Dopo tanto clamore sulla prima elezione mondiale on line abbiamo saputo da una unica fonte attraverso un filmato che abbiamo i candidati. Le domande che Giulia Innocenzi ha tentato di fare al mago della rete Casaleggio ed al mago delle comiche Grillo sono rimaste senza risposta. Ci siamo chiesti: " Ma se una porcheria di "elezioni dirette" così l'avesse fatta Silvio Berlusconi, il più grande giornalista di tutti i tempi Marco Travaglio, l'avrebbe considerate elezioni democratiche?
La Repubblica ha tenuto sul suo giornale le 10 domande alle quali avrebbe dovuto rispondere Silvio Berlusconi relativamente al caso Ruby. E se tutte le televisioni prima di farci vedere quei video penoso dell'uomo più ignorante del mondo, ormai completamente nelle mani di Casaleggio, decidessero di portare nelle case di italiani le venti domande apparse in rete ed alle quali nessuno ha ancora risposto? E se tutti i giornali ( ad esclusione della Provincia Pavese che come è noto fa disinformazione e non informazione) decidessero di pubblicare quelle venti domande prima di ogni intervista fatta pervenire alla stampa da Peppe 'u curtu senza mai alcun contraddittorio?
Apprendiamo da quella stampa alla quale, secondo Grillo, non bisognerebbe rilasciare alcuna intervista che Maurizio Benzi e Serafino Centenaro si sono classificati al sesto ed al settimo posto nella selezione dei candidati rispettivamente alla Camera ed al Senato. Con quante preferenze non viene chiesto dal giornalista poiché in verità l'articolo se lo sono scritto e pubblicati gli stessi futuri parlamentari. Proprio come Totò e Peppino. Se la sono suonata e se la sono cantata. E dire che Grillo si era raccomandato di non andare in TV e non scrivere sui giornali perché l'unico strumento per comunicare è la rete, nella quale non si può mentire.
Poi alle elezioni si sono candidati anche Fabrizio Girani e Federico Baggini ma nel clan di Casaleggio non erano molto conosciuti e si sono dovuti accontentare di occupare posti più lontani dai vertici. Di solito quando si usano queste espressioni vuol dire che non hanno preso neanche un voto.
Ma veniamo ai nostri magnifici due. Entrambe trombati alle elezioni comunali di Voghera. Pur vantando un numero di iscritti al meet up di Voghera di almeno 2000 "cittadini attivi" ( che sono più o meno come i 95 mila votanti alle Parlamentarie, cioè falsi) alle elezioni comunali non sono stati eletti. E' risultato eletto un emerito sconosciuto, tale Antonio Marfi che conoscono solo al bar di Mario il quale, con la bellezza di 98 preferenze, ha superato i due nostri grandi statisti che appena entrati alla Camera ed al Senato salveranno prima le proprie tasche e poi, se rimane tempo, quelle dei loro famigliari. Infatti sebbene "tagliato" il loro stipendio sarà pur sempre dei quattro euro al mese che prendono oggi con il loro lavoro. Come dire meglio anche 75000 euro senza fare niente che anche 2000 euro a lavorare.
Maurizio Benzi aveva preso la bellezza di 64 preferenze e Serafino Centenaro era andato anche meglio: 52 preferenze. Senza ombra di dubbi questi numeri evocano immediatamente l'immagine della democrazia diretta della quale si riempiono la bocca i grillini. Se queste preferenze esprimono la democrazia diretta gli elettori delle primarie del PD rappresentano la democrazia cosmica perché erano più di tre milioni.
E dopo essere stati trombati dalla gente che li conosce, dai cittadini che li vedono tutti i giorni, dagli lettori che sanno cosa hanno fatto e cosa non hanno fatto ora sono premiati.
Se avessimo potuto entrare negli archivi della Casaleggio avremmo anche saputo con quante preferenze sono arrivati al sesto ed al settimo posto ma poiché ci troviamo di fronte ad una setta questi dati li dovremo ascoltare, come un atto di fede, da Grillo o da loro stessi. Sempre che li comunichino.
