Scrivevo che non avevo visto il video di Bersani ma ho proseguito la mia lettura poiché un link mi riportava ai risultati finali delle primarie del PD per i propri candidati al parlamento italiano.
Non ho votato a nessuna delle primarie organizzate dal PD. Nè a quelle per individuare il leader della coalizione né per selezionare i candidati alle elezioni nazionali e regionali. I motivi del mio rifiuto a partecipare a questi eventi sono tanti ma in estrema sintesi citerò quello più rilevante. La scelta dei candidati vincenti, operata teoricamente da tutti gli elettori, presentava un limite enorme: nessun candidato proveniva dalla società civile. E, a conferma di questo, i candidati della società civile sono stati individuati successivamente probabilmente dalla segreteria del partito. Non condivido questa modalità perché tra gli eletti risultano solo "persone di partito" e tra i designati persone che non sono state scelte, al di là dei loro meriti e della loro popolarità.
In un partito moderno occorre per gli incarichi istituzionali selezionare, attraverso le primarie, anche persone della società civile.
Ma per tornare alla famosa mail del PD, al di là della mia non partecipazione ad un evento che rappresenta il massimo esercizio della democrazia, ho scoperto con grande mia soddisfazione che il link mi rimandava ad una pagina nella quale sono raccolti, provincia per provincia, tutti i risultati delle elezioni con le relative preferenze ottenute da ogni singolo candidato.
Non conosco i candidati eletti con più voti. Non so se mai darò a loro il mio voto dopo aver seguito la campagna elettorale ed averli sentito uno per uno. Non so se darò il mio voto ad uno di loro dopo aver letto punto per punto il programma del PD. Una cosa è certa: sapere come si sono svolte le elezioni, conoscere i risultati in tempo reale, vedere con i propri occhi le preferenze ottenute è stata una gran bella cosa. Proprio il contrario di quei pirla di grillini che hanno candidato tutti i trombati alle precedenti elezioni, non hanno mai chiarito come si è arrivati a quei risultati, non hanno mai pubblicato le preferenze ricevute dai candidati. In alcuni casi addirittura con poco meno di 70 preferenze si veniva candidati al parlamento italiano. Per una setta che si vanta di esercitare la democrazia diretta è veramente una vergogna. in verità una democrazia diretta di questo tipo la esercitava Lenin e poi Stalin nella vecchia Unione Sovietica. Più che diretta la chiamerei democrazia di chi è sempre presente. E i grillini per essere presenti lo sono sempre. Per quello che hanno da fare rispetto a chi lavora di tempo ne hanno e di presenze, a meno che non siano impegnati in una partita di tennis o di calcetto, ne possono accumulare migliaia di migliaia. Viva l'Italia delle democrazia di chi c'è sempre perché non ha niente da fare.
E questo è il link del PD. Qualcuno può far sapere a i grillini pirla di Voghera, a Marco Travaglio commentatore del quotidiano "Cinque Stelle", a Peppe 'u curtu e Robert 'o Liggio come si fanno delle vere elezioni?
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In un partito moderno occorre per gli incarichi istituzionali selezionare, attraverso le primarie, anche persone della società civile.
Ma per tornare alla famosa mail del PD, al di là della mia non partecipazione ad un evento che rappresenta il massimo esercizio della democrazia, ho scoperto con grande mia soddisfazione che il link mi rimandava ad una pagina nella quale sono raccolti, provincia per provincia, tutti i risultati delle elezioni con le relative preferenze ottenute da ogni singolo candidato.
Non conosco i candidati eletti con più voti. Non so se mai darò a loro il mio voto dopo aver seguito la campagna elettorale ed averli sentito uno per uno. Non so se darò il mio voto ad uno di loro dopo aver letto punto per punto il programma del PD. Una cosa è certa: sapere come si sono svolte le elezioni, conoscere i risultati in tempo reale, vedere con i propri occhi le preferenze ottenute è stata una gran bella cosa. Proprio il contrario di quei pirla di grillini che hanno candidato tutti i trombati alle precedenti elezioni, non hanno mai chiarito come si è arrivati a quei risultati, non hanno mai pubblicato le preferenze ricevute dai candidati. In alcuni casi addirittura con poco meno di 70 preferenze si veniva candidati al parlamento italiano. Per una setta che si vanta di esercitare la democrazia diretta è veramente una vergogna. in verità una democrazia diretta di questo tipo la esercitava Lenin e poi Stalin nella vecchia Unione Sovietica. Più che diretta la chiamerei democrazia di chi è sempre presente. E i grillini per essere presenti lo sono sempre. Per quello che hanno da fare rispetto a chi lavora di tempo ne hanno e di presenze, a meno che non siano impegnati in una partita di tennis o di calcetto, ne possono accumulare migliaia di migliaia. Viva l'Italia delle democrazia di chi c'è sempre perché non ha niente da fare.
E questo è il link del PD. Qualcuno può far sapere a i grillini pirla di Voghera, a Marco Travaglio commentatore del quotidiano "Cinque Stelle", a Peppe 'u curtu e Robert 'o Liggio come si fanno delle vere elezioni?
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