In Italia si è perso ogni briciolo di buon senso e chi fa rilevare questo, quasi sempre, è considerato, dai brontotecnoburocrati ministeriali e regionali, una persona che si oppone al cambiamento.
Mio padre mi ricordava sempre che tra tutti i cambiamenti avvenuti in Italia sono da considerarsi positivi solo quelli delle stagioni o dell’alternarsi del giorno e della notte.
Avessero potuto metterci le mani sopra i nostri politici con i loro partiti avrebbero cambiato, ovviamente in peggio, anche questi.
E non si può escludere che non vi riescano i nuovi pseudo movimenti “uno vale uno” di Casaleggio e company.
I cambiamenti non sono per natura positivi o negativi, sono solo cambiamenti. Ovviamente non basta chiamare i cambiamenti con il nome “riforma” altrimenti il Ministro della Istruzione avrebbe fatto un grandissimo cambiamento. Salvo che quel cambiamento sta distruggendo la Scuola Pubblica Statale e l’Università Italiana.
Non funzionavano la scuola e l’università italiana salvo che negli Stati Uniti d’America lavorano 11 mila ricercatori provenienti dalle scuole e dalle università italiane. Sembra, ovviamente, perché la nostra ministra non si è mai curata di farli contare. Troppo impegnata a fare le riforme la nostra Gelmini, più o meno come sono impegnati i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali da lei nominati sulla base del merito del quale parla la ministra dell’istruzione a giorni alterni. Di quale merito si tratti lasciamo al lettore immaginarlo. Probabilmente si diventa Direttore Generale per appartenenza ad un partito, perché si è nati in provincia di Brescia, magari a 10 km dalla abitazione della nostra ministra della Repubblica Italiana, o perché no, sul lago di Garda.
Del merito in Italia parlano tutti. Se un ferroviere fa un errore, se un operaio arriva con 5 minuti di ritardo alla Fiat, se un dipendente pubblico commette un errore di contabilità, se un automobilista dimentica di pagare un multa, se un cittadino dimentica di pagare la tassa sui rifiuti, se insomma una persona che non ha tessere di partito e non può o non vuole appartenere ad una nuova setta come quella dei grillini, commette anche una lieve infrazione viene perseguito in tutti i modi.
Spesso è sufficiente semplicemente fare bene il proprio mestiere senza farsi impaurire dai potenti per “passare un sacco di guai”.
Noi ci chiediamo: “Signor Ministro, ma quando sbaglia qualcuno di quelli da lei nominati “per merito” cosa succede? Chi paga per gli errori di zelanti dirigenti dell’ufficio scolastico regionale della Lombardia? Ed i partiti dell’opposizione che fanno la “lotta di casta” e non più quella di classe perché nelle sedi istituzionali non chiedono niente, perché non fanno interpellanze in Regione Lombardia, in Parlamento, al Senato? Perché questi stessi partiti difendono sempre i loro associati, quelli con la loro tessera in tasca, e non difendono anche i cittadini che di tessere non ne vogliono sapere.
Di solito quando un Dirigente Scolastico è del PDL o della Lega Nord in Lombardia può anche permettersi di ammazzare venti alunni perché non sarà perseguito. Chi ha in tasca la tessera del PD o di Rifondazione Comunista “non è dei nostri” ma va ancora bene.
Quando un Dirigente Scolastico è un uomo libero, rispettoso delle leggi dello Stato Italiano, attento alla legalità, presente a scuola, con tanta voglia di lavorare perché ancora si diverte a vedere i propri alunni apprendere con gioia acquisendo le competenze necessarie a diventare ricercatore negli Stati Uniti d’America, questo è un uomo morto. Si sa che chi ragiona con il proprio cervello non è mai piaciuto ai potenti ed ovviamente anche ai “servi dei potenti”.
Infine c’è un’ultima categoria di dirigenti. Una categoria molto particolare alla quale i cronisti distratti della “Provincia Pavese” danno sempre molto risalto.
Sono i famosi dirigenti zebrati. Non sono ovviamente tifosi della Juventus. Sono il bianco ed il nero insieme. Sono il PDL ed il PD meno elle insieme. Sono quelli che hanno fino a dieci tessere di partito in tasca come un famoso netturbino di Minori (paese in provincia di Salerno: nota a beneficio del segretario cittadino della Lega Nord e della Capogruppo Consiliare dello stesso partito di Voghera) del quale, dopo la morte, si venne a scoprire proprio a causa dei manifesti esposti dai partiti, che aveva tute le tessere possibili, dall’allora MSI fino al PCI.
Sono quei dirigenti scolastici che in pianura sono iscritti al PD, arrivati a mezza collina diventano del PDL e probabilmente quando vanno in vacanza in montagna diventano della Lega Nord o grillini poiché, come è noto, questi sono i partiti più a destra attualmente in Italia.
E nel frattempo il nostro cronista distratto si occupa di queste che sarebbero vere notizie? No, neanche a pensarci. Si occupa di rame. Si proprio del metallo chiamato rame rubato in pieno giorno. Davvero una gran notizia. Noi suggeriamo, per i prossimi giorni, un approfondimento su quali sono costumi da bagno più usati nelle piscine di Voghera e perché no, una grande inchiesta sulla temperatura dell’acqua delle piscine di tutto l’Oltrepo’. Non si sa mai, dovessimo scoprire che sono diverse l’una dall’altra e allora sai che grande notizia. Proprio una notizia da redazione di Voghera della Provincia Pavese.