sabato 28 giugno 2014

Riceviamo e pubblichiamo.

La “quasi” rissa nel Movimento 5 stelle di Firenze per il processo ai dissidenti

di   - 26/06/2014 - Gli animi dei pentastellati si scaldano e piombano cinque volanti della polizia nel circolo Andrea Del Sarto a Firenze

La "quasi" rissa nel Movimento 5 stelle di Firenze per il processo ai dissidenti
Processo ai dissidenti con rissa finale. Il curioso caso è raccontato da Repubblica Firenze in un pezzo a firma di Ernesto Ferrara che racconta di una serata M5Smovimentata al circolo di Andrea Del Sarto:
Una rissa sfiorata, cinque volanti della polizia che piombano al circolo Andrea Del Sarto. Parole grosse in strada, tensione e urla fino a notte fonda, tanto da far affacciare i residenti alle finestre infuriati. Finisce così il “processo” ai dissidenti grillini. L’assemblea convocata ieri sera alle 21 al solito circolo di via Manara, a Firenze, per discutere l’espulsione o la sospensione di un gruppo di attivisti e militanti, tra cui due ex portavoce dei Cinquestelle fiorentini “rei” di aver firmato, o comunque apertamente sostenuto, una lettera indirizzata al capogruppo alla Camera Luigi Di Maio e proprio a lui consegnata già nei mesi scorsi, prima del voto, solo che all’insaputa del resto dell’assemblea dei grillini fiorentini.


rissa firenze

LA LISTA CHE HA SCATENATO LA RISSA – A scaldare gli animi ci ha pensato, oltre alla lista di proscrizione, le tre opzioni: espulsione, sospensione per tre o sei mesi. Repubblica riporta i dettagli:
Così almeno sostiene una delle consigliere comunali Cinquestelle, la capogruppo Silvia Noferi che parla di “spettacolo indegno”. .“Metodi degni dei periodi più bui della democrazia”, dice la consigliera grillina, “Una scatola chiusa dai soliti noti prima dell’inizio dell’assemblea, schede di richiesta espulsione di attivisti storici a voto segreto. Votazione in corso durante la discussione. Non si sa quante schede già compilate fossero dentro la scatola. Una gran parte di attivisti tra cui la sottoscritta si è rifiutata di votare in quanto mancanti le più elementari norme di garanzia. La votazione è irregolare. Chi ha organizzato questo spettacolo indecoroso è da espulsione altro che chi ha scritto una lettera di dissenso”.
In realtà l’osservazione dei critici, mandata a Di Maio, segnalava un cerchio troppo stretto in quel di Firenze. Il quotidiano riporta il caso di un gruppetto di 4 persone a capo e da mesi in contatto con lo Staff di Beppe Grillo con metodologie discutibili per la scelta di candidati locali.
guarda il video:
(copertina d’archivio Foto LaPresse – Palli Fabi)

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