venerdì 5 agosto 2011

L'intervento che il giornalista distratto della Provincia Pavese non ha riportato

Signor Presidente del Consiglio Comunale,

interverrò per la prima volta nel dibattito del Consiglio Comunale utilizzando un testo scritto poiché vi sono alcuni momenti della vita politica che richiedono la massima assertività nell’uso del linguaggio e la più grande chiarezza.

Ho sempre ritenuto che la grandezza di un in uomo, probabilmente per la mia formazione legata al cattolicesimo radicale, consista nel coraggio di rimanere solo quando gli altri si muovono in branco, di rispondere sempre alla propria coscienza e non alla grettezza ed alla stupidità di una setta, di accettare la sfida della legalità anche quando gli altri usano l’illegalità per gettare fango sulla tua persona o sulla tua professione o peggio ancora sulla tua famiglia.

Ho dichiarato, nei giorni scorsi, di non condividere la posizione di coloro i quali hanno brindato all’arresto domiciliare del Sindaco di Voghera e in questa sede aggiungo che qualifico queste persone con un unico appellativo: sciacalli.

Signor Sindaco,

confermerò in questa sede ciò che ho dichiarato su tutti mezzi di informazione ad esclusione della “Provincia Pavese” che reputo uno giornale di disinformazione, particolarmente per la redazione di Voghera

Il reato di corruzione è un reato grave. Lei ha fatto rilevare che si ritiene innocente ed il suo partito ha aggiunto che l’accusa a lei rivolta non si riferisce ad illegalità commesse nell’esercizio delle funzioni di sindaco. Inoltre in questo paese nessun partito vuole parlare di questione morale e credo nessuno abbia previsto le dimissioni di un politico neanche per condanne definitive altrimenti Bossi, Maroni, dovrebbero tutti lasciare il parlamento italiano.

Io ho dichiarato che se fossi accusato di cose anche molto meno gravi mi sarei dimesso all’istante per consentire alla magistratura di fare meglio il proprio dovere ed a me stesso di difendermi nel modo migliore in tribunale. Ma questo fa parte del mio senso etico. Quello che ho imparato da mia madre e mio padre ed ho avuto la fortuna di rinsaldare nel corso degli anni quando ho incontrato i miei maestri di vita.

Ma dal punto di vista legale nessuno, men che meno dei grillini ignoranti su tutto lo scibile umano che sono ormai alla stregua di una setta e che sono peggiori del peggior partito, sottolineo nessuno può chiederle di fare un passo indietro. Noi possiamo chiedere le sue dimissioni ma se la sua maggioranza vota contro lei legittimamente rimane sindaco di Voghera. Tanto più che in questo paese abbiamo in parlamento con almeno 80 onorevoli con sentenza spesso passata in giudicato e che mai hanno fatto un solo giorno di galera.

Io le assicuro non festeggerò mai a champagne e caviale le disgrazie giudiziarie che potrebbero colpire anche il mio peggior nemico. Ed anche se per ipotesi lei avesse responsabilità relativamente al mio trasferimento insieme a qualche altro assessore e qualche potente politico della zona Le assicuro io non inveirei contro di lei e contro la sua famiglia. Chiederei solo giustizia nell’unica sede possibile: una Procura delle Repubblica Italiana.

Avendo io un alto senso morale, fossi colpito da una tale accusa, avrei dentro di me tanto dolore che sarebbe sufficiente da solo a non permettermi di vivere una vita normale. D’altronde lei non ha, come spesso fa Berlusconi, evitato di sottoporsi al giudizio dei giudici dichiarando la sua piena fiducia in questa istituzione.

Quando lei ha convocato una riunione dei capigruppo per la prima volta l’ho sentita pronunciare queste parole: “ Io non rappresento solo la maggioranza di questa città, io rappresento tutti i cittadini di Voghera”.

Questa frase Le fa onore e credo dovrebbe pronunciarla tutte le volte che sale le scale del municipio perché lei istituzionalmente rappresenta, dal momento della sua proclamazione a sindaco, tutti i cittadini di Voghera, così come il Presidente del Consiglio Comunale rappresenta tutti i Consiglieri Comunali.

Io, a differenza dei grillini che non riconosco più neanche come persone umane e che diffido dall’usare il mio nome in qualsiasi sede, continuerò a farle una corretta opposizione.

