lunedì 11 agosto 2014

Quasi ogni giorno mi chiedo:" Ma se tenere in piedi tutti gli organismi decentrati ci fa aumentare le tariffe invece di farle diminuire perché non lasciamo solo il governo centrale ed i comuni?

Un anno decisamente salato
L’economia va a picco ma crescono le tariffe locali
Acqua, rifiuti e trasporti sono saliti del 6%


Dalla Redazione
Continuano a salire le spese delle famiglie. Secondo l’Istituto dell’Unioncamere specializzato nella distribuzione e servizi (Indis) l’esborso totale in un anno è salito del 5,9%. Metà dell’inflazione generale registrata nella prima metà del 2014 si deve quindi alle tariffe pubbliche locali. A giugno 2014 rispetto all’anno precedente l’incremento complessivo (locali e nazionale) è stato del 4%, ma quelle a controllo nazionale hanno fermato la loro corsa all’1,6%, per effetto soprattutto del rincaro inarrestabile dei pedaggi autostradali (+4,5%). Tra le tariffe locali, dice l’Osservatorio Indis, si segnalano soprattutto gli aumenti dei rifiuti solidi urbani (+15,2%), dell’acqua potabile (+6%) e dei servizi sanitari locali (+5,3%).
Si assesta poi al +4,4% la crescita dei costi dei trasporti ferroviari regionali mentre supera il 2,5% l’aumento dei trasporti urbani. L’unica buona notizia per i nucclei familiari deriva dalla bassa inflazione che nel 2014 dovrebbe attestarsi sullo 0,4% (come nel primo semestre di quest’anno).
I mesi centrali del 2014 restituiscono un ulteriore scivolamento dell’inflazione: esaurito il traino dei carburanti e delle tariffe energetiche, che sino a metà 2013 avevano provocato i rincari, la dinamica dei prezzi al consumo si è portata poco sopra il valore nullo.

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