mercoledì 13 agosto 2014

Ma basta con questo art. 18. Perché Alfano non propone invece di eliminare i distacchi sindacali a sindacati come la Cisl che sono diretta emanazione di NCD e Forza Italia?

Matteo Renzi schiaffo ad Alfano: «Inutile parlare dell’articolo 18»

12/08/2014 - di 

Il Presidente del Consiglio intervistato da Millennium su Rai3 definisce l'Articolo 18 un totem ideologico, ammette la necessità di riscrivere lo statuto dei lavoratori, e bacchetta ulteriormente il suo ministro degli interni: "Non avrei usato il termine "Vu cumprà"

Matteo Renzi schiaffo ad Alfano: «Inutile parlare dell'articolo 18»

Matteo Renzi,
 intervistato dalla trasmissione televisiva di Raitre Millennium in onda questa sera, parla della necessità di riscrivere lo statuto dei lavoratori, torna sulle polemiche legate alla richiesta di abolizione dell’articolo 18, illustra gli effetti positivi del decreto Poletti, conferma lo stop dei contributi pubblici per Alitalia e definisce i termini del rapporto con Forza Italia.
(Marco Dal Maso - LaPresse)
(Marco Dal Maso – LaPresse)
«L’ARTICOLO 18? UN TOTEM IDEOLOGICO» - Secondo il Presidente del Consiglio l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori
«è assolutamente solo un simbolo. Un totem ideologico. Proprio per questo trovo inutile stare adesso a discutere se abolirlo o meno. Serve solo ad alimentare il dibattito agostano degli addetti ai lavori»
Insomma, più che uno stop alle richiesta di Alfano un vero e proprio ceffone al ministro degli interni che solo pochi giorni fa, ne aveva chiesto l’abolizione entro agosto. Renzi ha colto l’occasione per presentare i primi numeri del decreto Poletti che riforma il contratto a tempo determinato, aprendo contestualmente ad una riforma dello statuto dei lavoratori:
«C’è il dl Poletti, che prima non c’era, ed ha consentito di creare 108mila nuovi assunti. Come certifica l’Istat. Inoltre si e’ fatta una legge delega che si sta discutendo in Parlamento. E’ giusto riscrivere lo statuto dei lavoratori? Si’, lo riscriviamo. E riscrivendolo pensiamo alla ragazza di 25 anni che non puo’ aspettare un bambino perché non ha le garanzie minime. Non parliamo solo dell’articolo 18 che riguarda una discussione tra destra e sinistra. Parliamo di come creare posti per le nuove generazioni»


L’ACCORDO CON FORZA ITALIA SOLO PER LE RIFORME - Il Presidente del Consiglio ha espresso la propria opinione anche sull’espressione usata da Angelino Alfano, rispetto ai venditori ambulanti, definiti «orde di vu cumprà» nella presentazione della direttiva «Spiagge Serene», spiegando che lui non avrebbe usato quel termine: «Per me no. Io non l’avrei utilizzato».
E dopo aver confermato che lo Stato non fornirà più soldi pubblici ad Alitalia,
«È del tutto doveroso. Ne abbiamo messi talmente tanti di soldi pubblici che sarebbe inaccettabile»
Renzi ha posto dei paletti alla collaborazione con Forza Italia specie in relazione all’economia:
«Ci deve essere rispetto per tutti. I dossier degli altri li leggo sempre ma per noi l’accordo è su due punti: le riforme istituzionali e la legge elettorale»

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