sabato 13 giugno 2015

Riceviamo e pubblichiamo.

Parentopoli Movimento 5 Stelle, anche tra i grillini incarichi affidati a fratelli, cugini e.. (VIDEO)

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Anche i 5 Stelle, quando si tratta di distribuire incarichi, non disdegnano mogli, figli, fratelli e compagni. Come racconta un servizio della trasmissione televisiva di La7 L'aria che tira, è dai vertici che gli incarichi vengono assegnati a parenti. Come hanno fatto Grillo e Casaleggio, ma non solo...

Riceviamo e pubblichiamo.

BAGHERIA E I “PRIVILEGI A 5 STELLE”

Bagheria-m5s-matteoderricoI consiglieri di minoranza al comune di Bagheria: Massimo Cirano, Maddalena Vella, Maurizio Lo Galbo, Carmelo Gargano, Paolo Amoroso, Angelo Barone, Filippo Tripoli, Michele Rizzo, Annibale Alpi, Rosario Giammanco, Emanuele Tornatore e Gino D’agati hanno diramato la seguente dichiarazione sulla gestione dell’amministrazione da parte della maggioranza 5 Stelle.

“Da sempre Beppe Grillo e il suo movimento hanno attaccato la cosiddetta casta politica e i suoi privilegi. Inoltre il comico genovese e i suoi seguaci hanno costantemente denunciato il clientelismo dei partiti tradizionali. Però quando il M5S ha iniziato ad avere i suoi rappresentanti al Parlamento nazionale e in quelli regionali è scoppiata la polemica della parentopoli pentastellata. Infatti è accaduto che siano stati eletti all’interno del movimento madre al Senato e figlio alla Camera dei Deputati o come nel caso siciliano con l’elezione, sempre alla Camera, di Azzurra Cancelleri, sorella del deputato regionale e candidato governatore Giancarlo Cancelleri.

Anche nei centri siciliani in cui il M5S governa si sono registrati episodi analoghi con incarichi affidati a parenti, amici e appartenenti al movimento. Come nel caso di Bagheria che da un anno è governata da Patrizio Cinque e la sua giunta monocolore pentastellata. Una giunta che, secondo quanto scritto nel programma elettorale, doveva essere composta da soggetti scelti tramite i curricula, in base alla competenza e professionalità acquisita nei vari ambiti, aldilà dell’appartenenza politica, ma che ben presto è stata composta interamente da attivisti del movimento.

Paradosso che si è accentuato con la sostituzione di due assessori dimessisi e sostituiti da due consiglieri comunali. In questo caso non solo i curricula non sono stati presi in considerazione, ma i prescelti ricoprono le loro cariche senza avere le competenze. Come nel caso dell’ex segretario cittadino del PD Maria Laura Maggiore o del vicesindaco Fabio Atanasio che ricoprono rispettivamente le cariche di Assessore al Bilancio e Assessore ai Lavori Pubblici senza nessuna esperienza nei rispettivi settori. Va inoltre ricordato che vi sono stretti legami di parentela tra alcuni consiglieri comunali del M5S e membri della giunta comunale.

Anche per il Collegio dei Revisori dei Conti era prevista una selezione tramite i famosi curricula e sono stati scelti due soggetti vicini al movimento. Tra questi Antonino Mineo che dopo appena due mesi si dimise dalla carica di presidente del Collegio per essere successivamente nominato commissario liquidatore del Consorzio Metropoli Est. Sempre per lo stesso consorzio mesi prima l’amministrazione bagherese indicò come presidente un altro soggetto vicino al M5S, Gianluca Rizzo che qualche mese dopo, preso atto delle disastrose condizioni dell’ente, diede le dimissioni insieme ai membri del Cda.

A seguito del mancato rinnovo da parte dell’amministrazione bagherese dei dipendenti contrattisti del comune è venuta meno la figura del legale del comune. Figura che si sta tentando di far ricoprire a un legale esterno, mediante il conferimento di decine di cause e una costante presenza negli uffici comunali, all’avvocato Vittorio Fiasconaro, che tra l’altro è un esponente del M5S di Santa Flavia. E questo nella totale inosservanza del richiamo del Ministero degli Interni che ha chiaramente affermato che nessun incarico può essere conferito, previa autorizzazione dell’organo di controllo stesso, se si configurano incarichi che rappresentano veri e propri affidamenti di servizi, in questo caso il servizio legale esterno, a maggior ragione poi se si fa un bando proprio per l’affidamento del servizio legale. Inoltre altre consulenze legali sono state affidate a Vincenza Scardina, cognata dell’assessore Alessandro Tomasello.

