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"Un partito che, solo per questo- aggiunge Grillo- dovrebbe essere sciolto almeno per pudore. Perchè sono intoccabili? E perchè hanno tutto questo potere? Chi c'è dietro? Chi muove i fili o, usando una metafora di Omero, chi ha in mano la catena che fa muovere i burattini, perché altro non sono? La massoneria, la mafia, i poteri finanziari, la Bce? Tutti questi ed altri ancora". E conclude: "Gli anelli della catena vanno spezzati, uno alla volta. Dopo, a loro rimarrà solo da tirare la catena del cesso".

Duro anche l'attacco di Crimi al Pd: "L'elezione del giudice della Corte Costituzionale ha solo dimostrato ciò che da sempre sosteniamo e dichiariamo: ogni volta che una parte politica avanza una proposta di buon senso, noi siamo pronti a votarla favorevolmente. Senza pretendere merce in cambio, senza staccare promesse di sorta". Poi un duro attacco al P definito come "il partito delle lobby e degli affari", il partito "che vota in massa 35 fiducie ad altrettanti provvedimenti in poco più di un anno", il partito "che annienta il dibattito democratico in aula e isola i dissidenti al suo interno". Ancora: il partito "che non ha battuto ciglio nel vedere il proprio premier defenestrato e sostituito con un piazzista prezzolato senza passare dal voto". E soprattutto il partito "che a braccetto con Berlusconi ha fatto scempio dell'assetto istituzionale del Paese in pieno agosto".

E non solo. Crimi accusa il Pd di essere anche il partito che "con una mano da dei mafiosi agli altri e con l'altra vota per abbassare le pene del voto di scambio politico-mafioso". Poi la critica allo "Sfascia Italia" e ai dirigenti democratici: "Il Pd è il partito dei berlusconiani travestiti da renziani".