La super-batteria italiana al Grafene. Dura il 25% in più rispetto a quelle normali
Il prototipo italiano, dice Pellegrini, "in prospettiva apre la strada allo sviluppo di batterie che si potrebbero ricaricare nell’arco di minuti, non ore".
Pubblicato il 15 agosto 2014 09:54 | Ultimo aggiornamento: 15 agosto 2014 09:57
di Redazione Blitz
ROMA - Una batteria al grafene con un’efficienza superiore del 25% rispetto a una tradizionale batteria al litio. È questo il rivoluzionario progetto tutto italiano, frutto del lavoro di Vittorio Pellegrini e Bruno Scrosati a cui hanno collaborato il Cnr e la Sapienza di Roma.
Un progetto industriale che ha già raccolto l’interesse di produttori dell’automotive e di gruppi elettrici, come la Bluecar del gruppo Bollorè e l’Enel. Progetto che tra poco verrà pubblicato su “Nano Letters”, una delle bibbie mondiali delle nanotecnologie e dell’elettrochimica.
Il grafene ha caratteristiche uniche: è flessibile, impermeabile e, soprattutto per quanto riguarda i ricercatori italiani dell’Istituto di tecnologia, è un conduttore elettrico. Il prototipo italiano, dice Pellegrini, “in prospettiva apre la strada allo sviluppo di batterie che si potrebbero ricaricare nell’arco di minuti, non ore”.
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