Pizzarotti a Grillo: ridiscutere le espulsioni
Il sindaco alla convention Cinque Stelle di Parma sfida il leader e Casaleggio: l’indicazione è di andare avanti con le nostre gambe. Meno scontrini, più contenuti
ANSA
Pizzarotti alla convention 5 Stelle a Parma
07/12/2014
GIUSEPPE SALVAGGIULO
INVIATO A PARMA
Sala strapiena e militanti in lista di attesa, sperando che le defezioni liberino qualche posto, all’ingresso dell’albergo di Parma dove il sindaco Federico Pizzarotti ha appena aperto l’assemblea del Movimento 5 Stelle che rappresenta un atto di sfida alla dottrina di Grillo e Casaleggio. Sono arrivati in trecento da tutta Italia. Otto parlamentari e un eurodeputato del M5S sono già presenti, altri sono attesi nel corso della giornata. Inoltre ci sono quattro parlamentari fuoriusciti dai gruppi nei mesi scorsi.
Pizzarotti non nasconde soddisfazione. Ha spiegato di aver ricevuto ieri una telefonata da Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e membro del Direttorio del M5S, nella quale “ci siamo chiariti” in merito ai timori di espulsioni, negando che esista una “cappa di pressione” sull’evento e scherzando: “Non temo scomuniche”. Nessun contatto con Grillo e Casaleggio. Sul futuro del movimento, ha detto che “il passo indietro di Grillo è nei fatti, l’indicazione delle cinque persone del Direttorio è quella di andare avanti con le nostre gambe”.
Pizzarotti ha espresso parole affettuose per i parlamentari espulsi, “che si sono sempre spesi per il movimento”, e ha chiesto di “ripensare le espulsioni” perché le motivazioni “non erano riscontrabili” oppure “sono state superate” come per esempio il divieto di andare in tv che non è più valido. “Ci vuole un concetto di regole un po’ più alto rispetto a quello che si porta avanti”.
Infine ha proposto di pensare “più ai contenuti e meno agli scontrini” scherzando sull’hastag #figlidellestelle lanciato nei giorni scorsi per promuovere l’evento: “Figli delle stelle? Lo siamo sempre stati”.
Nessun commento:
Posta un commento