La verità su Ustica è a portata di mano. Renzi faccia un ultimo sforzo
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Ancora non sappiamo se la scelta fatta dalle autorità francesi, che hanno deciso di collaborare con la magistratura italiana nell'inchiesta sulla strage di Ustica, sia frutto di una decisione avallata dal presidente François Hollande. E nemmeno che ruolo abbia avuto in questa svolta sorprendente il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che due mesi fa aveva disposto la desecretazione dei documenti relativi all'esplosione del DC9 Itavia.
A questo punto della partita, la possibilità di ricostruire per intero lo scenario della strage mette persino in secondo piano la soddisfazione di sottolineare come le prime ammissioni dei militari dell'Armée de l'Air abbiano confermato ciò che già sapevamo (i caccia della base di Solenzara in Corsica non erano a terra ma in volo sul Tirreno all'ora della strage), smentendo 34 anni di risposte bugiarde e spesso piccate da parte dei francesi.
Forse la verità inconfessabile su quella notte - un atto di guerra in tempo di pace -non è mai stata a portata di mano come adesso. E poco importa se la conosceremo quando protagonisti e comprimari politici e militari non ci saranno più. D'altronde, era evidente che questa fosse una delle condizioni necessarie a spazzare via ogni richiamo occulto o palese alla Ragion di Stato. In Italia come in Francia, negli Stati Uniti come nella Libia di Gheddafi. I quattro paesi che dal 27 giugno 1980 si rimpallano responsabilità dirette e indirette per l'abbattimento di un aereo civile e la morte di 81 cittadini italiani.
Ciascuno faccia la sua parte perchè sia fatta giustizia, è l'ennesimo richiamo cheGiorgio Napolitano ci consegna nell'anniversario della strage. Il Capo dello Stato, che da anni sostiene in modo discreto ma deciso ogni azione sul piano internazionale, la sua parte l'ha fatta. I familiari delle vittime non hanno mai smesso di farla. La magistratura ci sta provando con ostinazione, adesso anche con la collaborazione dei francesi. Ora tocca al governo dare l'ultima spallata.
La sintonia con François Hollande e la guida nel semestre europeo, offrono a Matteo Renzi un'opportunità unica per rottamare anche le ultime bugie che coprono la verità inconfessabile sulla strage di Ustica. Almeno su questo, signor presidente del Consiglio, non c'è flessibilità che tenga. Né in Italia, né fuori.
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