sabato 4 gennaio 2014

Questi poveri presuntuosi e superficiali deputati grillini talebani hanno una tale confusione nella testa che non basterà cacciarli dal senato e dalla camera occorrerà anche farli espatriare per evitare che distruggano quel poco d'Italia che ancora rimane in piedi.

#M5S:Caos volontario (?) sulla #LeggeElettorale

Nel MoVImento il caos sulla legge elettorale regna sovrano, soprattutto dopo le tre proposte di Matteo Renzi che pare abbiano creato parecchio scompiglio,tanto da non riuscire a star dietro alle varie dichiarazioni fatte dai Cittadini nonostante l’ordine dall’alto di mantenere il silenzio a riguardo.
Il Cittadino Toninelli è chiaro e dopo un’analisi delle proposte del Segretario PD scrive qui:
Se a Matteo Renzi interessa [...] vada a leggersi la proposta del M5S che giace depositata da mesi e la smetta con la tiritera che i grillini stanno sul tetto di Montecitorio e non sotto a fare proposte di legge.
Non è una notizia nuova infatti la PdL del moVImento è stata presentata il 4 ottobre e la potete tutti consultare tranquillamente qui
Sinceramente non ho dubbi sul fatto che Renzi già la conosca essendo pubblicata da 3 mesi,il problema però è che non si capisce se sarà o meno la proposta del M5S dal momento che altre dichiarazioni lo smentirebbero.
Ieri (3 gennaio 2014) infatti, il Vice-Presidente alla Camera dei Deputati Luigi Di Maio riporta le dichiarazioni del SacroBlob e scrive sulla  sua pagina FB:
La legge elettorale del M5S sarà sviluppata on line a partire dalla prossima settimana INSIEME agli iscritti certificati al M5S“.
Bene, ma quindi la legge elettorale depositata che fine farà?Sarà buttata nel cestino?Sarà semplicemente modificata?Renzi o le altre forze politiche, come spesso dicono i 5 stelle,dovrebbero appoggiare una proposta alla cieca senza conoscerne le caratteristiche? Evidentemente si
Prosegue poi
La legge elettorale del M5S dovrebbe essere completata per il mese di febbraio e sarà la posizione ufficiale del M5S da discutere in Parlamento quando un Parlamento legittimo sarà insediato. Il Parlamento attuale è infatti incostituzionale
Dovremmo quindi attendere fino a febbraio per conoscere la proposta definitiva. L’attesa pare però inutile dal momento che sarà la posizione ufficiale adottata quando ci sarà un Parlamento legittimo per il MoVImento che sottolinea di nuovo  che quello attuale sarebbe incostituzionale, nonostante la Corte Costituzionale sia stata molto chiara attraverso il suo comunicato stampa
Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali.
Più chiara di così..
Ma nonostante questo sempre ieri si rincara la dose ed il Cittadino D’Incà, Capogruppo alla Camera del M5S, attraverso un comunicato divulgato anche da molti colleghi dichiara a tal proposito (qui testo completo)
Ecco, lo ammetto, sono in confusione.
Secondo il Cittadino Toninelli la Proposta di Legge è già depositata e Renzi ,se veramente interessato, dovrebbe andarsela a guardare.
Secondo il SacroBlob e Luigi Di Maio sarà sviluppata on line dalla prossima settimana, messa ai voti e posizione ufficiale del MoVImento a partire dalla prossima legislatura.
D’Incà invece ci dice che sarà scelta dai cittadini ed inserita nella Costituzione (quella che non si tocca!) quando il M5S sarà al Governo (tra 6 mesi?uno-due anni?).
Quale delle tre dobbiamo prendere per vera?E quale delle tre gli altri esponenti politici dovrebbero prendere in considerazione?
E in tutto questo, con che legge elettorale pensano di andare al voto il Presidente Grillo, il socio Casaleggio e tutti i Cittadini?
G&C sarebbero stati bene felici di tornarci con il Porcellum e l’hanno chiesto in tutte le lingue pretendendo elezioni anticipate, ora che la Corte Costituzionale si è espressa, pensano al Mattarellum?Ma per tornare al Mattarellum comunque il Parlamento, per loro illegittimo, dovrebbe esprimersi.
La situazione ce la spiega molto bene oggi il Senatore Francesco Campanella (pensate un pò,del M5S) che sul suo blog scrive le sue considerazioni (qui trovate il testo completo):
