Sciopero 12 dicembre: scontro Lupi-sindacati
Il Garante "obbliga" il Ministro ad agire sugli stop decisi per domani e i sindacati non la prendono benissimo. Ecco come ridurre al minimo i disagi
Lo sciopero generale di domani, venerdì 12 dicembre, proclamato da Cgil e Uil creerà una così lunga serie di disagi per gli utenti del trasporto pubblico, locale e non solo, che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha deciso, a due giorni dall’astensione dal lavoro, di precettare i ferrovieri. «Valutata la situazione che verebbe a crearsi con lo sciopero generale – si legge in un comunicato diffuso ieri – cioè il fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati per i cittadini utenti del servizio pubblico del trasporto ferroviarie, il ministro dei Trasporti Lupi ha emanato questa sera un’ordinanza di precettazione per i dipendenti del servizio».
SCIOPERO 12 DICEMBRE, SINDACATI CONTRO PRECETTAZIONE – La nota ha ovviamente innescato una dura reazione da parte dei leader sindacali, in particolare della segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, che parla in queste ore di «un atto gravissimo» di cui non ci sarebbe «memoria per uno sciopero generale confederale». In particolare Camusso ha commentato la decisione sostenendo: «L’abbiamo appreso dai telegiornali. Si tratta di atti unilaterali che alzano i toni» e che – ha evidenziato ancora – denunciano «la volontà di intervenire a gamba tesa». E ancora: «Se a tale notizia dovesse seguire la formalizzazione della precettazione costituirebbe un modo inconsueto e senza precedenti di limitare il diritto allo sciopero dei cittadini costituzionalmente garantito e nell’ambito di uno sciopero generale».
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SCIOPERO 12 DICEMBRE, FASCE GARANTITE – In attesa di una formalizzazione della precettazione dei ferrovieri, e in assenza di un dietrofront sull’astensione dal lavoro, il rischio di disagi è elevato. Per evitarli è opportuno fare attenzione agli orari in cui si fermano treni, metropolitane, autobus e altri mezzi pubblici e ricorrere alle fasce di servizio garantito. Per quanto concerne il trasporto ferroviario, quello preso di mira dal Ministro Lupi, è stato previsto uno sciopero dalle ore 9 alle 17, che riguarderà sia il personale viaggiante e addetto alla circolazione dei treni del Gruppo Fs, Ntv e Trenord. Ma si fermerà anche il personale addetto alle attività di supporto, come ristorazione e pulizia, così come quello che opera per imprese ferroviarie merci private. Prestazioni minime sono dunque assicurate in due fasce orarie, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Sono poi garantiti trenir egionali con partenza alle 9 e arrivo alle 10.
SCIOPERO 12 DICEMBRE, PRESTAZIONI MINIME NELLE CITTÀ – Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, invece, gli orari di sciopero variano da città a città. In questo caso evitare i disagi significa muoversi al di fuori della fascia in cui i lavoratori incroceranno le braccia. Saranno molto avvantaggiati i pendolari di Milano, dove gli addetti di bus, tram, metropolitane e ferrovie concesse incroceranno le braccia solo in serata. Nel dettaglio nel capoluogo lombardo i lavoratori si fermeranno dalle 19 alle 24; a Roma invece dalle 9 alle 17; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 20; a Genova dalle 9.30 alle 17; a Venezia dalle 8.30 alle 16.30; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30; a Perugia dalle 16 alle 24; a Napoli dalle 9 alle 17; a Bari da inizio servizio alle 6.30 e dalle 8.30 alle 12.30; a Cagliari dalle 9.30 alle 17.30; a Palermo, infine, dalle 9.30 alle 17.30. Alcune aziende forniscono però indicazioni più dettagliate sulla loro attività. A Napoli e nel resto della Campania, ad esempio l’Eav, rete di trasporti che comprende anche la rete della ex Circumvesuviana, fa sapere che assicurerà partenze in diverse fasce orarie: ex Circumvesuviana dalle 13.30 alle 17.35; ex Sepsa dalle 14.30 alle 17.30; ex Metrocampania Nord Est dalle 13 alle 16; ex A.S.M. dalle 17 alle 20; ex Vesuviana Mobilità dalle 17.30 alle 20.30.
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