Perché la commissione consiliare che si è occupata di razionalizzazione delle scuole non convoca una assemblea cittadina per spiegare lo splendido progetto presentato all’Ass. Beccaria?
A conclusione di un lavoro durato mesi, finalmente, la commissione incaricata dal Consiglio Comunale di Voghera di presentare un progetto di razionalizzazione ha concluso i suoi lavori.
A giudicare dalle ipotesi formulate risulta evidente l’impronta “ideologica e interessata“ del Presidente della Commissione Dott.ssa Zelaschi che, in palese “conflitto d’interesse”, ha previsto di “ritoccare” tutte le istituzioni scolastiche ad eccezione del Primo Circolo di cui è attuale Dirigente Scolastico.
La lettura dei verbali della commissione è un esempio di come il conflitto d’interesse nel nostro paese non interessi solo Berlusconi.
Il lavoro della commissione è riportato in diversi documenti dai quali si evince non la volontà di “tenere due presidenze di scuola media a Voghera” ma di procedere a costituire tre poli scolastici “verticalizzati” cioè realizzare la riforma Berlinguer dopo che milioni di cittadini ed operatori della scuola l’hanno in passato bocciata.
Occorre ricordare che a Pavia ed a Vigevano, in comuni amministrati sia dal centro- sinistra che dal centro-destra, non è stata mai formulata nessuna ipotesi di istituti comprensivi.
Ma il Presidente della commissione vivendo, come è noto, in un contesto europeo e non provinciale come il sottoscritto, che rimane un umile preside non ancora entrato in Europa a causa della difficoltà di apprendimento nelle lingue straniere, si è portata avanti avendo negli anni passati prima sperimentato la riforma Berlinguer e successivamente la riforma Moratti.
Non è dato capire, a noi mortali, come potessero risultare entrambe queste riforme ottime, ma in Italia si sa, meglio tenere i piedi in due scarpe e godere delle protezioni di più schieramenti politici che essere un buon professionista e rendere allo Stato un servizio all’altezza di un paese civile.
Ma andiamo alle ipotesi conclusive formulate:
1. Il 2° circolo che ha già 840 alunni e quindi non avrebbe bisogno di niente viene messo insieme alla scuola media “G. Pascoli”. Ovviamente questo nuovo istituto formatosi non è una scuola media e non è neanche il Pascoli. Non si era detto forse che si volevano conservare due scuole medie in Voghera?
2. Il 1° Circolo che è l’unica scuola sovradimensionata e che doveva essere riportata a 900 alunni non viene toccata. Qualcuno riferisce che in Consiglio Comunale un ingenuo consigliere fece rilevare, in una seduta, che forse occorreva rinforzare il terzo Circolo assegnando a quest’ultimo due plessi del 1° Circolo. I membri della minoranza , in maniera imparziale, obiettarono che non era il caso di contrariare un Dirigente Scolastico al disopra delle parti e, per giunta, anche Presidente di una autorevole commissione.
3. Il 3° Circolo che doveva essere messo in sicurezza poiché il numero degli alunni nel tempo potrebbe risultare inadeguato viene lasciato a 640 mentre il secondo Circolo che ne aveva 840 viene ritoccato in aumento. Perché questa eccessiva cortesia nei confronti di un Dirigente Scolastico che nell’anno scolastico 2005/2006 non ha concesso alla scuola Media “G. Plana” di incontrare i genitori delle quinte lasciando che potesse avvenire per la scuola media “G. Pascoli”? Dobbiamo forse pensare che già un anno fa il Dirigente Scolastico del 2° Circolo sapesse di poter “ricevere in dote” la scuola media Pascoli? E se questo fosse vero chi ha dato queste garanzie?
4. Escludendo dalla città di Voghera Casei Gerola e Lungavilla si costituirebbe una presidenza esterna con un numero di alunni pari a 495. Assisteremo quindi alla prima scuola in Italia istituita con un numero di alunni inferiore a quanto previsto dalla norma, cioè 500. E’ del tutto evidente che questa operazione, al di là delle singole guerre di campanile, costringerà le famiglie degli alunni di questi due paesi a subire nel futuro ulteriori interventi di razionalizzazione.
