Cern di Ginevra: è italiana la prima donna chiamata a dirigerlo
martedì, novembre 4th, 2014
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E’ Fabiola Gianotti, nata a Roma nel 1962, figlia di un geologo piemontese e di una letterata siciliana, la prima donna chiamata a dirigere il Cern di Ginevra: si tratta di uno straordinario traguardo per la scienziata italiana, che nel 2012 il Time inserì al quinto posto tra i personaggi dell’anno e che ha guidato l’equipe di scienziati che contribuì alla scoperta del Bosone di Higgs, che valse poi al fisico britannico Peter W. Higgs e al suo collega olandese belga François Englert il Premio Nobel per la fisica.
“Cercherò di impegnarmi per mantenere il ruolo di primo piano che il Cern ha nel campo del’eccellenza scientifica, così come nella tecnologia e nell’innovazione, nell’educazione e nella collaborazione internazionale nella scienza al servizio della pace”, sono state le prime parole della Gianotti, raccolte dall’Ansa, dopo la sua nomina. La scienziata italiana verrà affiancata per tutto l’anno prossimo dall’attuale direttore generale, Rolf Heuer, il cui incarico terminerà alla fine del 2015.
Emozionato per la scelta, Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: “A Fabiola vanno le mie personali congratulazioni e quelle di tutto l’Infn per essere stata scelta a dirigere del più prestigioso laboratorio di fisica del mondo intero. Sappiamo che sarà all’altezza di questa alta responsabilità e che guiderà con classe e sicurezza il Cern verso nuovi successi. Per l’Italia è un riconoscimento straordinario, e per l’Infn la conferma delle sue scelte scientifiche e formative, e un incoraggiamento a continuare nella direzione dell’eccellenza senza compromessi”.
Gli auguri della politica
“La scelta di Fabiola Gianotti quale prossimo Direttore Generale dell’Organizzazione premia lo straordinario percorso professionale, le eccezionali competenze scientifiche ed eccellenti doti di comunicazione e gestionali della scienziata italiana che, già nel 2012, aveva dato un contributo fondamentale alla rivoluzionaria scoperta del Bosone di Higgs”, ha commentato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aggiungendo: “Sono convinto che, sulla scia dell’ottimo lavoro svolto dal suo predecessore Rolf Dieter Heuer, nei prossimi cinque anni la Dottoressa Gianotti saprà consolidare ulteriormente il ruolo del CERN quale centro europeo di eccellenza scientifica al livello internazionale, incubatore di nuove tecnologie e di innovazione, nonché fecondo punto di incontro tra scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo”.
Ha spiegato ancora il Capo dello Stato: “L’elezione della Dottoressa Gianotti conferma, ancora una volta, come l’Italia e i suoi talenti siano in grado di competere con successo sulla scena internazionale e come la ricerca scientifica meriti un più adeguato investimento di risorse da parte delle nostre istituzioni. A nome degli italiani tutti formulo a Fabiola Gianotti, prima donna che occuperà la posizione di Direttore Generale del CERN, i più sinceri e cordiali auguri di buon lavoro”.
Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, al contempo ha espresso “massima soddisfazione per l’elezione, a larga maggioranza, di Fabiola Gianotti quale nuovo direttore generale del Cern”, parlando di “un grande successo per la scienza italiana”. Ha proseguito il ministro: “Sono certa che Gianotti farà un ottimo lavoro. Le auguro ulteriori grandi successi, oltre a quelli che ha già ottenuto nella sua brillante carriera. L’alto profilo della nostra scienziata e la reputazione che ha saputo conquistarsi sono stati determinanti per la sua elezione. A tutto questo si è aggiunto il lavoro di squadra del Ministero, della comunità scientifica italiana e del governo, a partire dalla giornata per i festeggiamenti dei 60 anni del Cern”.
Soddisfazione infine è stata espressa dal neoministro degli Esteri, Paolo Gentiloni: “A Fabiola Gianotti vanno i miei più vivi rallegramenti per questa nomina di eccellenza. E’ il meritato risultato di una vita dedicata alla fisica nucleare e le auguro di conseguire altri e tanti risultati nel suo nuovo incarico. La nomina è motivo di orgoglio per l’Italia e per le ricercatrici e ricercatori italiani in tutto il mondo”.
Gabriele Mastroleo
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