Guerra aperta per i diritti del calcio in tv
Sky diffida la Lega: no a vendita fuori dalle regole
“Abbiamo fatto noi l’offerta più alta”
dalla Redazione
E’ scontro aperto ormai sul calcio in televisione: Sky diffida la Lega di A dall’assegnare i diritti tv del calcio fuori dalle regole del bando. “E’ un passo a cui siamo stati costretti – spiega in una lettera ai presidenti dei club – perché il rispetto delle regole è sempre fondamentale e in questa gara noi abbiamo fatto le offerte più alte”. Il passo arriva dopo lo scoppio di una guerra aperta con Mediaset sui diritti televisivi per le partite di Serie A 2015-2018, un affare da 1,1 miliardi di euro. L’apertura delle buste con le offerte è prevista oggi. A quanto emerge finora, l’emittente di Rupert Murdoch avrebbe presentato offerte migliori su entrambe le piattaforme in palio, digitale terrestre e satellite, sul fronte delle otto migliori squadre, mentre Mediaset sarebbe piazzata meglio sugli altri 12 team.
Intanto è iniziata in via Rosellini a Milano l’assemblea della Lega Calcio di serie A chiamata a decidere sul tema. Presenti tutti i presidenti di A. Sono esclusi quelli del Livorno e del Catania (retrocesse in serie B), mentre esordiscono al tavolo i due nuovi presidenti di Cagliari e Sampdoria, Tommaso Giulini e Massimo Ferrero. Durante l’assemblea saranno aperte le buste con le offerte.
Nella lettera inviata ai presidenti delle società con in allegato la diffida, Sky si definisce “da più di 10 anni il partner principale della Serie A” che ha “investito oltre 5 miliardi di euro costruendo un prodotto televisivo amato e seguito da milioni di persone, portando a un forte incremento dell’occupazione e facendo fare un grande salto di qualità al racconto del calcio in tv, grazie alle tante innovazioni introdotte”.
“Allo stesso tempo”, continua la lettera, “siamo stati al vostro fianco assicurandovi risorse economiche per pianificare e gestire la vostra squadra. Vogliamo continuare a investire nel Paese e nel calcio contribuendo a far crescere lo sport più amato dagli italiani – si legge ancora nella lettera di Sky -. Ma anche noi dobbiamo salvaguardare gli investimenti del nostro azionista e non possiamo accettare l’idea che l’assegnazione dei diritti della Serie A avvenga secondo principi e ipotesi non regolari e non previste dal bando, le cui linee guida sono state preventivamente approvate dalle Autorità indipendenti”.
Per questo Sky ha notificato questa mattina la diffida alla Lega Calcio, nelle persone del suo Presidente Maurizio Beretta e del suo Direttore Generale Marco Brunelli. “E’ un passo – ha concluso Sky – a cui siamo stati costretti perché crediamo che il rispetto delle regole sia sempre fondamentale e, proprio nel pieno rispetto delle regole, in questa gara noi abbiamo fatto le offerte più alte”.
Secondo Tommaso Ghirardi, presidente del Parma: “L’asta per i diritti tv dovrebbe essere facile, chi se la aggiudica vince”, d’altronde “sono state fatte delle offerte, adesso l’assemblea deciderà”. Ghirardi, che dopo l’esclusione dalla prossima Europa League imposta dalla Uefa ha deciso di mettere in vendita la società, ha spiegato di essere venuto alla assemblea “perché l’interesse per i diritti tv è talmente alto che sono presente come azionista del Parma e perché devo tutelare la mia società”. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, al suo arrivo alla sede della Lega ha concesso solo una battuta: “Non esistono preferenze, ma solo la legalità”.
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