Molto scalpore ha destato nelle ultime settimane la nomina a Presidente del Comitato dei Garanti di Giorgio Castelli, padre del consigliere pentastellato Filippo Castelli, nomina che ha fatto tanto discutere in città. Gli stessi metodi di selezione saranno con molta probabilità adoperati per la scelta dei membri dell’Organo Interno di Valutazione, nonostante la richiesta di alcuni consiglieri di minoranza che hanno chiesto la soppressione dello stesso o perlomeno l’eliminazione delle indennità dei membri, in un periodo in cui l’ente si trova in regime di dissesto finanziario.

Un metodo di selezione per la distribuzione degli incarichi da sempre criticato dal movimento, ma applicato una volta trovatisi ad amministrare. Un’emulazione dei partiti tradizionali tanto criticati dagli attivisti del movimento e dal loro leader Beppe Grillo”.

E vai i grillini con l'estrema destra.

ROVIGO AL BALLOTTAGGIO, OK DEL M5S ALLA LEGA

massimo-bergamin-matteo-salvini-matteoderrico(Massimo Bergamin con Matteo Salvini)

Nessun apparentamento per i grillini a Rovigo, ma negli scambi di e-mail tra i membri dei gruppi operativi del Movimento cinque stelle, l’indicazione di voto è chiara: lasciano libertà di coscienza, ma con la considerazione che se diventerà sindaco Massimo Bergamin sarà più vantaggioso per loro. Come dire: a buon intenditor, poche parole. Lo scrive Marina Lucchin sul Gazzettino.it.

Tutto parte dalla scelta del candidato del centrodestra di offrire un posto da assessore ad Andrea Donzelli, presidente della cooperativa che gestisce l’Ostello Canalbianco, dove vengono ospitati diversi profughi destinati al Polesine e cofondatore di Minimiteatri assieme al compianto Gabbris Ferrari, e notoriamente vicino alle posizioni del movimento di Grillo. Esperto di comunicazione, ha collaborato con Ivaldo Vernelli, candidato sindaco grillino, e l’ha anche aiutato a stendere il programma elettorale. Insomma non è un mistero che sia se non un attivista, almeno un sostenitore.


Peggio dei leghisti. Cosa si deve fare per una poltrona. Ognuno di questi grillini dichiarava al massimo 3000 euro all'anno. Se anche cedono 1000 euro dei 15000 che prendono hanno pur sempre trovato un lavoro. Il coraggio è quello di Tito boeri che ha rinunciato ad introiti per 300 mila euro per i 100 mila euro che percepisce come presidente dell'INPS. Tutto il resto è populismo di quattro poveri diavoli.

Guerra di ruspe tra Lega Nord e Movimento 5 Stelle. Salvini le vuole usare per radere al suolo i campi Rom, i grillini per asfaltare strade private in Sicilia. Come andrà a finire?
GIOVANNI DROGO
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Due mesi fa a causa di una frana crollarono due piloni di un viadotto della A19, l’autostrada che collega Palermo e Catania. Il ponte “Himera” fu chiuso al traffico. Secondo il parere degli esperti ci vorranno dai 18 ai 24 mesi per ricostruire e mettere in sicurezza i trecento metri del viadotto. Nel frattempo gli automobilisti dovranno seguire una deviazione. Ma da oggi quella deviazione sarà più breve, perché grazie agli eroici deputati pentastellati dell’Assemblea Regionale Siciliana gli automobilisti potranno percorrere una strada tutta nuova “regalata” proprio dai Cinque Stelle.
cancelleri strada caltavuturo 5 stelle

