a David Letterman per ripristinare i suoi video e tradotta in italiano.
http://www.beppegrillo.it/2009/09/419_video_di_gr/index.html
lunedì 29 agosto 2011
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