sabato 12 maggio 2012

Ecco il vero erede di Bossi. Stesso modo di parlare. Stessa organizzazione del partito. Uno vale uno solo a parole. Ingiurie ed infamie nei confronti di tutti. Contro De Magistris, contro Sonia Alfano che lui stesso, il Guru, aveva caldeggiato come deputati europei. Ed i grillino prima li avevano votati e poi se ne erano scordati. Perché il guru è il guru. E Casaleggio che il padrone del signor Benzi, grande leader locale, quando cambia idea vuole che la cambino tutti. E' la legge della rete. Poveri bambini sti' grillino. Opposizione zero ma in compenso copiano tutto quello che sta facendo Rubiconto. La raccolta differenziata l'avevano dimenticata e Rubiconto ha voluto ricordarla nell'ultimo consiglio comunale. E allora loro fanno il banchetto. Sulla centrale di Casei Rubiconto chiarisce a Bosone che non rende e loro riprendono due settimane dopo l'argomento. Come diceva Totò: "copisti si nasce". E molto modestamente i grillino vogheresi in quanto a copiare non hanno rivali. Sono bravissimi.

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E' divertente verificare che i grillini vogheresi fanno vedere il blog " i segreti della casta" solo quando ci sono articoli che riguardano gli altri partiti. Quando c'è qualche giornalista decente che mette in evidenza le porcherie che fanno si dimenticano quella informazione. Meno male che nella rete non si può mentire come dice il loro guru e l'affarista Casaleggio. Si mente eccome. Tutti i giorni mentono. Anche quando dicono di volere il concorso pubblico per qualsiasi carica pubblica e poi il consigliere, fattosi eleggere nella mia lista e poi diventato un convinto grillino, vota in Consiglio Comunale una persona di sua conoscenza come membro del collegio dei revisori del comune di Voghera. Come gli altri partiti. Come il PD. Come la Lega. Come il PDL. Come l'UDC. L'unico che ha sbarrato la scheda è stato il consigliere Rubiconto. Antonio Marfi si dimetta perché, ad oggi, oltre che una opposizione inconsistente, non ha rispettato mai il programma che ha sottoscritto e del quale io sono il garante. Cose da grillini si sa. Perché loro non sono né di destra né di sinistra: sono semplicemente peggio.

Il nuovo che avanza: candidata alla camera con il PSI di Craxi, ora candidata a sindaco di Beppe Grillo a gorizia

mercoledì 9 maggio 2012

Questo è l'articolo grazie al quale il giornalista ("giornalista" direbbe Totò, "ma mi faccia il piacere") della famosa testata La Provincia Pavese prenderà il premio Pulitzer per il giornalismo di fantascienza. Leggete e giudicate in quale mani siamo per avere informazioni. Con la speranza che dopo aver letto l'articolo ed il mio commento domani questo giornale ed il suo direttore siano premiati con il non acquisto di copie.


PAVIA Mentre in tutta Italia i partiti tradizionali venivano sommersi dallo tsunami a cinque stelle, in provincia di Pavia nessuno dei tredici Comuni in cui si votava offriva liste di grillini. Forse il “segreto” del loro successo sta in questo paradosso. L’ansia di esserci, di partecipare e possibilmente di vincere è stata sostituita dalla necessità di offrire proposte meditate. E a Pavia il movimento non era ancora pronto. Nonostante una storia che prende avvìo più di quattro anni fa. Esattamente a Pavia, dove si formano i primi nuclei aggregati intorno ai meet up. Il tratto, da subito, è quello della rete. I meet up sono gruppi di discussione, gli antesignani di Facebook e Twitter. Mentre in giro per l’Italia si celebrano i primi «V day», in riva al Ticino un gruppo di seguaci di Beppe Grillo si mescola a personalità provenienti dal mondo dell’associazionismo. Irene Campari, per fare un esempio, o Cesare Del Frate e Luis Alberto Orellana. Il risultato, nella primavera del 2009, è la lista civica “Cittadini in Comune” che propone Irene Campari, consigliere comunale uscente (e spina nel fianco della giunta Capitelli) come candidato sindaco. Le cinque stelle, nel simbolo, ci sono già, ma la Campari resta fuori per un soffio dall’assemblea del Mezzabarba con il 2,9 per cento. Il Movimento 5 stelle per come lo conosciamo oggi nascerà solo nel settembre successivo, al teatro Smeraldo di Milano, alla presenza, oltre che di Grillo, di Adriano Celentano e don Andrea Gallo. Prende vigore la Carta di Firenze, che prevede alcuni dei punti salienti del movimento, come la partecipazione attiva, la politica come servizio, il limite alla candidabilità, l’esclusione di chi abbia riportato condanne. Il tempo di tirare il fiato e, nella primavera del 2010, si vota per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Voghera. È il primo, autentico “botto” del movimento in provincia. I grillini sfiorano il dieci per cento delle preferenze e piazzano a palazzo Gounela due consiglieri: il preside Francesco Rubiconto (che verrà poi espulso dal Movimento) e Antonio Marfi. La Lomellina, in tutto questo tempo, resta un po’ sullo sfondo. Ci sono i meet up, c’è l’attivismo di Salvatore Mandarà (che si trasferità poi ad Abbiategrasso), ma al momento del voto per il Comune, una parte di attivisti confluisce in una lista civica a vocazione ambientalista. E si arriva, così, ai giorni nostri. Con un centinaio di “militanti” in tutta la provincia e una quantità imponderabile e fluida di simpatizzanti, che si incontrano, si focalizzano su temi concreti e poi, magari, passano ad altri temi. Niente tessere, nessuna sede. A Pavia, per dire, i Cinque stelle si ritrovano saltuariamente nella saletta di un bar di viale Bligny. Per il resto si fa tutto su internet, usando i gruppi di discussione messi a disposizione da Google gratuitamente. Tutto si basa sull’autofinanziamento. Ma il candidato per il Mezzabarba è già pronto. Anche se è “top secret”. (f.m.)


