Iraq, Di Battista (M5S): "Terrorismo purtroppo unica arma per i ribelli"
Le dichiarazioni dell'esponente grillino sul blog di Grillo: "Di fronte a droni non resta che fare il kamikaze"
ROMA - "Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana". E' questo il commento di Alessandro Di Battista in un post sul blog di Beppe Grillo sull'Isis e la situazione in Iraq. Per l'esponente del M5S purtroppo il terrorismo,scrive, resta "la sola arma violenta rimasta a chi si ribella".
L'unica soluzione sarebbe quella di trattare con i terroristi, come scrive nel post Di Battista: "Dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano con il quale nemmeno intavolare una discussione. Questo è un punto complesso ma decisivo. Nell'era dei droni e del totale squilibrio degli armamenti il terrorismo, purtroppo, è la sola arma violenta rimasta a chi si ribella. E' triste ma è una realtà. Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana. Non sto ne giustificando né approvando, lungi da me. Sto provando a capire. Per la sua natura di soggetto che risponde ad un'azione violenta subita il terrorista non lo sconfiggi mandando più droni, ma elevandolo ad interlocutore. Compito difficile ma necessario, altrimenti non si farà altro che far crescere il fenomeno".
Secondo Di Battista, inoltre, "occorre legare indissolubilmente il terrorismo all'ingiustizia sociale. Il fatto che in Africa nera la prima causa di morte per i bambini sotto i 5 anni sia la diarrea ha qualcosa a che fare con l'insicurezza mondiale o con il terrorismo di Boko Haram? Il fatto che Gaza sia un lager ha a che fare con la scelta della lotta armata da parte di Hamas?".
"Mettere in discussione la leadership Usa". "Innanzitutto - scrive ancora l'esponente M5s - occorre mettere in discussione, una volta per tutte, la leadership nordamericana. Gli Usa non ne hanno azzeccata una in Medio Oriente. Hanno portato morte, instabilità e povertà". Inoltre, secondo Di Battista , "l'Italia, ora che ne ha le possibilità, dovrebbe spingere affinchè la Ue promuova una conferenza di pace mondiale sul Medio Oriente alla quale partecipino i paesi dell'Alba, della Lega araba, l'Iran, inserito stupidamente da Bush nell'asse del male e soprattutto la Russia un attore fondamentale che l'Ue intende delegittimare andando contro i propri interessi per obbedire a Washington e sottoscrivere il Trip il prima possibile".
"Essere alleati degli Usa non significa essere sudditi, prima di applicare sanzioni economiche a Mosca, sanzioni che colpiscono più le imprese italiane che quelle russe, si dovrebbero pretendere le prove del coinvolgimento di Putin nell'abbattimento dell'aereo malese - aggiunge - . L'Italia dovrebbe promuovere una moratoria internazionale sulla vendita delle armi. Se vuoi la pace la smetti di lucrare sugli armamenti", dice ancora Di Battista. Sull'ipotesi di armare i curdi, Di Battista osserva: ""Armiamo i curdi" sostiene la Mogherini. Chi ci dice che una volta vinta la guerra i curdi non utilizzeranno quelle armi sui civili sunniti?" "L'Italia dovrebbe porre all'attenzione della comunità internazionale un problema che va risolto una volta per tutte: i confini degli Stati. Non sta scritto da nessuna parta che popolazioni diverse debbano vivere sotto la stessa bandiera".
L'unica soluzione sarebbe quella di trattare con i terroristi, come scrive nel post Di Battista: "Dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano con il quale nemmeno intavolare una discussione. Questo è un punto complesso ma decisivo. Nell'era dei droni e del totale squilibrio degli armamenti il terrorismo, purtroppo, è la sola arma violenta rimasta a chi si ribella. E' triste ma è una realtà. Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana. Non sto ne giustificando né approvando, lungi da me. Sto provando a capire. Per la sua natura di soggetto che risponde ad un'azione violenta subita il terrorista non lo sconfiggi mandando più droni, ma elevandolo ad interlocutore. Compito difficile ma necessario, altrimenti non si farà altro che far crescere il fenomeno".
Secondo Di Battista, inoltre, "occorre legare indissolubilmente il terrorismo all'ingiustizia sociale. Il fatto che in Africa nera la prima causa di morte per i bambini sotto i 5 anni sia la diarrea ha qualcosa a che fare con l'insicurezza mondiale o con il terrorismo di Boko Haram? Il fatto che Gaza sia un lager ha a che fare con la scelta della lotta armata da parte di Hamas?".
"Mettere in discussione la leadership Usa". "Innanzitutto - scrive ancora l'esponente M5s - occorre mettere in discussione, una volta per tutte, la leadership nordamericana. Gli Usa non ne hanno azzeccata una in Medio Oriente. Hanno portato morte, instabilità e povertà". Inoltre, secondo Di Battista , "l'Italia, ora che ne ha le possibilità, dovrebbe spingere affinchè la Ue promuova una conferenza di pace mondiale sul Medio Oriente alla quale partecipino i paesi dell'Alba, della Lega araba, l'Iran, inserito stupidamente da Bush nell'asse del male e soprattutto la Russia un attore fondamentale che l'Ue intende delegittimare andando contro i propri interessi per obbedire a Washington e sottoscrivere il Trip il prima possibile".