LA STRADA DEI CITTADINI, PER I CITTADINI
A darne notizia sono i deputati pentastellati dell’ARS che hanno deciso di finanziare l’ampliamento della bretella di Caltavuturo, una strada privata fatta aprire a proprie spese da due imprenditori locali: «il Movimento 5 Stelle Sicilia, cogliendo l’appello della città di Caltavuturo, ha deciso di finanziare la costruzione della bretella (la strada è la vecchia regia trazzera “Prestanfuso”) che riunirà la Sicilia. Noi rispondiamo così all’immobilismo di Crocetta che da 2 mesi tiene in ostaggio la Sicilia. La strada già tracciata dai cittadini verrà asfaltata e resa praticabile grazie al taglio degli stipendi dei nostri 14 Portavoce all’Ars. Alla faccia di chi dice che il Movimento fa solo populismo». Scrive il cittadino-portavoce-deputato all’Assemblea Regionale Siciliana Giancarlo Cancelleri su Facebook.
L’ABBIAMO FATTO DAVVERO
Sono passati 2 mesi dal crollo del ponte della A19 e non si muove nulla, nessun operaio, nessuna ruspa, niente di niente. Crocetta e Renzi e le istituzioni sono incapaci di fronte a questa emergenza, i loro tempi di intervento sono biblici, troppo lunghi per una terra che ha bisogno di azioni concrete ora e subito.
2 imprenditori hanno aperto una strada per creare una bretella alternativa, i cittadini che si fanno Stato insomma, ma senza una sostanziosa somma questa è insufficiente per ricongiungere le due parti della Sicilia tagliate dal crollo dell’autostrada A19.
Bene!
La finanziamo noi del M5S coi soldi delle restituzioni dei nostri stipendi.
L’abbiamo fatto e lo rifaremo ancora, perché il nostro impegno è davvero al servizio dei cittadini.
I Cinquestelle, questa è la storia che raccontano su Blog e sui Social Network, costruiscono strade e utilizzeranno 300.000 euro (l’importo del progetto dal titolo “Sistemazione del fondo stradale della Trazzera Prestanfuso al servizio dei fondi agricoli e per i collegamenti viarii in situazioni di emergenza” è di 349.000 euro) del fondo finanziato con il taglio delle indennità per sostenere i costi dell’asfaltatura della strada. I lavori, promettono, verranno ultimati entro un mese ed intanto si fanno fotografare a bordo dei mezzi del cantiere.
grillini con ruspa sicilia
Ci sono anche da far notare due cose, innanzitutto il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo chiede su Facebook la disponibilità dei cittadini per raccogliere i pagamenti dei pedaggi (un euro) di chi transita sulla bretella:
Un euro per la strada, qualcuno è disponibile? Lo chiede il Sindaco di Caltavuturo su Facebook
Un euro per la strada, qualcuno è disponibile? Lo chiede il Sindaco di Caltavuturo su Facebook
In un altro post (questa volta sul suo profilo Facebook) il sindaco ringrazia i deputati pentastellati, ma nei commenti qualcuno polemizza sulla scelta dei tempi da “campagna elettorale”:
domenico giannopolo caltavuturo
MA I GRILLINI NON SIEDONO AL PARLAMENTO SICILIANO?
Accolta con grida di giubilo da parte della popolazione il progetto della nuova strada a cinque stelle solleva anche qualche perplessità. In fondo i cinquestelle siedono all’ARS e hanno a disposizione tutti gli strumenti istituzionali per poter far ottenere il finanziamento dell’asfaltatura eppure preferiscono ricorrere a questa manovra autoreferenziale, questa donazione particolare, dicendo che non è populismo. A commentare l’operazione grillina arriva anche il Segretario Provinciale del PD di Palermo Carmelo Miceli:
Assistiamo attoniti all’annuncio del M5S che dichiara di avere finanziato la strada Caltavuturo-Scillato sostituendosi a presunti ritardi del Governo nazionale nel predisporre gli interventi necessari. Niente di più falso!
La strada Caltavuturo-Scillato, infatti, rientra nelle previsioni d’intervento che la struttura Commissariale per l’emergenza ha già predisposto e finanziato e per le quali si è già in fase di elargizione, con perfetto rispetto dei tempi imposti dalla legge. Ancora una volta i pentastellati ricorrono alla demagogia spicciola, speculando sulle disgrazie della gente e millantando una generosità che, come sempre, risulta a dir poco strumentale. Spiace, inoltre, che il comitato civico di Caltavuturro abbia preferito accettare il finanziamento di 200 Mila Euro dei 5 stelle, utili solo alla realizzazione di una parte iniziale della strada sostitutiva, anziché attendere l’ormai prossima consegna al Comune di Caltavuturo di quei 500 Mila euro cha la struttura Commissariale aveva già stanziato per la realizzazione dell’intera via d’emergenza. Speriamo che quanto accaduto non complichi burocraticamente il buon lavoro fatto, fino ad oggi, dalla struttura Commissariale.
Anche la risposta di Rosario Crocetta, Presidente della Regione siciliana non si è fatta attendere e sostanzialmente dice che l’operazione dei grillini è una bufala, non solo perché i fondi sono già stati stanziati ma anche perché è necessario mettere in sicurezza la strada dalla frana che ha fatto crollare i piloni del viadotto:
Certo che la notizia che con 350 mila euro i grillini interverranno per riaprire la bretella, se non fosse persino tragica per le inutili illusioni che crea e per la demagogia politica, meriterebbe una fragorosa risata. E’ come dire che vogliono prosciugare il mare col secchiello. L’intervento sul ponte Himera, sulla frana e la bretella è di complessivi 30 milioni di euro e la semplice costruzione della bretella costerà circa 2 milioni, costruzione che va accompagnata dalla messa in sicurezza della zona, proprio attraverso la demolizione del ponte. I grillini sono molto bravi quando fanno la denuncia, ma onestamente quando si inseriscono nelle questioni che attengono alla governabilità delle cose, di danni ne fanno e creano illusioni lontane dalla realtà. Il governo nazionale ha già stanziato i fondi per l’intervento sulla bretella e sul ponte, nominando un commissario dell’Anas che è già al lavoro per le attività necessarie. La nuova bretella insiste su terreni privati, non pubblici e, su quei terreni è necessario ricorrere all’occupazione di urgenza per pubblica utilità, per evitare contenziosi con i privati. Così come si sta procedendo alla messa in sicurezza della frana che non può continuare ad avanzare, per evitare che le carreggiate cadano sulla nuova bretella. L’intervento è già incardinato e si sta lavorando, ma per i grillini tutto questo non conta, l’importante è sparare la notizia, che è una bufala, ma questo appunto non conta dato che domenica e lunedì si vota e la bufala sarà servita a prendere in giro la gente. E da lunedì toccherà al governo risolvere i problemi e soldi dei grillini saranno destinati ad altro
Nel frattempo Grillo sul Blog festeggia la “sconfitta della burocrazia” (e parlare di burocrazia è quasi sempre l’ultima risorsa dei demagoghi), perché all’uomo forte piace l’interventismo deciso. In tutto questo è divertente notare il nuovo capitolo della battaglia propagandistica tra Movimento 5 Stelle e Lega Nord. Dopo la richiesta simultanea di sospendere Schengen per fermare l’immigrazione va ora in scena la guerra tra ruspe, come andrà a finire?