“In questa situazione diventa utile diffondere alcuna delle considerazioni che ho maturato in questi mesi di lavoro in Senato nella Commissione Affari costituzionali, che ha studiato a lungo questi temi.
Prima considerazione: nel comunicato che ha annunciato la propria decisione la Corte Costituzionale ha affermato che il Parlamento di questa legislatura ha piena legittimità a cambiare la legge elettorale.”  
E conferma quanto riportato sopra, caso unico direi dal momento che nessun Cittadino ci ha mai risposto quando lo abbiamo fatto notare.
“Seconda considerazione: la ri adozione del Mattarellum sarebbe comunque un atto di produzione legislativa, impossibile se il parlamento attuale non fosse legittimato a legiferare.”
Vale quanto ho scritto per la prima considerazione.
“Terza considerazione:il Mattarellum non consente agli elettori di scegliere il candidato che gli piace di più. Questo sistema elettorale infatti, elegge i parlamentari in parte col sistema proporzionale su liste bloccate ed in parte con un sistema uninominale maggioritario a turno unico. Quindi gli elettori col Mattarellum devono scegliere per la parte proporzionale il simbolo di un partito con una lista bloccata e per la parte uninominale maggioritaria il candidato unico proposto da ciascuno schieramento.
Quindi il Mattarellum non è il massimo. È meglio del Porcellum ma il Porcellum grazie alla corte oramai non c’è più.”
E su questo io sono d’accordo, il Mattarellum non è il massimo.
Va considerato inoltre che, giustamente, alcuni esponenti 5 stelle come il Senatore Orellana o il Cittadino Catalano, si interrogano sulla correttezza del proporre il ritorno al voto attraverso il Mattarellum SENZA consultare la base.
Di Orellana avevamo parlato qui
Catalano invece scrive qui
Il Cittadino è chiaro, l’elettorato soprattutto questa volta “va consultato non si può stare sempre dietro ai post di chi si crede capo” “Se gli elettori del m5s vogliono il mattarellum noi ci batteremo x ottenerlo. Magari vogliono qualcosa di diverso..”
Giusto, si chiama Democrazia Diretta, cavallo di battaglia del M5S..sarà ascoltato?Al momento non sembrerebbe..
E su twitter rincara la dose dimostrando quanto all’interno dello stesso M5S non si sappia ancora che sviluppi ci saranno sulla legge elettorale e che strada si vorrà intraprendere:
E per “commentario” immagino si riferisca alle consultazioni on-line che sono ben diverse da quanto previsto dalla Piattaforma promessa da anni e mai arrivata.
Fiutando quindi il malcontento tra i Portavoce ecco che c’è chi mette subito le mani avanti e Di Battista poche ore fa dichiara attraverso un P.S. (tanto famoso tra gli ex attivisti):
Testo completo qui
“Nei prossimi mesi qualche parlamentare del M5S se ne andrà. Tirerà fuori le solite balle della democrazia che manca, di Casaleggio, del fatto che occorreva aprire al PD etc etc.”
Le “solite balle” della Democrazia che manca mi pare siano state ampiamente dimostrate e le perplessità dei colleghi sono più che lecite.
Ed ecco la chicca:
“Chi lascia il Movimento lo fa esclusivamente per i soldi (li comprendo anche se mi fanno pena) e perché temono di perdere la poltrona.”
Si rispolvera quindi  l’accusa dell’attaccamento al denaro già utilizzata per diffamare  i fuoriusciti o espulsi, fa sempre presa tra molti elettori.
La mia impressione sinceramente è che questo P.S. scritto da Di Battista provenga in realtà dall’alto, dal Presidente Grillo e dal socio Casaleggio (suo ex “datore di lavoro” che gli commissionò un libro come riporta wikipedia). Ci si prepara ad eventuali fuoriuscite che, come abbiamo riportato, sarebbero più che legittime (e per alcuni di noi magari dettate anche dal buon senso).
Nel frattempo forse riusciranno ad avere un progetto politico su come affrontare la questione “legge elettorale” ORA anche se personalmente credo che ci sia la reale volontà di lasciare il tutto fumoso senza una netta presa di posizione e proposta.
Tanto fumo, niente arrosto.
Qualcuno penserà di giocare alla Democrazia Diretta ed il SacroBlob si assicurerà anche parecchi ingressi.Punto.