"Essere alleati degli Usa non significa essere sudditi, prima di applicare sanzioni economiche a Mosca, sanzioni che colpiscono più le imprese italiane che quelle russe, si dovrebbero pretendere le prove del coinvolgimento di Putin nell'abbattimento dell'aereo malese - aggiunge - . L'Italia dovrebbe promuovere una moratoria internazionale sulla vendita delle armi. Se vuoi la pace la smetti di lucrare sugli armamenti", dice ancora Di Battista. Sull'ipotesi di armare i curdi, Di Battista osserva: ""Armiamo i curdi" sostiene la Mogherini. Chi ci dice che una volta vinta la guerra i curdi non utilizzeranno quelle armi sui civili sunniti?" "L'Italia dovrebbe porre all'attenzione della comunità internazionale un problema che va risolto una volta per tutte: i confini degli Stati. Non sta scritto da nessuna parta che popolazioni diverse debbano vivere sotto la stessa bandiera".
I COMMENTI DEI LETTORI
e quindi lei dibattista (volutamente in piccolo)giustifica la violenza? io no non giustifico nessuna violenza, da parte di nessuno, e mi fa un profondo orrore leggere le sue dichiarazioni.Mi farà ancor più orrore vedere chi la giustificherà.La violenza dibba non si giustifica mai ha capito? lei è un parlamentare , pesi bene le sue parole e risparmi al mondo certe figuracce.
Se questo strano personaggio si riempisse di esplosivo, lo stesso si rifiuterebbe di esplodere visto la stupidità dell'elemento. Parlando dell'america si è dimenticato che gli stessi hanno raggiunto un grande risultato con tutte le insulse guerre in medio oriente, hanno raggiunto pienamente la dipendenza petrolifera grazie al petrolio "rubato" all'Iraq come rimborso spese per le guerre dei Bush padre e figlio. Per il resto, da un tale personaggio, scelto dallo spettinato di genova, non ci si può aspettare molto di più.
L'Isis è il braccio armato dei sunniti integralisti, sostenuti finanziariamente e logisticamente dalla Arabia Saudita.
Hamas fa parte della stessa feccia.
Contro il fanatismo islamico LUNGA VITA AD ISRAELE E AL KURDISTAN
solita disinformazione repubblichina ed i beoti repubblichini subito a vomitare insulti contro m5s senza aver ovviamente letto tutto ciò che scritto di battista ma solo il titolo tendenzioso e disinformante come al solito di questo giornale?
Il ministro Mogherini ha deciso di mandare armi ai curdi iracheni. Ma qualcuno si è posto il problema di cosa ne pensano i turchi? E se un giorno i curdi reclameranno pure i territori del Kurdistan turco cosa faremo, li considereremo terroristi? Così come già ora li considerano i turchi? Ma come si può fare politica estera con un approccio così approssimativo? E poi ci lamentiamo del proliferare del terrorismo, magari se smettessimo di fomentarlo forse troveremmo una soluzione.
fuori l'italia dalla nato
Questo povero diavolo che ha diritto di parola perché fortunatamente siamo in una democrazia, non sa quello che dice e parla a ruota libera. Il "terzomondista" Di Battista. Gli idealisti da strapazzo come lui, quella della rivoluzione permanente, perché bisogna essere sempre "contro il sistema", mi raccomando, senza alcuna cognizione di storia, di analisi delle situazioni e dei contesti. Nella logica di costoro, (invariabilmente dalla parte della "giustizia"), i terroristi sono resistenti, ribelli. Certo, mettiamo in discussione gli Stati Uniti. Mi raccomando! Viva Hamas, viva l'Isis e soprattutto, col pugno chiuso viva Castro! Hasta la revolucion siempre!
Ogni giorno mi faccio le più grasse risate grazie alle dichiarazioni dei grillini...sirene, microchip alieni, specie diverse, finti allunaggi. Ero un pò triste per ferragosto, pensavo di rimanere senza, ci ha pensato il prode dibba, con una sparata delle sue. Alla fine sono tutti contenti, le ragazzine perchè hanno sentito la voce del loro idolo-rock star, tutti gli altri per la sua ennesima sciocchezza
Dibba <3 br="" style="-webkit-transition: none 500ms cubic-bezier(0.785, 0.135, 0.15, 0.86); box-sizing: content-box; color: #585858; float: none; font-size: 12px; line-height: 18px; margin: 0px; padding: 0px; position: static; transition: none 500ms cubic-bezier(0.785, 0.135, 0.15, 0.86); vertical-align: baseline; width: auto; word-wrap: break-word;">
Noi sappiamo che il Dibba ( <3 beppe="" blog="" che="" cit.="" conseguenza="" darebbe="" di="" div="" e="" esprime="" il="" la="" lodato="" non="" paese="" parla="" parlare.="" per="" sacro="" sempre="" si="" sia="" style="-webkit-transition: none 500ms cubic-bezier(0.785, 0.135, 0.15, 0.86); background-color: transparent; border: 0px; box-sizing: content-box; color: #585858; float: none; font-size: 12px; line-height: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; position: static; transition: none 500ms cubic-bezier(0.785, 0.135, 0.15, 0.86); vertical-align: baseline; width: auto; word-wrap: break-word;" sul="" suo="" tanto="" vita="">Direi che l'unica è spedirlo a trattare con l'ISIS assieme a Bernini e Siblilla, ovviamente a capo della spedizione ci mettiamo la Taverna che ha le palle quadre (si è opposta ad un killer nato come Bersani, figurati se quei teneroni dell'ISIS le opporranno resistenza).3>3>
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Il problema è sempre lo stesso, la guerra viene fatta solo per ottenere vantaggi economici o egemonici (il chè spesso coincide), quindi lasciamo perdere la definizione di "terroristi" che lascia il tempo che trova, sono solo uomini armati che cercano di conquistare un territorio. Non diamo vesti ideologiche a cose che sono terra terra.
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