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Ancora pesantissimi insulti razzisti sui campi dell’Eccellenza pugliese. E ancora vittima Diagnè Ababacar, centrocampista di colore del Team Altamura. A una settimana di distanza dalla squalifica per un turno del campo dell’Atletico Mola per le offese dei tifosi molesi al calciatore 27enne nella trasferta di Altamura, lo scorso 13 dicembre, questa volta è un gruppo di sostenitori della Vigor Trani a colpire penalizzando di fatto la propria squadra: la società biancoazzurra è stata sanzionata dal giudice sportivo con la squalifica del campo per una giornata, da scontare in campo neutro e a porte chiuse per “discriminazione etnica e religiosa” nei confronti di Diagnè durante la partita giocata domenica scorsa al Comunale e terminata 1-1.

I tifosi della Vigor Trani, si legge nel comunicato ufficiale del giudice sportivo, intonavano cori razzisti urlando "negro di m…" e "scimmia, alzati". Insulti registrati dall’arbitro Borriello di Arezzo e definiti “schifosi” dal direttore sportivo dell’Altamura, Danilo Dammacco. Il calciatore senegalese era anche scoppiato in lacrime negli spogliatoi a fine partita. “E’ un ragazzo sensibile - racconta Dammacco - ha fatto fatica a terminare la partita per colpa di cinque stupidi che lo insultavano dagli spalti. Mi spiace perché è successo a Trani, una città estremamente civile, e fino a due domeniche fa Diagnè non era mai stato vittima di offese del genere sui campi”.

Dalla
 società tranese arrivano secche prese di distanza dai colpevoli. “Purtroppo non possiamo controllare tutto ciò che viene detto sugli spalti - fa sapere il direttore sportivo Antonello Longo - ma non possiamo che dissociarci: chi si macchia di insulti razzisti è tutto fuorchè un tifoso”. La prossima partita interna della Vigor Trani, in calendario domenica 10 gennaio contro il Novoli, si giocherà così al Comunale di San Pio.