5. La scuola media “G. Plana”, che attualmente vede i propri insegnanti senza neanche una sala docenti e costretti sostare nelle ore “buche” nei corridoi dell’istituto, dopo aver ottenuto con tanta fatica il plesso di via Aldo Moro, si vede sottratto “alla libera concorrenza” il bacino di utenza del 2° Circolo e quindi non potrà lasciare via Emilia né rendere disponibili per il 3° Circolo i locali attualmente occupati in via Carlo Emanuele.
In conclusione, considerando quanto è costata questa commissione, quanto sono costati i convegni di emeriti sconosciuti tutti con carriere fatte in organismi sindacali o parasindacali, si poteva effettivamente fare meglio e più in fretta.
Il sottoscritto, che è un uomo semplice, amante delle buone letture e restio a partecipare a convegni nei quali i “soliti noti tromboni” parlano di una scuola che non conoscono, essendo stato anche un insegnante di matematica, ha fatto due conti scoprendo che fo;rse per sistemare la “G.Pascoli” non con 495 alunni ma con 540 alunni si poteva “verticalizzare Lungavilla ed aggregare le materne di Pizzale e Cornale a quest’ultima presidenza.
E sarebbe stato anche facile mettere in sicurezza il 3° Circolo aggregando a quest’ultimo due plessi del 1° Circolo, sempre che il presidente della commissione non risultasse essere, casualmente, anche Dirigente Scolastico del 1° Circolo.
Occorrerà telefonare all’onorevole Gentiloni, responsabile della Margherita, per segnalargli che contestualmente al conflitto d’interessi di Berlusconi invii una lettera ai responsabili di Voghera del suo partito per ricordare loro di dare il buon esempio anche nei piccoli comuni di provincia.
P.S. : Ricordo infine che i Dirigenti Scolastici di istituti Comprensivi ricevono, per effetto della contrattazione regionale, un aumento di stipendio dovuto al fatto che le scuole verticalizzate sono definite più complesse.
Le conclusioni le lascio al lettore non dopo essermi congratulato con tutti i membri della commissione e con l’assessore Beccaria che ha partecipato all’incontro conclusivo senza accorgersi mai di quanti interessi c’erano in gioco. O forse se ne accorto ed ha concordato con il Presidente della commissione il progetto presentato, magari in cambio di una opposizione in Consiglio Comunale più morbida non su questo tema ma su altre tematiche più “scottanti” e di maggiore rilievo economico rispetto ai bisogni dei ragazzi che, casualmente, non sono ancora elettori.
Voghera 27 ottobre 2006
Dott. Francesco Rubiconto
Dirigente Scolastico “Scuola Media Statale “G. Plana”
Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
lunedì 4 dicembre 2006
Egregio Direttore,
le invio una lettera aperta indirizzata alla dott.ssa Graziella Zelaschi con la speranza che la pubblicazione integrale di quest’ultima possa contribuire a “costringere” l’assessore alla istruzione ed il Sindaco a spiegare, insieme alla presidentessa della commissione consiliare che si è occupata di razionalizzazione, il significato educativo-didattico del piano di dimensionamento presentato alla Provincia di Pavia.
Appare superfluo sottolineare che i contenuti del piano sono, ad oggi, a conoscenza solo di chi nella maggioranza e nell’opposizione ha condiviso “ nelle segrete stanze” il progetto di razionalizzazione poi presentato alla Provincia.
A tal punto è stata segreta e laboriosa da parte della giunta la predisposizione del piano suggerito dalla Dott.ssa Zelaschi che il Consiglio d’Istituto della Scuola Media Statale “G. Plana” ha ricevuto in data 8 novembre 2006 la richiesta da parte dell’amministrazione comunale di esprimere un parere sul piano proposto “pretendendo” una risposta entro e non oltre il giorno 10 novembre 2006.
