Il nuovo emigrante ha i capelli grigi
Ricerca della Cna: raddoppiati gli over 40 che lasciano l’Italia
16/08/2014
R.E.
Sette anni in Italia dopo tredici trascorsi in Germania, e ora Silvia Amelia e famiglia hanno di nuovo le valigie pronte, destinazione Svizzera. Antonio, imprenditore laureato in ingegneria elettronica, trent’anni da manager, è volato in Brasile: «Gestisco investimenti immobiliari e finanziari», racconta. Due volti tra i 620mila che, tra il 2007 e il 2013, hanno lasciato l’Italia per ricominciare. All’estero.
Sono i numeri di un esodo quelli snocciolati dalla ricerca del Centro Studi Cna dedicato alle «Nuove emigrazioni», che fotografano il fenomeno degli emigranti coi capelli grigi: negli anni della grande crisi sono praticamente raddoppiati.
Solo nel 2013 hanno lasciato il Paese oltre 125mila adulti, più o meno gli abitanti della Val d’Aosta o della città di Pescara. Nella stragrande maggioranza, oltre 80mila, si è trattato di italiani, per il resto di immigrati che hanno abbandonato il nostro Paese in preda alla crisi.
Nel periodo 2007-13 l’incremento degli espatriati italiani con un’età tra i 40 e i 49 anni è stato pari al 79,2%. Nella fascia tra i 50 e i 64 anni la crescita ha toccato il 51,2%. I giovani che hanno deciso di emigrare, in percentuale, sono aumentati di meno: +44,4% quanti avevano tra i 15 e i 29 anni, +43% la fascia 30-39 anni.
In termini assoluti, continuano a essere i giovani ovviamente, a emigrare in maniera più massiccia: nel 2013 il 36,3% del totale aveva tra i 30 e i 39 anni, il 27,8% tra i 15 e i 29 anni. Nel frattempo però è salita al 21,9% la fascia 40-49 anni e al 14% quella tra i 50-64 anni.
Il Centro studi Cna ha tracciato il profilo del migrante over 40: pur in assenza di dati statistici, si tratta soprattutto di individui appartenenti alla fasce sociali più colpite dalla crisi, ma anche imprenditori che puntano a «vendere» la propria esperienza all’estero, in mercati emergenti e non in contrazione come quello italiano
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