domenica 7 dicembre 2014

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Sandro Gozi: "Non sta ad Angela Merkel dare pagelle ai governi, pensi alla Germania"

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ANGELA MERKELment
"Non sta ai capi di governo interpretare le opinioni della Commissione europea. Il Governo italiano non si è mai permesso di dare pagelle su un Paese membro dell'Unione e chiediamo lo stesso rispetto. Nessuno pensa di bacchettare Berlino o dare lezioni ad altri governi. I tempi e la logica sbagliata dei "compiti a casa" sono dietro di noi". Così il Sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, risponde alle considerazioni espresse dalla Cancelliera Merkel.
"Le riforme in Italia e in Francia sono insufficienti", aveva attaccato Merkel. "La Commissione ha ribadito che quanto presentato non è sufficiente. Cosa che condivido", ha spiegato la leader tedesca in un'intervista al Die Welt, a una settimana dalla tregua di Bruxelles ai due Paesi per migliorare le finanze.
"Dispiace molto - si legge in un comunicato di Gozi - che le riforme avviate dal governo Renzi, che hanno ricevuto un coro internazionale di apprezzamenti, dal Presidente degli Stati Uniti Obama al Fondo Monetario, siano ritenute insufficienti dal Cancelliere tedesco Merkel. Ma oltre la questione dei contenuti ce n'è anche una di stile. Non sta ai capi di governo interpretare le opinioni della Commissione europea. Il Governo italiano non si è mai permesso di dare pagelle su un Paese membro dell'Unione e chiediamo lo stesso rispetto alla Germania. Nessuno pensa di bacchettare Berlino o dare lezioni ad altri governi. I tempi e la logica sbagliata dei "compiti a casa" sono dietro di noi: la ragioneria e le pagelle devono finalmente lasciare il posto alla politica".
"Forse - continua Gozi - la Cancelliera Merkel potrebbe concentrare la sua attenzione sulla domanda interna, sulla mancanza di investimenti o sugli squilibri della bilancia dei pagamenti tedesca. Sarebbe un contributo importante che l'Europa aspetta da tempo da parte di Berlino e che sinora non è arrivato. Noi siamo impegnati in un difficile lavoro di riforma nell'interesse dell'Italia, ma con la convinzione che porterà importanti benefici a tutta la zona euro".

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