MILANO - "L'Italia ha appena approvato una impressionante riforma del mercato del lavoro, e anche la Francia sta accelerando le riforme". I due paesi "sono sulla via giusta". Così il falco tedesco per eccellenza, il potente ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, prova a correggere il tiro alle dichiarazioni pubblicate solo ventiquattro ore prima da Angela Merkel, che in un'intervista in Germania aveva definito "insufficienti" le mosse di Roma e Parigi. Schaeuble parla al suo arrivo in Consiglio Ue per la riunione dell'Eurogruppo dedicata alle bozze di legge di bilancio dei Paesi dell'Eurozona. La riunione dovrebbe dare l'ok politico alle opinioni della Commissione, che ha dato a Italia, Belgio e Francia tempo fino a marzo per rispettare la regola del debito (i primi due) e la regola del deficit (la terza).

Schaeuble ribadisce comunque che "le regole vanno rispettate", ma non manca di ricordare che "la Commissione ha proposto di dare più tempo (per centrare gli obiettivi Ue sui bilanci, ndr) ad alcuni, e il tempo deve essere usato". Rispetto al solito, dunque, Merkel e Schaeuble sembrano essersi scambiati il guanto di ferro e di velluto, visto che generalmente è il responsabile delle finanze a bacchettare l'eccesso di 'allegria' di bilancio, mentre la Cancelliera usa più cautela politica.

"E' necessario che tutti rispettino il patto" di stabilità e crescita, fa eco il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, arrivando al Consiglio. I tre Paesi che avranno una nuova revisione della situazione nel prossimo marzo "devono ascoltare bene quello che la Commissione dice cioè prendere misure per colmare il 'gap' tra il bilancio attuale e quello che dovrebbero avere nel 2015". Il commissario Ue, Pierre Moscovici, fa sapere ai tre Paesi: "Vogliamo proseguire il dialogo, non abbiamo voluto prendere una posizione precipitosa, agiremo a marzo, teniamo tutte le opzioni aperte tenendo conto della situazione macroeconomica e degli sforzi fatti da questi Stati per ridurre il deficit strutturale e sulle riforme".