Maurizio Benzi è un collaboratore perito Casaleggio. In molti documenti apparsi in rete viene citato non come un semplice postino ma viene descritto come un collaboratore a tempo pieno di Casaleggio.
La sua candidatura nella lista di Casaleggio e Grillo equivale alla presentazione alle elezioni di Galliani da parte di Berlusconi. Eppure quando Berlusconi candidava Ghedini i grillini si scandalizzavano gridando "partiti ladri" ora non vi è più alcun motivo di scandalo quando viene candidato un trombato e per di più pagato da Casaleggio.
Maurizio Benzi è colui che, dopo due mesi dalla conclusione delle elezioni comunali, chiese a Rubiconto di eliminare il proprio cognome dal simbolo della lista civica riceventi un categorico rifiuto. La lista civica "Movimento Voghera 5 Stelle - Rubiconto Sindaco" che niente a che fare aveva ed ha con Grillo doveva diventare una lista grillino. L'articolo che ricostruisce la vicenda è rimasto nei cassetti della direttrice della Provincia Pavese da almeno un anno. Ma la direttrice della Provincia è una sincera democratica ed ha promesso che lo pubblicherà quando farà le pulizie di primavera. Intanto è stata querelata dal consigliere Rubiconto e da allora quest'ultimo sul giornale più libero d'Italia non compare più. Rubiconto viene invitato a TelePavia e intervistato dal Giorno ma dalle pagine della Provincia Pavese è scomparso anche quando interviene per tre ore su sei in Consiglio Comunale.
Ma ritorniamo ai nostri eroi. Nel loro profilo si vergognano anche di riportare l'età poiché sarebbe difficile giustificare il fatto che questi candidati sono tutt'altro che giovani. E dire che che questo era il movimento del nuovo che avanza. E in verità, per quanto mi risulta, non sono neanche donne, e non lo sono nemmeno Girani e Baggini. Si vede che le donne sono concentrate tutte in Emilia e Piemonte. Forse perché sono parenti o fanno parte dello staff dei già eletti nei rispettivi consigli regionali. in verità di cose strane ve ne sono molte. La base, ad esempio, ha lamentato il fatto che Yvonne De Rosa iscritta al meetup di Londra solo il 6 novembre 2012, e stata votata anche se al meetup si è presentata solo il 19 ottobre 2012 ma solo per accompagnare il suo ragazzo Roberto Fico.
Tutti sanno chi è Roberto Fico. Candidato trombato alle elezioni per la presidenza della regione Campania aveva rilasciato più interviste sul caso Salsi dichiarando che " le regole di Grillo sono chiare basta rispettarle". E lui le ha rispettate così bene che si porterà in parlamento la futura moglie, così farà casa e lavoro mentre noi pirla continueremo a viaggiare ogni giorno a nostre spese per recarci al lavoro e ricevere uno stipendio a quelli che saranno i nuovi parassiti altro che i il nuovo che avanza. Viva l' Italia che ce la farà comunque, parassiti ignoranti compresi.
Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
sabato 8 dicembre 2012
giovedì 6 dicembre 2012
20 domande. A me sarebbero bastate anche 10 domande come quelle alle quali Berlusconi non ha mai risposto. E anche Peppe 'u curtu non risponderà. e dire che queste domande le vado facendo da due anni. Mai nessuna risposta neanche dai grillino vogheresi i quali "muti sono" quando si parla di democrazia.
Parlamentarie M5S: le famose 20 domande del web a Grillo e Casaleggio
Più informazioni su: Beppe Grillo, Federica Salsi, Gianroberto Casaleggio, Giulia Innocenzi,Movimento 5 Stelle, Parlamentarie, PD, Primarie Centrosinistra.
La prima volta che le ho viste erano sulla pagina Facebook di Federica Salsi*, poi sono state riprese da innumerevoli blog e giornali tra cui Pubblico. Sulla sua pagina la Salsi risponde: “domande legittime ma sono da porre a Grillo e Casaleggio” e promette di fare in modo che le suddette arrivino a destinazione. Giulia Innocenzi ieri sera ne ha parlato da Mentana, sottolineando come queste “parlamentarie” di Grillo siano blindatissime, molto peggiori di quelle del centrosinistra che invece hanno avuto un’altissima partecipazione.
