venerdì 27 giugno 2014

Riceviamo e pubblichiamo.

I due cittadini a 5 stelle che sbroccano nella sede del Secolo XIX

di   - 27/06/2014 - Oggetto del contendere un articolo sul Movimento 5 stelle: «Siamo senza lavoro, siamo in mezzo a una strada e vediamo queste porcherie qua»

I due cittadini a 5 stelle che sbroccano nella sede del Secolo XIX
«Io vi auguro che non salti il sistema perché voi giornalisti sarete i primi a pagare». Piomba in redazione e chiede spiegazioni. Contro giornalisti rei di aver scritto «questa porcheria» che si vede «tutti i giorni su questo giornale». Gira in rete un video che superato nel giro di poche ore le mille condivisioni. Riporta lo sfogo (in un filmato facebook pubblico) di due cittadini genovesi «a 5 stelle». Il tutto è girato nel gabbiotto d’ingresso del quotidiano genovese il Secolo XIX dove un furente militante chiede il confronto con qualcuno «del politico». A domarli, basito, un dipendente che cerca di difendersi dagli attacchi: «Guardate io non sono un giornalista».
guarda il video:
«CHIAMA QUI C’È UNA MENZOGNA» – «Siamo senza lavoro, siamo in mezzo a una strada e vediamo queste porcherie qua». Il dipendente invita a non riprendere. «Tu non centri niente», dicono i due. «Qui è roba politica roba che qui la gente sta male», spiegano. Uno dei due cerca compulsivamente di spiegare la sua rabbia cercando il post (rilanciato in rete) sulla vicenda degli emendamenti presentati dal Movimento (ma anche dalle altre forze politiche) nella vicenda dell’immunità parlamentare al Senato.
«Tutti i giorni la colazione per traverso. Tutti i giorni Rai 1 menzogna, Rai 2 menzogna…Tre anni che seguo sta gente qua. Vi mettiamo la tenda qua fuori, cari giornalisti». E ancor apostrofa senza troppi complimenti l’inviato politico definendolo “noto diffamatore”. Quando il portinaio chiede delucidazioni sulla rappresentatività del Movimento genovese i due spiegano che l’azione non è a nome del movimento locale. «Mi meraviglio che non vi mettano sotto sopra in tutta Italia – spiega uno dei due – che non vadano tutti i cittadini a sclerare, che siamo in pochi. Perché la colpa è vostra, dei giornali: per quello che non cambia niente in Italia». Si definiscono attivisti ma a fine video si catalogano come cittadini genovesi «indignati». Apprezzano il Fatto Quotidiano «anche se a volte è “da mandare a quel paese anche lui”. Scrive diverso. Scrive che Berlusconi è un ladro, che Renzi è un infame…».
xix secolo 2
I due (che non sopportano “la prese in giro verso i 5 stelle”) si sono però presentati la mattina, orario improbabile per i quotidiani cartacei (dove in genere i redattori arrivano in ufficio molto più tardi). Così il teatrino finisce senza un chiarimento ma le immagini che girano ora sui social stanno diventando virali.
E i commenti sotto la clip si sprecano. «Siete andati in uno dei covi dei maiali… Il parac*** ha detto attivisti M5S? Cittadini che si fan sentire contro tutti i parassiti. Bravi raga». E ancora: «Grandi se mi tenete la prossima volta vengo anch’io».

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