Guardate e leggete con attenzione. al giornalista f.m. diamo il pinocchietto a 5 Stelle. Per giornalisti che fanno questo mestiere perché hanno in tasca non una ma più tessere di partito in futuro potranno servire anche i grillini. Un po' ignoranti ma i giornalisti della Provincia Pavese sono di bocca buona. Ovviamente alla Direttrice daranno il premio Pulitzer per il giornalismo di fantasia. Se questa é la stampa non ci meravigliamo se i grillino vanno in parlamento. Più servi sono i giornalisti e più i pirla vanno avanti.


Guardate come è bugiardo f.m. della Provincia Pavese. Afferma che Rubiconto è stato cacciato dal M5S. Come si può espellere Rubiconto da un movimento di ignoranti se non ne ha mai fatto parte? Se f.m. avesse fatto una ricerca saprebbe che la lista civica Movimento Voghera 5 Stelle- Rubiconto Sindaco con simbolo depositato in comune prima delle elezioni non è una lista di Grillo. Prova ne è che Rubiconto è capogruppo della lista ed è l'unico membro delle commissioni consiliari. I grillini sono stati diffidati dall'usare il simbolo e, come si può vedere, hanno tagliato il nome del legittimo promotore della lista il quale ha avuto la bontà di mettere nella propria lista quattro emeriti sconosciuti nonché ignoranti. Tutti possono verificare che la lista era ed è stata civica fino all'inizio e il candidato sindaco per pietà ha inserito persone che oggi si trovano in consiglio comunale a Voghera grazie al nome di Rubiconto. E' singolare che solo un mese dopo le elezioni quella che era una minoranza all'interno della lista di Rubiconto abbia chiesto attraverso tale signor Benzi, dipendente di Casaleggio socio di Grillo, di togliere dal simbolo della lista regolarmente registrata presso gli uffici comunali di Voghera il nome Rubiconto perché era anacronistico. Ovviamente il nome è rimasto Rubiconto e Rubiconto ha cacciato Marfi. Sarà mica che f.m. e la Provincia Pavese si sia risentita del fatto che il Candidato Sindaco Rubiconto nonché capogruppo della stessa lista abbia, con una sua interpellanza, fatto perdere ai giornalisti delle redazione della Provincia Pavese il privilegio di avere cinque posti (dico cinque posti) per parcheggiare in piazza Duomo gratuitamente per una settimana intera, domenica compresa? Proprio da veri portoghesi, mantenuti dai contribuenti italiani quando ricevono il finanziamento ai giornali e quando a sbafo parcheggiano gratuitamente a spese del contribuente vogherese magari portandosi la moglie a fare spese il sabato pomeriggio. Proprio come i politici che i grillini sostituiranno facendosi mantenere dagli italiani come già è capitato con i leghisti. f.m. è un giornalista serio????? Giudicate voi cittadini vogheresi e domani mattina magari non comprate questo giornale che attraverso il suo direttore permette a giornalisti proprio simili a Montanelli e Biagi di mentire spudoratamente 365 giorni all'anno.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...