Il Pd pare aver accolto alcune critiche del Movimento 5 Stelle, probabilmente, visto che leBindi (sempre da Mentana) afferma che i primi nemici sono “astensionismo, Grillo e poi la destra” queste primarie sono nate anche per contrastare le accuse di nomenclatura, dinosaurismo e chiusura.
Quanti sono gli iscritti ufficiali al Movimento 5 stelle?
Chi compie davvero le scelte, gli ordini vengono dall’alto?
Si parla di casta ma chi sono Grillo e Casaleggio allora? hanno un mandato che scadrà anche loro?
E’ lecito essere proprietari di un movimento?
Questa del web può essere una vera democrazia?
Nella coscienza collettiva il Movimento 5 Stelle ha avuto il pregio di immettere il germe dellatrasparenza, del controllo, della partecipazione dal basso, la denuncia dei ladrocini e sprechi ma quanto Grillo e Casaleggio sono davvero democratici?
Queste domande oramai se le pongono in molti e le epurazioni e litigi interni dei dissidenti hanno aperto una questione cui non si può sfuggire. Quando si immette nella mente un dubbio esso cresce e si insinua e se chi di dovere non lo sfata, rischia di divorare tutto.
E’ lecito che i futuri parlamentari debbano firmare per mettere nelle mani di un’agenzia di comunicazione gestita sempre e solo da Grillo e Casaleggio i fondi parlamentari?
Gli attivisti come potranno decidere sui candidati guardando solo dei video di presentazione?
*il post sul Facebook di Federica Salsi dove si trovavano le domande è stato cancellato. Non ricordiamo il nome dell’utente che le aveva poste, ma solo la risposta di Salsi: “Dovreste chiedere risposte non a me, ma a Grillo e Casaleggio”, ma le venti pertinentissime domande a Grillo e Casaleggio sulla trasparenza delle “parlamentarie” girano in rete e sono queste, cosa ne pensate? Primarie chiuse, blindate e poco trasparenti, soprattutto dopo la grande partecipazione di quelle del centro sinistra, qualcuno si degnerà di rispondere?
1 – Chi è o chi sono gli amministratori del Portale?
2 – Dove è fisicamente il server su cui è il Portale?
3 – Chi ha accesso alle informazioni sensibili?
4 – Come vengono scelte le persone che hanno accesso al Portale come amministratori?
5 – Quali metodologie di sicurezza vengono adottate?
6 – Quanti iscritti vi sono sul Portale?
7 – Quanti degli iscritti operano regolarmente?
8 – Come sono suddivisi per regione e provincia gli iscritti e gli attivi?
9 – Come si pensa di garantire trasparenza nelle votazioni?
10 – Chi e come certificherà che le votazioni sono libere, reali e che il conteggio sarà corretto?
11 – I verbali dei risultati come verranno resi pubblici?
12 – Si prevedono “terze parti” che saranno abilitate al controllo e alla certificazione del voto?
13 – Nel caso di problemi di accesso o di attacco hacker, come si pensa di rendere possibile il voto?
14 – Sarà possibile per tutti i cittadini verificare le operazioni di voto, scrutino e proclamazione degli eletti?
15 – Nel caso di controversie o ricorsi chi e come si deciderà?
16 – Ogni votante avrà una certificazione dell’ avvenuto voto verificabile in ogni momento anche a valle della chiusura delle votazioni?
17 – Le informazioni sul voto essendo dati estremamente sensibili, da chi verranno gestite, archiviate e rese inaccessibili?
18 – Come verranno proclamati gli eletti?
19 – Vi sono state deroghe per la scelta dei candidati, ripeetto alle varie regole, post e comunicati politici?
20 – Quale sarà la “struttura di comunicazione” che sarà destinataria dei fondi dei gruppo parlamentari?
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