Beppe Grillo ratifica la chiusura al dialogo con il Pd: "Giornalisti non scrivete menzogne"
"A tutti i giornalai che titolano e dedicano prime pagine a presunti assi, accordi, intese e via farneticando. Tutte balle. Non c'è nessun “accordo” M5S-PD. Non c'è nessun “asse” M5S-PD. Non c'è nessuna “intesa” M5S-PD. Non c'è nessuna “sintonia” M5S-PD. Non c’è nessuno “scambio di voti” M5S-PD.
Rilanciando un post di Vito Crimi a tutta pagina sul suo blog, Beppe Grillo ratifica la chiusura del Movimento 5 stelle dopo le improvvise aperture delle scorse ore su legge elettorale e elezione del prossimo presidente della Repubblica. Luigi Di Maio e Danilo Toninelli avevano spiegato che, fermo restando il metodo 5 stelle, con i Dem non c'era preclusione al dialogo. Una disponibilità durata poche ore, e seguita da un fuoco di sbarramento da parte di tantissimi parlamentari stellati, non ultimo lo stesso Di Maio.
Leggi il post integrale di Beppe Grillo:
"A tutti i giornalai che titolano e dedicano prime pagine a presunti assi, accordi, intese e via farneticando. Tutte balle. Non c'è nessun “accordo” M5S-PD. Non c'è nessun “asse” M5S-PD. Non c'è nessuna “intesa” M5S-PD. Non c'è nessuna “sintonia” M5S-PD. Non c’è nessuno “scambio di voti” M5S-PD. L'elezione del giudice della Corte Costituzionale ha solo dimostrato ciò che da sempre sosteniamo e dichiariamo: ogni volta che una parte politica - Partito Democratico, Forza Italia, Ncd, Sel, Lega, ecc. - avanza una proposta di buon senso, noi siamo pronti a votarla favorevolmente. Senza pretendere merce in cambio, senza staccare promesse di sorta. Non è cambiato niente. Il Partito Democratico rimane per noi il partito delle lobby e degli affari. Il partito che vota in massa 35 fiducie ad altrettanti provvedimenti in poco più di un anno, annientando il dibattito democratico in aula e isolando i dissidenti al suo interno. Il partito che non ha battuto ciglio nel vedere il proprio premier defenestrato e sostituito con un piazzista prezzolato senza passare dal voto, anzi avallando la scelta nell’assemblea del partito. Il partito che a braccetto con Berlusconi ha fatto scempio dell’assetto istituzionale del Paese in pieno agosto, con i cittadini in vacanza. Il partito che con una mano da dei mafiosi agli altri e con l’altra vota per abbassare le pene del voto di scambio politico-mafioso. Il partito che l’altro giorno ha votato sì alla ciclopica porcata dello SfasciaItalia, e ci sta somministrando una legge di stabilità altrettanto infame. Il partito dei berlusconiani travestiti da renziani. A concepire la politica come un mercato delle vacche sono altri. La nostra è semplice coerenza, quella di chi con fatica cerca di mantenere le promesse. Oramai l’abbiamo compreso. È la nostra semplicità a sconvolgervi. Il buon senso, la normalità. Il nostro essere persone normali che parlano a persone normali. In un Paese anormale la normalità è sempre rivoluzionaria. Per questo dovete nasconderla, sopprimerla. Non sia mai che i cittadini scorgano l’abisso che esiste fra il Movimento e i partiti, e ci prendano in simpatia. Ma è solo questione di tempo. "Il risultato non è la meta ma il percorso" #arivederlestelle"
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