Questo è il paese nel quale ci vorrebbe far vivere il nostro grande politico Salvini. Ma noi amiamo la libertà e la democrazia. Salvini ci dovrà sparare per impedirci di parlare.

Manifestazione a Mosca, di nuovo arrestata una delle Pussy Riot

Nadejda Tolokonnikova rivendicava un trattamento migliore per le detenute

Manifestazione a Mosca, di nuovo arrestata una delle Pussy RiotMosca, 12 giu. (askanews) - Nadejda Tolokonnikova, una delle due Pussy Riot condannate in Russia per l'esibizione all'interno di una cattedrale nel 2012, è stata arrestata con un altro membro del gruppo dalle forze dell'ordine, mentre manifestavano a Mosca per rinvendicare un miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri russe per le donne. "Sono nel furgone della polizia (...). Non mi hanno detto verso quale commissariato ci stiamo dirigendo. C'è un'altra persona con me", ha affermato la Tolokonnikova alla radio d'opposizione Ekho Moskvy, postando sulla sua pagina Facebook foto all'interno del furgone e in attesa dell'identificazione in commissariato. I due attivisti sono stati arrestati per "manifestazione non autorizzata" in divisa da detenuti a piazza Bolotnaia, nel pieno centro della capitale, dove nel maggio 2012 si era svolta una manifestazione contraddistinta da scontri con la polizia alla vigilia dell'investitura di Vladimir Putin per un terzo mandato presidenziale. Nadejda Tolokonnikova ha spiegato che voleva richiamare l'attenzione sulle condizioni di detenzione delle donne nelle carceri russe. La manifestazione si è svolta nella giornata della Russia, un giorno in cui non si lavora per celebrare l'indipendenza del Paese dall'Unione Sovietica. (fonte AFP) Uda

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...