Considerando che un organismo collegiale così importante come il Consiglio d’Istituto di una scuola deve essere convocato con almeno 5 giorni di anticipo lascio al lettore la valutazione relativa alle modalità utilizzate da questa giunta in disprezzo totale delle regole fondamentali di un sistema democratico.
E l’opposizione non ha certo brillato nell’evidenziare le carenze formali e sostanziali del comportamento della giunta.
Ma si sa, se l’opposizione viene fatta da chi presiede una commissione che decide anche le sorti delle scuole cittadine, è difficile che ci si fermi a riflettere sugli atti amministrativi elaborati, meglio di votare di corsa e tenere all’oscuro la cittadinanza che potrebbe anche non essere d’accordo ed esprimere il proprio dissenso.
In tempi non sospetti, quando cioè fu costituita la commissione consiliare con a “capo” la dott.ssa Zelaschi Gabriella, avevo “pubblicamente” dichiarato che la Dirigente Scolastica si trovava in una situazione di palese conflitto di interesse. Per questo motivo non ho risposto all’invito rivoltomi dalla commissione consiliare che mi chiedeva di spiegare le mie idee in materia di razionalizzazione. Avrei rifiutato un identico invito fattomi pervenire dall’On. Berlusconi, presidente di una eventuale commissione parlamentare, che mi avesse chiesto di esprimere una mia opinione su come costruire una nuova legge sul sistema radiotelevisivo.
Colgo l’occasione infine per evidenziare che la dott.ssa Zelaschi Graziella anziché limitarsi a valutare il mio grado di correttezza, potrebbe impegnarsi a portare all’attenzione dei cittadini Vogheresi il piano da Lei elaborato e successivamente presentato all’amministrazione.
Potrebbe infine cercare di spiegarci le argomentazioni utili a giustificare il modello ormai sorpassato da Lei ipotizzato, visto che parlare di verticalizzazione oggi è come suggerire a Marchionne, Amministratore Delegato della Fiat, di puntare per il futuro della propria azienda sul modello “Duna”.
Voghera, lì 15 novembre 2006
Il Dirigente Scolastico Scuola Media Statale “G. Plana”
Dott. Francesco Ru biconto
Questo articolo inviato al "Giornale di Voghera" non è stato mai pubblicato.
le invio una lettera aperta indirizzata alla dott.ssa Graziella Zelaschi con la speranza che la pubblicazione integrale di quest’ultima possa contribuire a “costringere” l’assessore alla istruzione ed il Sindaco a spiegare, insieme alla presidentessa della commissione consiliare che si è occupata di razionalizzazione, il significato educativo-didattico del piano di dimensionamento presentato alla Provincia di Pavia.
Appare superfluo sottolineare che i contenuti del piano sono, ad oggi, a conoscenza solo di chi nella maggioranza e nell’opposizione ha condiviso “ nelle segrete stanze” il progetto di razionalizzazione poi presentato alla Provincia.
A tal punto è stata segreta e laboriosa da parte della giunta la predisposizione del piano suggerito dalla Dott.ssa Zelaschi che il Consiglio d’Istituto della Scuola Media Statale “G. Plana” ha ricevuto in data 8 novembre 2006 la richiesta da parte dell’amministrazione comunale di esprimere un parere sul piano proposto “pretendendo” una risposta entro e non oltre il giorno 10 novembre 2006.
Considerando che un organismo collegiale così importante come il Consiglio d’Istituto di una scuola deve essere convocato con almeno 5 giorni di anticipo lascio al lettore la valutazione relativa alle modalità utilizzate da questa giunta in disprezzo totale delle regole fondamentali di un sistema democratico.
E l’opposizione non ha certo brillato nell’evidenziare le carenze formali e sostanziali del comportamento della giunta.
Ma si sa, se l’opposizione viene fatta da chi presiede una commissione che decide anche le sorti delle scuole cittadine, è difficile che ci si fermi a riflettere sugli atti amministrativi elaborati, meglio di votare di corsa e tenere all’oscuro la cittadinanza che potrebbe anche non essere d’accordo ed esprimere il proprio dissenso.
