Grillo-Salvini, scontro su No Euro. “Voi rubate”, “Referendum buffonata”
Pubblicato il 10 dicembre 2014 17:19 | Ultimo aggiornamento: 10 dicembre 2014 17:31
di Redazione Blitz
ROMA – Beppe Grillo-Matteo Salvini, scontro a distanza sul no all’euro. In mattinata era stato il numero uno della Lega a definire una “presa in giro” il referendum per l’uscita dall’euro proposto dalMovimento 5 stelle. Nel pomeriggio Grillo, a Palazzo Madama proprio per presentare la consultazione, accusa: “Anche voi rubate. La Lega non è il piano B, il piano B siamo noi: Salvini è stato messo lì apposta perché fa parte dell’establishment”.
In conferenza stampa al Senato Grillo si difende: “Non sono un dittatore, ma qui manca la democrazia, la libertà non esiste più”, “più che correnti ostili abbiamo degli spifferi”, e, rivolto ai giornalisti: “Voi lo sapete bene che cosa è Renzi… anche voi giornalisti lo sapete e me lo dite quando venite a parlarmi nell’orecchio”.
Difende anche le espulsioni “votate due volte” sul web e attacca il Pd. In un tweet postato poco prima di arrivare a Palazzo Madama scrive: “Ho appena letto le intercettazioni di Carminati e Buzzi che parlano di me: Mafia Capitale ha paura di noi. Del Pd no”.
Sulle elezioni per il nuovo presidente della Repubblica ribadisce quanto sostenuto finora: “Voteremo qualsiasi nome, di destra o di sinistra, purché sia una persona considerevole, per bene, che non ha incarichi nei partiti per noi va bene”.
A proposito di elezioni regionali truccate, il comico genovese si domanda se non siano state truccate anche quelle europee, quelle in cui il Pd ha incassato il 40,8%.
“Il Pd diceva che era contento a prendere un punto in più di noi… Ci davano per vincenti.. hanno scommesso sul calo della borsa se vincevamo. Io non faccio accuse ma c’è un punto: il passaggio dei dati elettorali dal cartaceo al digitale: a gestirli era società Soros”.
Ma lui non teme le elezioni. In caso di voto anticipato, fa sapere, “noi siamo pronti”.
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