martedì 9 dicembre 2014

Riceviamo e pubblichiamo.

Cristian Iannuzzi contro Grillo: «Con il direttorio ha violato il regolamento»

08/12/2014 - di 

Il deputato del Movimento 5 Stelle attacca: «Tutte le idee originarie del Movimento non ci sono più»

Cristian Iannuzzi contro Grillo: «Con il direttorio ha violato il regolamento»
«Il Movimento ormai è completamente diverso dalla sua idea originaria. Siamo stato eletti perché parlavamo di democrazia dal basso, di trasparenza. Tutte idee che non ci sono più». Cristian Iannuzzi, deputato laziale delle Cinque Stelle, è molto critico nei confronti del Movimento. Presente alla kermesse che Federico Pizzarotti ha tenuto ieri a Parma, Iannuzzi non ha fatto troppi giri di parole: «Ci siamo persi per strada quello che eravamo. Non facciamo altro che discutere di problemi interni. E i risultati si vedono».
LaPresse/Mauro Scrobogna
LaPresse/Mauro Scrobogna
CRISTIAN IANNUZZI: «CON IL DIRETTORIO, GRILLO HA VIOLATO IL REGOLAMENTO» - Intervistato da Marta Serafini per il Corriere della Sera, Iannuzzi punta il dito contro la svolta del direttorio a cinque per il Movimento e si scaglia anche contro Grillo, accusandolo di aver violato le regole:
«Il direttorio è una struttura intermedia che nell’idea di democrazia diretta non ha senso. E la cosa più grave è che a violare il regolamento sia stato proprio Grillo che dovrebbe esserne il garante».


CRISTIAN IANNUZZI: «DIMISSIONI? NON POSSO PIÙ ANDARE AVANTI» -E le voci di dimissioni che negli ultimi giorni hanno avuto come protagonisti i dissidenti del Movimento 5 Stelle? Iannuzzi non esclude questa possibilità, ma dice di poter parlare soltanto per il suo caso specifico, dicendosi pronto anche a «combattere fino a farsi cacciare» nel caso gli attivisti dovessero pronunciarsi contro le sue dimissioni.
«Ma sento di non poter portare più avanti questo lavoro con un percorso così cambiato. Comunque prima di fare un passo del genere voglio consultare la base. Poi agirò di conseguenza».
CRISTIAN IANNUZZI: «NON PASSO AL GRUPPO MISTO» - Passare al gruppo misto? Per Iannuzzi non è un’opzione:
«Io non sono stato eletto per passare a un altro gruppo. Rispetto il voto dei cittadini, altrimenti peccherei di incoerenza. Proprio quella di cui parlo quando critico la nuova linea del Movimento».
ADRIANO ZACCAGNINI E I RETROSCENA SUL REDDITO DI CITTADINANZA - E da Facebook arriva anche la voce di Adriano Zaccagnini,che racconta i retroscena della famosa legge sul reddito di cittadinanzaproposta dal Movimento 5 Stelle durante i primi mesi della legislatura. Zaccagnini rivela che sarebbe stato proprio lo stesso Casaleggio a bloccare la calendarizzazione per l’inizio dell’iter parlamentare, adducendo come scusa la differenza tra i mille euro promessi da Grillo e i seicento messi nella proposta di legge:
[...] Ma la verità é che il testo era pronto un anno fa e eravamo riusciti a calendarizzarlo, quindi avrebbe iniziato l’iter parlamentare. Ma chi blocco tutto??? Lo stesso Casaleggio. Dico questo perché nessuno può Smentirmi in quanto fra i primi a lavorare al testo c’ero anche io. Si fece una notte intera per completare il testo a casa di una senatrice con la consapevolezza che eravamo ad un passo dalla calendarizzazione e finalmente ce l’avremmo fatta. Ma arrivo l’ordine da Gianroberto che non gli stava bene 600€. (Beppe sui palchi ha detto 1000€ non possiamo fare 600, bloccate tutto) così si perse la possibilità di calendarizzare a suo tempo la proposta di legge.
Ps. Questo per chi dice “vi hanno mai impedito di fare qualcosa? Vi hanno mai imposto qualcosa dall’alto? ” LA RISPOSTA È SI!
Pps. Ulteriore ricordo. Il problema era anche la questione “stranieri” quindi il problema della Casaleggio/staff/Beppe era la cifra e il fatto di darlo o meno agli stranieri.
Aggiornamento: la notizia della non calendarizzazione arrivò la mattina dell’11 novembre 2013.”
Facebook/Adriano Zaccagnini
Facebook/Adriano Zaccagnini

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