Continuerò a contestarle la nomina spartitoria dell’ASM, le contesterò la nomina del Direttore generale, la inviterò a fare la raccolta differenziata, la solleciterò a non fare cave nel nostro territorio, a non insediare aziende che non portano lavoro ed inquinano il nostro territorio, cercherò di impedirle di costruire nel parco Baratta, cercherò di impedirle di costruire nuovi centri commerciali, chiederò alla sua giunta quale è la politica per i giovani, come hanno intenzione si affrontare la crisi economica che continua a metter le famiglie in difficoltà economica, quali sono le politiche per aumentare la crescita e lo sviluppo della città, per garantire il reddito di chi è disoccupato, quale è la politica a favore del commercio che predicate da anni ma mai avete realizzato, come farete la razionalizzazione scolastica senza avvantaggiare dirigenti che sono a voi graditi, come vi occuperete di risolvere il problema dei trasporti, dei parcheggi, dei pendolari, quale piano presenterete per l’occupazione giovanile e per premiare il merito e non l’appartenenza ad un partito, quale politica metterete in campo per incrementare lo sviluppo economico in maniera da consentire a giovani ed onesti imprenditori di investire in questa città ed altro ancora.

E se con questa opposizione dura e costante senza sconti per nessuno sarò in grado di metterla in crisi, avrò fatto le cose che mi hanno chiesto i miei elettori quando mi hanno votato. E stia sicuro Signor Sindaco che Rubiconto sarà con il fiato sul suo collo affinché lei gestisca legalmente e correttamente i soldi del contribuente Vogherese. Ogni giorno, ogni minuto lasciando lei e la sua famiglia in pace ed augurandole di poter dimostrare la sua innocente nell’unica sede che costituzionalmente può giudicarla: il tribunale di Napoli.

Ovviamente le dimissioni del Signor Marchese da revisore dei conti della nostra ASM sono un obbligo per il governo di questa città e per il Consiglio di Amministrazione della stessa ASM perché in questa specifica situazione vengono esercitate da Marchese funzioni tecniche non politiche.

Che si dimetta o che venga fatto dimettere poco importa. Di certo non è accettabile che chi è preposto al controllo dei conti di una azienda così importante lo possa fare essendo accusato di corruzione. Ritengo che dare l’incarico di revisore dei conti a persona di elevate qualità tecniche e morali (non iscritto a nessun partito compreso i grillini) possa dare un segnale ai cittadini dell’inizio di una pulizia all’interno della vita politica vogherese.

Infine e concludo, la giustizia fai da te la lascio con grande piacere ai grillini, che si sa, di fango da buttare su tutti fuorché su loro stessi sono espertissimi. Potrei concludere che chi di fango ferisce di fango perisce e i grillini di Voghera di fango ne hanno fino al collo.

Ma a che serve costoro non sono in nuovo che avanza sono solo una sterile setta virtuale cosidetta anche 2.0.

2 perché quello è il numero di parole che sanno mettere insieme

0 è il massimo di quoziente di intelligenza alquale arrivano sommando tutta la loro sapienza insieme, ovviamente di intelligenza politica.

lunedì 1 agosto 2011

Buttiamoli nel Po questi leghisti eversivi

MONZA SEQUESTRATI I "MINISTERI" DELLA LEGA NORD

La protesta a Monza: sigilli ai ministeri

La Repubblica.it - A duna settimana dall'inaugurazione, un gruppo di esponenti dei Comitati Monzesi dei Beni Comuni, della Scuola Pubblica, Coordinamento in difesa della scuola pubblica, Genitori e Studenti dell'Isa Las di Monza ha sigillato l'entrata degli uffici dei "ministeri padani". I sigilli sono adesivi tricolori su cui è scritto "in nome del Popolo Italiano questi locali vengono restituiti ai legittimi proprietari: le cittadine e i cittadini di Monza, gli Italiani". Con questa iniziativa lsi è voluto manifestare l'apprezzamento per l'iniziativa del capo dello Stato Giorgio Napoletano e ribadire che la Villa Reale è un bene comune che deve rimanere pubblico e che i locali della Cavallerizza devono essere semmai utilizzati dall'Istituto Statale d'Arte per iniziare regolarmente l'anno scolastico 2011-2012, visto che gli spazi dell'ex Borsa sono stati dichiarati inagibile

