Sorpresa alla Camera: il M5S chiede di rinviare il taglio dei maxistipendi
Articolo pubblicato il: 25/06/2014
E’ sorpresa alla Camera dei Deputati. Con una lettera, in possesso dell’Adnkronos, il grillino Riccardo Fraccaro chiede un rinvio di “massimo sei mesi” dell’applicazione del tetto di 240mila euro agli stipendi dei funzionari di Camera e Senato, per effettuare una “riforma organica dell’amministrazione”. Il tetto ai maxistipendi, previsto per i dirigenti pubblici, doveva essere applicato, per volontà della presidente della Camera, Laura Boldrini, anche ai funzionari di Montecitorio. Il M5S che di solito è su questa linea, invia invece questa lettera alla presidenza del comitato per gli Affari del Personale della Camera.“Gentile Presidente, (...)”, si legge nelle lettera di Fraccaro dei 5 Stelle, componente del comitato per gli Affari del Personale della Camera, “come ho già avuto occasione di far rappresentare nell’ultima riunione dell’Ufficio di Presidenza, ritengo che la riforma del trattamento economico dei dipendenti della Camera non possa essere disgiunta da una riforma organica dell’amministrazione, da effettuare in tempi brevi, cioè nel termine massimo di sei mesi”.
“Auspico che tale riforma -si legge ancora nella lettera- possa costituire l’occasione per la determinazione della pianta organica, al fine di effettuare una corretta programmazione di fabbisogno del personale dipendente (...)”.
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