In tempi non sospetti, quando cioè fu costituita la commissione consiliare con a “capo” la dott.ssa Zelaschi Gabriella, avevo “pubblicamente” dichiarato che la Dirigente Scolastica si trovava in una situazione di palese conflitto di interesse. Per questo motivo non ho risposto all’invito rivoltomi dalla commissione consiliare che mi chiedeva di spiegare le mie idee in materia di razionalizzazione. Avrei rifiutato un identico invito fattomi pervenire dall’On. Berlusconi, presidente di una eventuale commissione parlamentare, che mi avesse chiesto di esprimere una mia opinione su come costruire una nuova legge sul sistema radiotelevisivo.
Colgo l’occasione infine per evidenziare che la dott.ssa Zelaschi Graziella anziché limitarsi a valutare il mio grado di correttezza, potrebbe impegnarsi a portare all’attenzione dei cittadini Vogheresi il piano da Lei elaborato e successivamente presentato all’amministrazione.
Potrebbe infine cercare di spiegarci le argomentazioni utili a giustificare il modello ormai sorpassato da Lei ipotizzato, visto che parlare di verticalizzazione oggi è come suggerire a Marchionne, Amministratore Delegato della Fiat, di puntare per il futuro della propria azienda sul modello “Duna”.
Voghera, lì 15 novembre 2006
Il Dirigente Scolastico Scuola Media Statale “G. Plana”
Dott. Francesco Ru biconto
Questo articolo inviato al "Giornale di Voghera" non è stato mai pubblicato.
Che bella commissione!!!!!!!!!
A conclusione di un lavoro durato mesi, finalmente, la commissione incaricata dal Consiglio Comunale di Voghera di presentare un progetto di razionalizzazione ha concluso i suoi lavori.
A giudicare dalle ipotesi formulate risulta evidente l’impronta “ideologica e interessata“ del Presidente della Commissione Dott.ssa Zelaschi che, in palese “conflitto d’interesse”, ha previsto di “ritoccare” tutte le istituzioni scolastiche ad eccezione del Primo Circolo di cui è attuale Dirigente Scolastico.
La lettura dei verbali della commissione è un esempio di come il conflitto d’interesse nel nostro paese non interessi solo Berlusconi.
Il lavoro della commissione è riportato in diversi documenti dai quali si evince non la volontà di “tenere due presidenze di scuola media a Voghera” ma di procedere a costituire tre poli scolastici “verticalizzati” cioè realizzare la riforma Berlinguer dopo che milioni di cittadini ed operatori della scuola l’hanno in passato bocciata.
Occorre ricordare che a Pavia ed a Vigevano, in comuni amministrati sia dal centro- sinistra che dal centro-destra, non è stata mai formulata nessuna ipotesi di istituti comprensivi.
Ma il Presidente della commissione vivendo, come è noto, in un contesto europeo e non provinciale come il sottoscritto, che rimane un uomo semplice ed un umile preside non ancora entrato in Europa a causa della difficoltà di apprendimento nelle lingue straniere, si è portata avanti avendo negli anni passati prima sperimentato la riforma Berlinguer e successivamente la riforma Moratti.
Non è dato capire, a noi mortali, come potessero risultare entrambe queste riforme ottime, ma in Italia si sa, meglio tenere i piedi in due scarpe e godere delle protezioni di più schieramenti politici che essere un buon professionista e rendere allo Stato un servizio all’altezza di un paese civile.
Ma andiamo alle ipotesi conclusive formulate:
1. Il 2° circolo che ha già 840 alunni e quindi non avrebbe bisogno di niente viene messo insieme alla scuola media “G. Pascoli”. Ovviamente questo nuovo istituto formatosi non è una scuola media e non è neanche il Pascoli. Non si era detto forse che si volevano conservare due scuole medie in Voghera?
