Lotito entra in politica: "Dieci come me e risolviamo tutti i problemi dell'Italia"
"Penso di poter dare un contributo per cercare di imprimere un cambiamento di rotta a un sistema che oggi ha bisogno di rinnovamento" dice il presidente della Lazio al Tempo definendosi "un liberale"
Il Tempo23 Giugno 2014
La politica italiana si prepara a fare i conti con una figura già nota a molti appassionati di calcio: il presidente della Lazio Claudio Lotito.
Lotito racconta al quotidiano romano Il Tempo di avere voglia di mettersi in gioco.
"Penso di poter dare un contributo per cercare di imprimere un cambiamento di rotta a un sistema che oggi ha bisogno di rinnovamento" dice definendosi "un liberale".
"In qualità di cittadino - ha aggiunto -, se mi viene richiesto un contributo, io con spirito di servizio sono disposto e pronto a darlo anche perché le regole del vivere civile non sono altro che le regole del mondo del calcio: la trasparenza, il rispetto del merito, lo spirito di sacrificio, il senso delle istituzioni".
"Dieci come me al governo e si risolvono i problemi degli italiani" dice con spavalderia.
Il programma di Lotito si basa su, parola sua, "superamento degli steccati di carattere sociale, culturale, economico". Lotito commenta l'operato di Matteo Renzi: "Ha dato una scossa ad un sistema che era dormiente ma dopo l’azzeramento serve il momento della ricostruzione, altrimenti diventa un fatto teorico".
Un pensiero il presidente della Lazio lo dedica anche a Silvio Berlusconi:
"Ha avuto l’intuizione della necessità di ammodernare il Paese e un contributo su questo lo ha dato. Ha riportato anche un certo orgoglio nazionale, vedi le bandiere tricolori nelle sedi istituzionali. Come in tutti i processi di cambiamento, poi, il largo consenso ricevuto ha portato - non la persona ma l’apparato - ad avere un distacco da quelle che poi son diventate le problematiche del Paese".
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