E per queste persone i quattro ignoranti talebani grillini cosa fanno ogni giorno in parlamento? Niente di niente. Niente di niente.


Se qualcuno volesse intraprendere la professione di giornalista non si soffermi a leggere pezzi di Travaglio, Gomez, Scanzi e via di seguito. Legga Biagi e lo guardi anche nelle sue incredibili e straordinarie trasmissioni.


E i grillini su questa vergogna nazionale cosa dicono, cosa fanno. Vogliamo dire qualcosa anche di quello che accade a livello regionale?


È difficile stabilire la retribuzione di un dirigente ministeriale. Un confronto con una democrazia efficiente può aiutare. I dirigenti di vertice italiani sono pagati tra il 50 e l’80 per cento più di quelli britannici e sono più numerosi. Una differenza indifendibile.
La spesa per gli organi legislativi, che ho analizzato nelle puntate precedenti, è di alto valore simbolico, ma è una piccola parte della spesa pubblica. La parte più importante è la remunerazione dei dipendenti pubblici. Questo è un argomento controverso, su cui è importante evitare conclusioni e generalizzazioni affrettate. Ma una componente importante può essere investigata e valutata abbastanza facilmente: la remunerazione dei maggiori dirigenti. (1)
La tabella sottostante confronta le remunerazioni dei dirigenti più senior di quattro ministeri italiani, quelli degli Esteri, dell’ Economia, delle Politiche Agricole, e della Salute, con i loro omologhi britannici. (2) In entrambi i paesi la remunerazione include la parte variabile, ed eventuali bonus e premi di produttività.
UNA DIFFERENZA TRA IL 50 E L’ 80 PER CENTO …
Cominciamo dal ministero delle Politiche Agricolein cui c’è una corrispondenza praticamente perfetta fra le posizioni di vertice in Italia e Gran Bretagna: un capo di gabinetto (un permanent undersecretary), tre direttori di dipartimento (tre director general) e sette direttori generali (otto director).(3) La figura più senior in Italia è il capo di gabinetto, che guadagna 275000 euro; in Gran Bretagna il permanent undersecretary guadagna 192.000 euro – una differenza del 43 per cento.(4) Dopo di questi, in media i tre direttori di dipartimento guadagnano 287.000 euro, contro i 166.000 euro dei director general: una differenza del 70 per cento. I sette direttori generali in media guadagnano 192.000 euro contro i 118.000 euro dei director: una differenza del 60 per cento.
Passiamo al ministero degli Esteri. Il segretario generale guadagna oltre 300.000 euro all’anno, il 15 percento in più del suo omologo britannico – una differenza non enorme. Il capo di gabinetto guadagna 273.000 euro, l’80 per cento più del chief operating officerbritannico. Nel ministero degli Esteri italiano vi sono otto direttori generali, con uno stipendio medio di 250.000 euro, il 50 per cento più dei tre director general e l’80 per cento più della media dei tre director general e dei nove director. (5) La differenza è ancora più significativa perché non vi possono essere dubbi che il Foreign Office britannico ha un ruolo internazionale enormemente più importante del ministero degli Esteri italiano.
Il terzo riquadro della tabella si riferisce al Ministero dell’Economia. Qui non ho dati sulla remunerazione del capo di gabinetto e del capo della segreteria tecnica. I quattro direttori generali in Italia guadagnano in media 289.000 euro, il 90 per cento più dei quattrodirector general. Gli altri 57 dirigenti di prima fascia italiani guadagnano in media 176.000 euro, il 60 per cento più dei 17 director britannici. (6)
Il quarto riquadro confronta i due ministeri della Salute. Il direttore del dipartimento ha uno stipendio di 293.000 euro, il 45 percento più del permanent secretary britannico. La media dei quattordici direttori generali italiani è di 232.000 euro, quella dei cinque director generalbritannici di 164.000 euro, una differenza del 40 percento.
… CHE NON HA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE
La conclusione è chiarissima: i dirigenti di vertice italiani sono troppi, e iperpagati. Non esiste alcuna giustificazione per remunerazioni così alte. Semmai, ci si aspetterebbe l’ opposto, per due ragioni. I ministeri britannici competono nell’ attrarre talenti con la City di Londra, che ha salari altissimi, mentre non esiste niente di comparabile a Roma; e ilcosto della vita è molto più alto a Londra che a Roma.