2. Il 1° Circolo che è l’unica scuola sovradimensionata e che doveva essere riportata a 900 alunni non viene toccata. Qualcuno riferisce che in Consiglio Comunale un ingenuo consigliere fece rilevare, in una seduta, che forse occorreva rinforzare il terzo Circolo assegnando a quest’ultimo 2 plessi del 1° Circolo. Dai banchi della minoranza si fece rilevare che non era il caso poiché si poteva contrariare la Dot.ssa Zelaschi.
3. Il 3° Circolo che doveva essere messo in sicurezza poiché il numero degli alunni nel tempo potrebbe risultare inadeguato viene lasciato a 640 mentre il secondo Circolo che ne aveva 840 viene ritoccato in aumento. Perché questa eccessiva cortesia nei confronti di un Dirigente Scolastico che nell’anno scolastico 2005/2006 non ha concesso alla scuola Media “G. Plana” di incontrare i genitori delle quinte lasciando che potesse avvenire per la scuola media “G. Pascoli”? Dobbiamo forse pensare che già un anno fa il Dirigente Scolastico del 2° Circolo sapesse di poter “ricevere in dote” la scuola media Pascoli? E se questo fosse vero chi ha dato queste garanzie?
4. Escludendo dalla città di Voghera Casei Gerola e Lungavilla si costituirebbe una presidenza esterna con un numero di alunni pari a 495. Assisteremo quindi alla prima scuola in Italia istituita con un numero di alunni inferiore a quanto previsto dalla norma, cioè 500. E’ del tutto evidente che questa operazione, al di là delle singole guerre di campanile, costringerà le famiglie degli alunni di questi due paesi a subire nel futuro ulteriori interventi di razionalizzazione.
5. La scuola media “G. Plana”, che attualmente vede i propri insegnanti senza neanche una sala docenti e costretti sostare nelle ore “buche” nei corridoi dell’istituto, dopo aver ottenuto con tanta fatica il plesso di via Aldo Moro, si vede sottratto “alla libera concorrenza” il bacino di utenza del 2° Circolo e quindi non potrà lasciare via Emilia né rendere disponibili per il 3° Circolo i locali attualmente occupati in via Carlo Emanuele.
In conclusione, considerando quanto è costata questa commissione, quanto sono costati i convegni di emeriti sconosciuti tutti con carriere fatte in organismi sindacali o parasindacali, occorre che si poteva effettivamente fare meglio e più in fretta.
Il sottoscritto, che è un uomo semplice, amante delle buone letture e restio a partecipare ai soliti convegni nei quali i “soliti noti tromboni” parlano di una scuola che non conoscono, essendo stato anche un insegnante di matematica, ha fatto due conti scoprendo che fo;rse per sistemare la “G.Pascoli” non con 495 alunni ma con 540 alunni si poteva “verticalizzare Lungavilla ed aggregare le materne di Pizzale e Cornale a quest’ultima presidenza.
E sarebbe stato anche facile mettere in sicurezza il 3° Circolo aggregando a quest’ultimo due plessi del 1° Circolo, sempre che il presidente della commissione non risultasse essere, casualmente, anche Dirigente Scolastico del 1° Circolo.
Occorrerà telefonare all’onorevole Gentiloni, responsabile della Margherita, per segnalargli che contestualmente al conflitto d’interessi di Berlusconi invii una lettera ai responsabili di Voghera del suo partito per ricordare loro di dare il buon esempio anche nei piccoli comuni di provincia.
P.S. : Ricordo infine che i Dirigenti Scolastici di istituti Comprensivi ricevono, per effetto della contrattazione regionale, un aumento di stipendio dovuto al fatto che le scuole verticalizzate sono definite più complesse.
Le conclusioni le lascio al lettore non dopo essermi congratulato con tutti i membri della commissione e con l’assessore Beccaria che ha partecipato all’incontro conclusivo senza accorgersi mai di quanti interessi c’erano in gioco. O forse se ne accorto ed ha concordato con il Presidente della commissione il progetto presentato, magari in cambio di una opposizione in Consiglio Comunale più morbida non su questo tema, ma su altre tematiche un po’ più rilevanti in termini economici dei bisogni dei ragazzi che, casualmente, non sono ancora elettori.
