La sindaca sul sito istituzionale del comune di Roma scrive ai cittadini parlando di molti argomenti, ma dimentica di commentare i premi ai dirigenti dell’azienda di trasporto romana
Virginia Raggi scrive ai romani. L’occasione, nella rubrica “La sindaca informa” è la presentazione del progetto #RomAscoltaRoma, una campagna di ascolto orientata alla formulazione del “Piano Sociale Cittadino”.
Nella lunga lettera la sindaca parla di numerosi argomenti: dalle buche “A febbraio riprenderanno le attività di rifacimento del manto stradale dei tratti più disastrati delle principali arterie della città“, alla raccolta dei rifiuti “Rispettare e tutelare l’ambiente passa anche attraverso piccoli, concreti e significativi segnali. A tal fine, abbiamo attivato presso 14 Centri di raccolta dell’Ama dei punti per conferire gli alberi di Natale realizzati con abete naturale. Un gesto di estrema semplicità ma che permette di restituire alla natura gli alberi raccolti.”
Un passaggio Virginia Raggi lo dedica anche all’emergenza freddo: “Nei giorni scorsi abbiamo dovuto far fronte all’emergenza freddo. Oltre ad aver attivato un piano specifico per offrire un prezioso supporto di accoglienza e di assistenza ai senza fissa dimora, con l’operazione “Scuole calde” ho disposto l’anticipo dell’accensione degli impianti di riscaldamento negli istituti scolastici al rientro dalle festività natalizie. I tecnici comunali sono intervenuti su tutti i malfunzionamenti degli impianti termici ed ora tutti gli impianti termici nelle scuole di competenza di Roma Capitale sono stati riaccesi e funzionano correttamente. Gli edifici scolastici sono dunque adeguatamente riscaldati. L’amministrazione ha garantito il massimo impegno per affrontare una realtà che abbiamo ereditato e che purtroppo in molti casi è drammatica, come hanno confermato anche tanti presidi: i continui tagli dei finanziamenti ai Comuni e la mancata manutenzione ci hanno consegnato strutture fatiscenti, termosifoni danneggiati, tubature vecchie e impianti elettrici inadeguati. Per tutte queste ragioni, e per valutare le misure necessarie a evitare analoghi disagi in futuro, ho convocato un’apposita riunione che si svolgerà la prossima settimana: l’obiettivo è di individuare delle procedure standard, fino ad oggi mancanti, per prevedere l’accensione anticipata degli impianti nei casi di prolungata chiusura delle scuole.”
Chi si aspettava un commento della sindaca sui premi e aumenti per i dirigenti Atac però è rimasto deluso. Nonostante le molte proteste, dai sindacati alle opposizioni, la Raggi ha sorvolato sull’accaduto. La situazione finanziaria dell’azienda di trasporto è grave, ma questo non ha impedito all’amministratore unico Manuel Fantasia – scelto dalla giunta Raggi – di firmare assegni per un valore di 1,8 milioni di euro ai 52 direttori attualmente presenti nella macrostruttura della partecipata del Comune. Dal 2012, infatti, l’azienda dei trasporti aveva congelato la faccenda dei cosiddetti Mbo (premi per raggiungimento di obiettivi).
I sindacati dei lavoratori Atac, compresi quelli “vicini” all’amministrazione, sono ora sul piede di guerra e chiedono che i premi vengano elargiti non solo ai dirigenti, ma anche ai lavoratori. Il tutto mentre l’azienda fortemente indebitata rischia di vedere le stazioni metropolitane senza la vigilanza. Infatti la società di vigilanza privata, che vanta un credito di 20 milioni, minaccia l’interruzione del servizio a partire da febbraio. Una situazione che rischierebbe di vedere un parziale stop del servizio di trasporti capitolino.
Ma per la sindaca niente di allarmante, tanto che nella parte dedicata ai trasporti pubblici parla della volontà dell’amministrazione di “risanare e rilanciare Atac”, della sua visita al deposito Atac di Magliana e infine dell’operazione tram puliti: “Un piano di pulizia straordinaria con una sanificazione dei convogli ed un lavaggio esterno. Mantenere un alto standard qualitativo di decoro diventa per noi una priorità per rendere più gradevole l’utilizzo dei mezzi in circolazione.” Neanche una riga è dedicata alla questione premi ai dirigenti, o sui debiti dell’azienda che rischiano di provocare uno stop al servizio. Comunque i cittadini romani si potranno consolare, non potranno prendere i mezzi pubblici, ma almeno quest’ultimi saranno puliti.