Dopo la precettazione dei lavoratori del settore ferroviario
Sciopero generale, Renzi: "Non condivido ma è un diritto sacrosanto". E Lupi revoca precettazione
Il presidente del Consiglio in visita in Turchia interviene sulla polemica tra i segretari Cgil e Uil, Camusso e Barbagallo, e il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi
Ankara (Turchia)Lo sciopero è un "diritto sacrosanto", il governo ha "grande rispetto" per chi manifesterà domani e l'auspicio è che "nelle prossime ore" si possano "superare le incomprensioni tra il ministro per le Infrastrutture Lupi e la segretaria della Cgil Camusso". Le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi, in visita ad Ankara, hanno un seguito immediato. Il ministro Lupi infatti raccoglie il messaggio e revoca l'ordinanza con cui aveva disposto la precettazione dei lavoratori delle ferrovie in vista dello sciopero generale di domani. Un'apertura verso i sindacati. "Avevamo ragione noi. I governo ha dovuto fare marcia indietro" commentano i segretari di Cgil e Uil Camusso e Barbagallo.
Non solo sciopero, Renzi torna anche su quanto avvenuto ieri in commissione Affari Costituzionali alla Camera dove il governo è stato battuto due volte su due emendamenti alla riforma del Senato. "Talvolta ci sono degli incidenti di percorso - ha detto - ma recupereremo in Aula perché non è possibile avere soluzioni pasticciate".
"Diritto allo sciopero va garantito"
"C'è un diritto sacrosanto allo sciopero che va garantito. Sono assolutamente certo - conoscendo le organizzazioni sindacali che hanno programato lo sciopero - che tutto filerà liscio. Non la pensiamo come loro, cambieremo il paese anche per loro, ma massimo rispetto e massima collaborazione istituzionale. Rispetto chi fa sciopero, noi lavoriamo. Buon lavoro a chi lavora e in bocca al lupo a chi sciopera".
Riforma costituzionale in Aula a gennaio
Sulla questione del voto in Commissione alla Camera, Renzi precisa "Era un segnale politico, così alcuni deputati hanno definito quel voto. Di segnali politici il Pd parlerà durante l'assemblea di sabato. La riforma andrà in aula a gennaio e e rispetterà i termini previsti" garantisce il presidente del Consiglio.
Voto anticipato? "Legislatura finisce nel 2018"
Respinge, ancora una volta, l'ipotesi voto anticipato? "Per quello che mi riguarda la legislatura finisce a febbraio del 2018" dice Renzi ai giornalisti che lo incalzano chiedendogli se le difficoltà nel percorso delle riforme possa portare al voto.
- See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/matteo-renzi-non-condivido-ma-il-diritto-di-sciopero-non-si-tocca-a5781aa5-e6ec-484f-9a0f-30f8e4f1b68b.html#sthash.9CzIw83E.dpuf
Non solo sciopero, Renzi torna anche su quanto avvenuto ieri in commissione Affari Costituzionali alla Camera dove il governo è stato battuto due volte su due emendamenti alla riforma del Senato. "Talvolta ci sono degli incidenti di percorso - ha detto - ma recupereremo in Aula perché non è possibile avere soluzioni pasticciate".
"Diritto allo sciopero va garantito"
"C'è un diritto sacrosanto allo sciopero che va garantito. Sono assolutamente certo - conoscendo le organizzazioni sindacali che hanno programato lo sciopero - che tutto filerà liscio. Non la pensiamo come loro, cambieremo il paese anche per loro, ma massimo rispetto e massima collaborazione istituzionale. Rispetto chi fa sciopero, noi lavoriamo. Buon lavoro a chi lavora e in bocca al lupo a chi sciopera".
Riforma costituzionale in Aula a gennaio
Sulla questione del voto in Commissione alla Camera, Renzi precisa "Era un segnale politico, così alcuni deputati hanno definito quel voto. Di segnali politici il Pd parlerà durante l'assemblea di sabato. La riforma andrà in aula a gennaio e e rispetterà i termini previsti" garantisce il presidente del Consiglio.
Voto anticipato? "Legislatura finisce nel 2018"
Respinge, ancora una volta, l'ipotesi voto anticipato? "Per quello che mi riguarda la legislatura finisce a febbraio del 2018" dice Renzi ai giornalisti che lo incalzano chiedendogli se le difficoltà nel percorso delle riforme possa portare al voto.
Nessun commento:
Posta un commento