Voghera 21 ottobre 2006
Dott. Francesco Rubiconto
Dirigente Scolastico “Scuola Media Statale “G. Plana”
A giudicare dalle ipotesi formulate risulta evidente l’impronta “ideologica e interessata“ del Presidente della Commissione Dott.ssa Zelaschi che, in palese “conflitto d’interesse”, ha previsto di “ritoccare” tutte le istituzioni scolastiche ad eccezione del Primo Circolo di cui è attuale Dirigente Scolastico.
La lettura dei verbali della commissione è un esempio di come il conflitto d’interesse nel nostro paese non interessi solo Berlusconi.
Il lavoro della commissione è riportato in diversi documenti dai quali si evince non la volontà di “tenere due presidenze di scuola media a Voghera” ma di procedere a costituire tre poli scolastici “verticalizzati” cioè realizzare la riforma Berlinguer dopo che milioni di cittadini ed operatori della scuola l’hanno in passato bocciata.
Occorre ricordare che a Pavia ed a Vigevano, in comuni amministrati sia dal centro- sinistra che dal centro-destra, non è stata mai formulata nessuna ipotesi di istituti comprensivi.
Ma il Presidente della commissione vivendo, come è noto, in un contesto europeo e non provinciale come il sottoscritto, che rimane un uomo semplice ed un umile preside non ancora entrato in Europa a causa della difficoltà di apprendimento nelle lingue straniere, si è portata avanti avendo negli anni passati prima sperimentato la riforma Berlinguer e successivamente la riforma Moratti.
Non è dato capire, a noi mortali, come potessero risultare entrambe queste riforme ottime, ma in Italia si sa, meglio tenere i piedi in due scarpe e godere delle protezioni di più schieramenti politici che essere un buon professionista e rendere allo Stato un servizio all’altezza di un paese civile.
Ma andiamo alle ipotesi conclusive formulate:
1. Il 2° circolo che ha già 840 alunni e quindi non avrebbe bisogno di niente viene messo insieme alla scuola media “G. Pascoli”. Ovviamente questo nuovo istituto formatosi non è una scuola media e non è neanche il Pascoli. Non si era detto forse che si volevano conservare due scuole medie in Voghera?
2. Il 1° Circolo che è l’unica scuola sovradimensionata e che doveva essere riportata a 900 alunni non viene toccata. Qualcuno riferisce che in Consiglio Comunale un ingenuo consigliere fece rilevare, in una seduta, che forse occorreva rinforzare il terzo Circolo assegnando a quest’ultimo 2 plessi del 1° Circolo. Dai banchi della minoranza si fece rilevare che non era il caso poiché si poteva contrariare la Dot.ssa Zelaschi.
3. Il 3° Circolo che doveva essere messo in sicurezza poiché il numero degli alunni nel tempo potrebbe risultare inadeguato viene lasciato a 640 mentre il secondo Circolo che ne aveva 840 viene ritoccato in aumento. Perché questa eccessiva cortesia nei confronti di un Dirigente Scolastico che nell’anno scolastico 2005/2006 non ha concesso alla scuola Media “G. Plana” di incontrare i genitori delle quinte lasciando che potesse avvenire per la scuola media “G. Pascoli”? Dobbiamo forse pensare che già un anno fa il Dirigente Scolastico del 2° Circolo sapesse di poter “ricevere in dote” la scuola media Pascoli? E se questo fosse vero chi ha dato queste garanzie?
4. Escludendo dalla città di Voghera Casei Gerola e Lungavilla si costituirebbe una presidenza esterna con un numero di alunni pari a 495. Assisteremo quindi alla prima scuola in Italia istituita con un numero di alunni inferiore a quanto previsto dalla norma, cioè 500. E’ del tutto evidente che questa operazione, al di là delle singole guerre di campanile, costringerà le famiglie degli alunni di questi due paesi a subire nel futuro ulteriori interventi di razionalizzazione.
