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domenica 2 novembre 2014
La terra dei fuochi si sposta in Lombardia.
"La nuova terra dei fuochi è la Lombardia": rifiuti tossici ad alto rischio per la salute
Arrivano da Australia, Slovenia e altri paesi dell'Est, in container e sui treni e sono pericolosi per uomo e ambiente. Tante le sostanze tossiche: cianuri, fluoruri e bauxite
Arrivano in Lombardia in dei conteiner ma anche tramire le ferrovie e partono dall'Australia, dalla Slovenia e da altri paesi dell'Est. Sono prevalentemente carichi di ceneri di scarti di demolizione che contengono cianuri, fluoruri e bauxite. Uno, arrivato a Porto Marghera, è finito nel bresciano ma è stato intercettato dalle forze dell'ordine, come spiega il procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell'Osso:
Viaggiano in cargo o di notte sui vagoni. Il distretto bresciano e quello contiguo milanese sono il punto di riferimento di tutto il traffico di rifiuti di ogni tipo e di ogni genere che si è spostato da Sud a Nord
Per questo si teme che la Lombardia sia la "nuova terra dei fuochi".Le associazioni ambientaliste parlano di oltre 30 milioni di tonnellate di scorie accumulate sul territorio bresciano dal dopoguerra ad oggi: "Secondo i nostri studi a pieno regime da queste parti si producono anche fino ad un milione di tonnellate di scorie all’anno".
I rischi per la salute sono alti, ma ancora non si conoscono con esattezza, perché non sono mai state fatte indagini epidemiologhiche. Spiega l'ambientalista bresciano Marino Ruzzenenti:
Lo avevamo chiesto alle istituzioni sanitarie pubbliche: un’indagine epidemiologica e anche un’indagine dell’Arpa per vedere in che stato è la falda acquifera perché siamo in una zona in cui è molto alta e sopratutto è molto fragile. Abbiamo fatto questa richiesta anche perché l’Azienda sanitaria locale e l’Arpa di Mantova hanno fatto un’indagine sul territorio immediatamente a valle di Montichiari
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