Appendino ha le gambe corte
“Chieda scusa o si dimetta”
La presidente di Torino Musei Asproni aveva chiesto più volte un incontro alla sindaca senza ottenere risposta. Ma non era stata dimessa per mancanza di comunicazione? L'attacco di Morano in Sala Rossa: "Con le bugie si fa poca strada". Mozione di sfiducia
Patrizia Asproni aveva chiesto in più occasioni a Chiara Appendino di essere ricevuta. Inutilmente. A smentire la versione dei fatti offerta dalla sindaca sul defenestramento della presidente della Fondazione Torino Musei è il consigliere Alberto Morano, che in Sala Rossa, parla di “bugie dalle gambe corte” della prima cittadina pentastellata, sventolando le mail a suffragio delle proprie parole. Un colpo a effetto subito cavalcato dagli altri membri dell’opposizione, a partire dai capigruppo di Forza Italia, Pd e Lega Nord che domani presenteranno una interpellanza generale sul tema.
“Il 5 ottobre ho chiesto alla presidente Asproni di venire qui da me a Palazzo. Ci è stato comunicato che la prima data utile era il 25 ottobre” aveva detto in aula Appendino una settimana fa per giustificare la rottura con Asproni e le sue dimissioni a mezzo stampa. Ma a quanto pare potrebbe non essere andata proprio così. “In realtà, signor sindaco – ha affermato Morano – la Asproni le aveva chiesto più volte di essere ricevuta. Una prima volta lo scorso 22 giugno, una seconda volta il 5 luglio, una terza il 19 luglio” e cita anche il contenuto di quest’ultima missiva.
“Oggetto: richiesta incontro.
Gentile Signora Sindaca,
faccio seguito alla lettera inviataLe lo scorso 22 giugno, con la quale chiedevamo un incontro al fine di illustrarLe i programmi in corso e quelli futuri, per rinnovarLe la richiesta di un appuntamento con l’auspicio di poter avviare quanto prima una proficua collaborazione. In attesa di poterLa incontrare voglia gradire i miei saluti più cordiali.
faccio seguito alla lettera inviataLe lo scorso 22 giugno, con la quale chiedevamo un incontro al fine di illustrarLe i programmi in corso e quelli futuri, per rinnovarLe la richiesta di un appuntamento con l’auspicio di poter avviare quanto prima una proficua collaborazione. In attesa di poterLa incontrare voglia gradire i miei saluti più cordiali.
Patrizia Asproni, Presidente”
Insomma, stando a questi documenti la Asproni ci aveva provato eccome a mettersi in contatto con la sindaca. Sarebbe stata piuttosto quest’ultima a ignorare tali richieste. Un comportamento grave, secondo Morano, anche perché le spiegazioni addotte da Appendino per giustificare la richiesta di dimissioni della Asproni erano state proprio la mancanza di comunicazione. Una versione dei fatti che aveva indotto la Lega Nord, con il capogruppo Fabrizio Ricca, a sostenere la posizione della sindaca attraverso una mozione di sfiducia nei confronti della Asproni. “Con le bugie non si governa – ha chiosato Morano – si fa poca strada e si può fare una brutta fine”.