5. La scuola media “G. Plana”, che attualmente vede i propri insegnanti senza neanche una sala docenti e costretti sostare nelle ore “buche” nei corridoi dell’istituto, dopo aver ottenuto con tanta fatica il plesso di via Aldo Moro, si vede sottratto “alla libera concorrenza” il bacino di utenza del 2° Circolo e quindi non potrà lasciare via Emilia né rendere disponibili per il 3° Circolo i locali attualmente occupati in via Carlo Emanuele.
In conclusione, considerando quanto è costata questa commissione, quanto sono costati i convegni di emeriti sconosciuti tutti con carriere fatte in organismi sindacali o parasindacali, occorre che si poteva effettivamente fare meglio e più in fretta.
Il sottoscritto, che è un uomo semplice, amante delle buone letture e restio a partecipare ai soliti convegni nei quali i “soliti noti tromboni” parlano di una scuola che non conoscono, essendo stato anche un insegnante di matematica, ha fatto due conti scoprendo che fo;rse per sistemare la “G.Pascoli” non con 495 alunni ma con 540 alunni si poteva “verticalizzare Lungavilla ed aggregare le materne di Pizzale e Cornale a quest’ultima presidenza.
E sarebbe stato anche facile mettere in sicurezza il 3° Circolo aggregando a quest’ultimo due plessi del 1° Circolo, sempre che il presidente della commissione non risultasse essere, casualmente, anche Dirigente Scolastico del 1° Circolo.
Occorrerà telefonare all’onorevole Gentiloni, responsabile della Margherita, per segnalargli che contestualmente al conflitto d’interessi di Berlusconi invii una lettera ai responsabili di Voghera del suo partito per ricordare loro di dare il buon esempio anche nei piccoli comuni di provincia.
P.S. : Ricordo infine che i Dirigenti Scolastici di istituti Comprensivi ricevono, per effetto della contrattazione regionale, un aumento di stipendio dovuto al fatto che le scuole verticalizzate sono definite più complesse.
Le conclusioni le lascio al lettore non dopo essermi congratulato con tutti i membri della commissione e con l’assessore Beccaria che ha partecipato all’incontro conclusivo senza accorgersi mai di quanti interessi c’erano in gioco. O forse se ne accorto ed ha concordato con il Presidente della commissione il progetto presentato, magari in cambio di una opposizione in Consiglio Comunale più morbida non su questo tema, ma su altre tematiche un po’ più rilevanti in termini economici dei bisogni dei ragazzi che, casualmente, non sono ancora elettori.
Voghera 21 ottobre 2006
Dott. Francesco Rubiconto
Dirigente Scolastico “Scuola Media Statale “G. Plana”
Lettera aperta ad una Dirigente zelante
Egregia dott.ssa Zelaschi Gabriella,
Lei è attualmente Consigliere Comunale, Presidentessa di una commissione che si è occupata di “razionalizzazione” delle scuole dell’obbligo di Voghera, nonché Dirigente Scolastico di uno degli Istituti cittadini che dovrebbero subire un provvedimento di diminuzione del numero degli alunni passando dagli attuali 1090 ad un massimo di 900.
Lei ricopre tutti questi incarichi in perfetto “ conflitto d’interesse ”, più o meno, lo stesso tipo di “commistione tra interesse pubblico e interesse personale” che il suo partito contesta all’Onorevole Berlusconi.
Lei ha trovato il tempo di svolgere il suo compito con solerzia convocando numerose riunioni e organizzando due convegni con esperti che “condividono perfettamente” il suo pensiero su come pianificare il futuro assetto scolastico Vogherese.
Io, umile preside di provincia, le chiedo: “Perché, dopo tanto lavoro, non convoca un’assemblea pubblica per mettere al corrente i cittadini del fatto che la commissione da lei presieduta ha deciso di “fondere” il 2° circolo con la S.M.S. “G. Pascoli”, il 1° Circolo con la S.M.S. “G. Plana” e il 3° Circolo con la succursale della S.M.S. “G. Plana”?