domenica 31 luglio 2011

L'informazione della "Provincia Pavese" a tanto al chilo

La redazione vogherese della Provincia Pavese è migliore del New York Times. Di notizie poche, di fatti veri ancor meno. L’informazione è data a tanto al chilo. Un etto al PD perché si sa alle elezioni a volte vince anche la sinistra e occorre tenersi buoni anche gli eletti di questo partito. Due etti al PDL perché si sa che Azzaretti, sebbene anziano, conosce molti segreti della politica e questo lo rende un uomo potente, al punto che può permettersi di cedere il suo posto alla figliola. I figli si sa "so’ piezz’ e core”. Alpeggiani poi imperversa dalla collina fino alla montagna. Sembra che abbia deciso personalmente il Consiglio di Amministrazione della ASM compreso il membro di minoranza a nome e per conto del PD al quale il giornalista Fabrizio Merli dà sempre grande risalto quando si parla di “codice etico”. E di risalto ne dà tanto anche a Rifondazione Comunista, notissimo partito di massa, che gradirebbe magari un suo esponente nel Consiglio di Aministrazione della Pezzani: si sa Rifondazione Comunista è particolarmente sensibile al problema degli anziani. Praticamente tutti gli iscritti a questo partito hanno una età media di 85 anni. Sono sempre molto attenti all’etica e querelano il Consigliere Comunale Rubiconto un giorno si ed un giorno no più o meno come fa l’ex assessore del Comune di Pavia, tale Trivi, che è accusato di aver comprato alcune migliaia di voti da un sindacalista della Uil. Proprio una bella accoppiata quella tra Trivi e Vitellini. Una sicurezza per i propri elettori. Marciano uniti perché in fondo appartengono alla stessa casta: quella dei partiti. E pensare che Rifondazione Comunista e i Comunisti italiani, altro noto partito di massa, tutto questo lo chiamano “lotta di classe”. Se mio padre fosse ancora vivo la definirebbe semplicemente “lotta di casta”. Il giornalista Fabrizio Merli scrive sulla “Provincia Pavese” che il “preside Rubiconto non rilascia dichiarazioni alla stampa” e mente sapendo di mentire perché il Consigliere Comunale Rubiconto non rilascia dichiarazioni a lui e solo a lui facendosi intervistare sempre dai giornalisti del “Giorno” da quelli del “Giornale di Voghera” da quelli di TelePavia , di Telepaviaweb e da radiovoghera. E perché? Se lo chieda il direttore della “Provincia Pavese” che dà consigli a destra e a manca nella sua rubrica il cui titolo potrebbe essere: “Consigli incomprensibili anche per gli analfabeti pavesi”. A volte ci assale addirittura un dubbio: “Ma vuoi vedere che Berlusconi ha ragione quando dice che i giornalisti sono tutti comunisti?”. Ci viene in mente che Bernardo Provenzano diede ad un giornalista che gli chiese “se tra i politici ed i funzionari preferiva quelli corrotti o quelli fessi”la seguente risposta: “senz’altro i fessi ed i codardi”. E di codardi e fessi è pieno il giornalismo italiano. Povero Montanelli. Povero Biagi. Alla “Provincia Pavese” sarebbero stati licenziati dall’attuale direttrice in meno di un mese tenendosi nella redazione di Voghera dei valorosi giornalisti che rischiano la vita tutti i giorni.

Ma vuoi vedere, ci chiediamo, che per entrare in un giornale di sinistra occorre avere la tessera di Rifondazione Comunista o del PD e per entrare in un giornale di destra occorre avere una tessera del PDL o della Lega Nord, come avviene peraltro già all’ASL, negli ospedali, alla Direzione Scolastica Regionale, nei Consigli di Amministrazione delle banche, negli enti locali ed in quelli statali?

Non sarà questo il vero motivo della difficoltà a pubblicare le notizie vere da parte della redazione Vogherese della “Provincia Pavese”? E allora si scrive di una “gloriosa battaglia” di Rifondazione Comunista contro la nomina di Pierani a Direttore Generale dell’ASM. Mai vista, mai fatta. L’unico che ha fatto una vera guerra su questa nomina è stato il Consigliere Comunale Rubiconto sia con azioni politiche che con querele nei confronti del Presidente dell’ASM, il grandissimo manager geometra Musti.

Ma di questi fatti vari non troverete mai niente sulla “Provincia Pavese” come non avete trovato niente sul consigliere comunale Rubiconto sul “giornale del comune di Voghera” che il sindaco Barbieri ha inviato a casa di tutti i vogheresi con i soldi dei contribuenti.

E d’altronde, noi ci chiediamo, quale è la differenza tra questi due giornali. Nessuna, vi assicuriamo, proprio nessuna.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...