Qualcosa va fatto, e sostanziale: non basterà bloccare l’ adeguamento all’ inflazione, o altripalliativi del genere. La Corte Costituzionale si opporrà, come in passato, perché ha unevidente conflitto di interessi in materia di stipendi d’ oro, ed ha già mostrato di usare una logica economica contorta per bocciare alcuni provvedimenti ragionevolissimi proposti in passato. Si dovrà anche smettere di invocare la nozione di “diritto acquisito”. Qualsiasi cambiamento di legislazione lede qualche “diritto acquisito”: se si aumenta l’ aliquota dell’Imu, si svantaggia chi aveva comprato una casa rispetto a un individuo identico che aveva deciso invece di prendere in affitto.
E non è solo un problema politico, morale e simbolico, come nel caso degli organi politici legislativi: ora le somme in gioco sono probabilmente più alte. Quanto esattamente al momento è difficile dire; nelle prossime puntate cercherò di fornire una stima più precisa.
perotti
La tabella mostra le remunerazioni dei dirigenti di vertice in alcuni ministeri in Italia e in Gran Bretagna.
Fonti: vedi il mio websiteNote: permanent secretary o undersecretary: SCS4. director general: SCS3; director: SCS2. Il tasso di cambio utilizzato è di 1.1615 Euro per Sterlina (vedi nota 4).
(1) Non sono il primo ovviamente ad avere affrontato questo argomento. Tra gli altri, segnalo l’ iniziativa di Fare per Fermare il Declino, “Non più alto del Colle”: nessun dirigente pubblico può guadagnare più del Presidente della Repubblica, la cui remunerazione attuale mi risulta essere di “circa” 248.000 euro (la cifra esatta, purtroppo, non è desumibile dal sito del Quirinale, o almeno non è facilmente rintracciabile).
(2) Ho provato anche a fare un confronto tra altri ministeri, ma in molti casi la cosa si è rivelata impossibile perché i dati italiani sono spesso estremamente lacunosi, nonostante l’ obbligo teorico di pubblicare gli stipendi dei dirigenti. Nel caso del ministero della Giustizia, per esempio, sono stati messi in rete alcuni CV dei dirigenti ma non le loro remunerazioni, anche in questo caso contro le norme sulla trasparenza. A mia richiesta, il responsabile per la trasparenza del gabinetto del ministro ha risposto che i CV vengono aggiornati progressivamente a causa dell’ elevato turnover. Ma le norma sulla trasparenza (per cui dobbiamo ringraziare una volta tanto il tanto vituperato ministro Brunetta) impongono di pubblicare le remunerazioni dei dirigenti a un dato momento, per esempio il 31 dicembre 2012.
(3) I dirigenti pubblici in Gran Bretagna si dividono in 4 categorie: SCS4 (Senior Civil Service level 4), solitamente i permanent secretary o permanent undersercretary; SCS3, solitamente idirector general; e SCS2, solitamente i director. In Italia, generalmente, ma non sempre, si parte dai capi di gabinetto e dai segretari generali; in alcuni ministeri vi sono anche dei capi dipartimento; seguono i direttori generali; gli altri dirigenti di prima fascia hanno il ruolo di direttori o simili. Quindi in queste tabelle confronto i livelli SCS4, SCS3, e SCS2 britannici con i dirigenti di prima fascia italiani.
(4) Il tasso di cambio utilizzato per convertire i salari britannici è di 1.1615 Euro per Sterlina. Ottenuto dalla tavola dei tassi di cambio  aggiustata per la parità del potere di acquisto per il Pil nel 2012. Calcolata come rapporto tra il tasso di cambio tra Euro e Dollaro di 0.791 e il tasso di cambio tra Euro e Sterlina di 0.681.
(5) Nel ministero degli Esteri non ci sono capi di dipartimento, quindi i direttori generali possono essere confrontati direttamente con i direttori generali britannici.
(6) Il ministero dell’ Economia italiano è più grande del Tesoro britannico. Sarebbe utile aggiungere l’ Agenzia delle Entrate in Italia e il dipartimento di Customs and Revenues  in Gran Bretagna. Sfortunatamente, per ora non ho dati sulla remunerazione dei dirigenti di prima fascia nell’ Agenzia delle Entrate. Ma il quadrm non cambierebbe molto perché gli stipendi tabellari dei dirigenti di prima fascia nell’ Agenzia delle Entrate sono identici a quelli del ministero dell’ Economia.