Se dovesse convocare questa assemblea si ricordi di invitare il Consigliere Comunale Sig. Mietta che dichiara a verbale: “…..d’accordo con il Presidente, che il comprensivo sia un modello organizzativo da estendere gradualmente a tutto il territorio cittadino con quattro istituti comprendenti scuole materne, elementari e medie”.
E inviti anche il Consigliere Comunale Sig.Tura che pur citando il DPR 18 giugno 1998 n. 233 omette di evidenziare il punto A) di questa norma nella parte in cui si invita a procedere prioritariamente “all’accorpamento in senso orizzontale” delle scuole medie e non alla verticalizzazione di materne, elementari e medie “sotto un unico Dirigente Scolastico” come da lui auspicato.
Questo illustre pedagogista aggiunge inoltre “…..l’ambito verticalizzato rappresenta una garanzia di qualità”.
Quindi devo dedurre che la S.M.S. “Plana” e tutte le altre scuole medie della Repubblica Italiana fanno schifo?
Ma il Sig. Tura non è membro di un partito che ha votato la riforma Moratti?
E la riforma Moratti non aveva modificato la Riforma Berlinguer che prevedeva la totale verticalizzazione delle scuole dell’obbligo?
Dott. Francesco Rubiconto
Dirigente Scolastico Scuola Media Statale “G. Plana”
Lei è attualmente Consigliere Comunale, Presidentessa di una commissione che si è occupata di “razionalizzazione” delle scuole dell’obbligo di Voghera, nonché Dirigente Scolastico di uno degli Istituti cittadini che dovrebbero subire un provvedimento di diminuzione del numero degli alunni passando dagli attuali 1090 ad un massimo di 900.
Lei ricopre tutti questi incarichi in perfetto “ conflitto d’interesse ”, più o meno, lo stesso tipo di “commistione tra interesse pubblico e interesse personale” che il suo partito contesta all’Onorevole Berlusconi.
Lei ha trovato il tempo di svolgere il suo compito con solerzia convocando numerose riunioni e organizzando due convegni con esperti che “condividono perfettamente” il suo pensiero su come pianificare il futuro assetto scolastico Vogherese.
Io, umile preside di provincia, le chiedo: “Perché, dopo tanto lavoro, non convoca un’assemblea pubblica per mettere al corrente i cittadini del fatto che la commissione da lei presieduta ha deciso di “fondere” il 2° circolo con la S.M.S. “G. Pascoli”, il 1° Circolo con la S.M.S. “G. Plana” e il 3° Circolo con la succursale della S.M.S. “G. Plana”?
Se dovesse convocare questa assemblea si ricordi di invitare il Consigliere Comunale Sig. Mietta che dichiara a verbale: “…..d’accordo con il Presidente, che il comprensivo sia un modello organizzativo da estendere gradualmente a tutto il territorio cittadino con quattro istituti comprendenti scuole materne, elementari e medie”.
E inviti anche il Consigliere Comunale Sig.Tura che pur citando il DPR 18 giugno 1998 n. 233 omette di evidenziare il punto A) di questa norma nella parte in cui si invita a procedere prioritariamente “all’accorpamento in senso orizzontale” delle scuole medie e non alla verticalizzazione di materne, elementari e medie “sotto un unico Dirigente Scolastico” come da lui auspicato.
Questo illustre pedagogista aggiunge inoltre “…..l’ambito verticalizzato rappresenta una garanzia di qualità”.
Quindi devo dedurre che la S.M.S. “Plana” e tutte le altre scuole medie della Repubblica Italiana fanno schifo?
Ma il Sig. Tura non è membro di un partito che ha votato la riforma Moratti?
E la riforma Moratti non aveva modificato la Riforma Berlinguer che prevedeva la totale verticalizzazione delle scuole dell’obbligo?
Dott. Francesco Rubiconto
Dirigente Scolastico Scuola Media Statale “G. Plana”
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