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DAEJEON - "Respingere i modelli economici disumani che creano nuove forme di povertà ed emarginano i lavoratori" e respingere "la cultura della morte che svaluta l'immagine di Dio e viola la dignità di ogni uomo, donna e bambino". Lo ha chiesto il Papa nell'omelia della messa celebrata a Daejeon. Il Papa è giunto a Daejeon in treno, su un vagone riservato a lui e al suo seguito in un normale convoglio della linea superveloce. Papa Francesco avrebbe dovuto recarsi in elicottero nella città a sud di Seul, ma probabilmente a causa della scarsa visibilità, gli organizzatori hanno preferito utilizzare il treno.

Il Papa durante la messa ha chiesto di utilizzare la speranza cristiana come antidoto contro "lo spirito di disperazione che sembra crescere come un cancro in mezzo alla società che - ha detto - è esteriormente ricca, ma tuttavia spesso sperimenta amarezza interiore e vuoto". "A quanti nostri giovani - ha commentato accoratamente il Papa - tale disperazione ha fatto pagare il suo tributo. Possano i giovani che sono attorno a noi in questi giorni con la loro gioia e la loro fiducia - ha aggiunto - non essere mai derubati della loro speranza".

Papa Francesco ha poi pregato perché la Chiesa di Corea possa essere "lievito all'intera società coreana". "Possano - ha proseguito - i cristiani di questa nazione essere una forza generosa di rinnovamento spirituale in ogni ambito della società. Combattano il fascino di un materialismo che soffoca gli autentici valori spirituali e culturali e combattano lo spirito di sfrenata competizione che genera egoismo e conflitti. Respingano inoltre - ha detto dunque Bergoglio - modelli economici disumani che creano nuove forme di povertà ed emarginano i lavoratori, e respingano la cultura della morte che svaluta l'immagine di Dio, il Dio della vita, e viola la dignità di ogni uomo, donna e bambino".

Bergoglio ha celebrato la messa nel World Cup Stadium di Daejeon. Si tratta dello stesso stadio dove gli italiani ai mondiali sono stati sconfitti dalla Corea con l'arbitraggio contestato dell'arbitro Moreno. Il 15 agosto è anche la festa della patrona della Chiesa cattolica coreana. La messa è stata celebrata in latino e coreano e vi hanno preso parte anche i familiari delle vittime del naufragio del Sewol che ha causato 230 morti e 10 dispersi dei 476 passeggeri e le vittime erano tutti studenti della scuola superiore. Per la Corea si è trattato di una tragedia nazionale ancora viva nella memoria di tutti. La messa è stata animata da canti in coreano e i doni all'offertorio sono stati portati da giovani donne che indossavano abiti tradizionali locali.