Chiudiamo e poi di corsa si pensi al lavoro per i giovani.

Renzi: "Legge elettorale? prossima settimana si chiude"

Renzi: Legge elettorale? prossima settimana si chiude
Roma - Dalla prossima settimana si dovra' iniziare a "tirare la rete" sulla legge elettorale per far partire l'iter parlamentare. Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, durante la conferenza stampa seguita alla direzione del partito che si e' tenuta a Firenze. 
"In tre giorni si sono fatti passi in avanti che non si erano fatti in tre anni - ha aggiunto - . La presa di posizione costringe tutti a dire la propria e mi pare che lo stiano facendo tutti i partiti. La prossima settimana si dovra' tirare la rete e poi partire con la procedura parlamentare". Il leader del Pd ha aggiunto che Forza Italia "e' un interlocutore molto importante" sul tema. 
"E' il secondo partito", ha sottolineato, "al momento non ha espresso una posizione, sto aspettando che la esprima e aspettiamo di vedere cosa decidera'". 
Renzi ha poi giudicato positivamente anche il passo, "l'accelerazione", compiuto dal movimento 5 stelle che ha indetto un referendum sul web. "Guai sottovalutare la discussione che si e' aperta nel Movimento", ha affermato. 
Il segretario del Pd ha anche affrontato il tema delle unioni civili su cui, aveva anticipato Debora Serracchiani, il Pd si e' detto pronto a "trattare con chi ci sta". "Se l'unico problema con Alfano e' quello delle unioni civili, dopo la presentazione delle nostre proposte, fatemi dire che e' andata di lusso", ha osservato Renzi. "Sulla famiglia non mi faro certo scavalcare da Alfano e Giovanardi. I governi da loro partecipati hanno azzerato il fondo per la famiglia". 
Il sindaco di Firenze ha rivolto anche un accenno alla vicenda "molto complicata" delle coppie di italiani bloccati in Congo con i figli adottivi impone una "riflessione sulla modifica della legge sulle adozioni internazionali".

Carissimo Fassina, ho sempre apprezzato le tue posizioni ma in questo caso non condivido.

Stefano Fassina dimissioni: "Sono irrevocabili, lascio dopo le parole di Renzi su di me"

L'Huffington Post  |  Pubblicato:   |  Aggiornato: 04/01/2014 19:14 CET
Il viceministro dell'Economia Stefano Fassina ha presentato al premier Enrico Letta le proprie "dimissioni irrevocabili", secondo quanto ha riferito all'ANSA.
"Le parole del segretario Renzi su di me confermano la valutazione politica che ho proposto in questi giorni: la delegazione del Pd al governo va resa coerente con il risultato congressuale. Non c'è nulla di personale. questione politica. un dovere lasciare per chi, come me, ha sostenuto un'altra posizione".
"Fassina Chi?". Con questa battuta Matteo Renzi aveva risposto a una domanda durante la conferenza stampa su cosa ne pensasse della richiesta di rimpasto avanzata dall'orami ex viceministro dell'Economia.
Renzi convoca la segreteria Pd a Firenze
1 di 18
  • Avanti

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...