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ROMA - "Io sciopero per il mio contratto": questo lo slogan scelto da tutte le categorie del Pubblico impiego della Cisl per lo sciopero generale di oggi. A incrociare le braccia per l'intera giornata saranno i lavoratori aderenti alla Cisl della scuola, della sanità, delle funzioni centrali, dei servizi pubblici locali, dell'università, della ricerca, della sicurezza e soccorso e del terzo settore. Oltre alla vertenza per il rinnovo del contratto di settore, bloccato da cinque anni, la protesta interessa anche le voci di esuberi legati al piano di riorganizzazione conseguente all'abolizione delle vecchie Province: "Oggi i dipendenti delle Province saranno in tutte le piazze d'Italia per scioperare insieme alla Cisl contro questo modo inaccettabile di trattare i lavoratori e di servire il paese - si legge in una nota della Funzione pubblica Cisl - . Con tutti i lavoratori dei servizi pubblici chiederemo il rinnovo di un contratto scaduto da cinque anni e inchioderemo i governi nazionale e locali alle responsabilità di una riforma che, così com'è, è solo spot elettorale. Noi non ci stiamo. E siamo pronti a continuare la battaglia finché non avremo risposte".

Sit in e presidi sono previsti davanti a tutte le prefetture, mentre parecchi disagi sono attesi nelle scuole e agli sportelli degli uffici pubblici. A Roma la manifestazione si terrà in piazza Monte Citorio e vi parteciperà anche il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan.

Quello della Cisl è solo il primo dei numerosi scioperi già convocati dai sindacati confederali e da quelli di base nel mese di dicembre. Venerdì 12 è in programma lo sciopero generale indetto dalla Cgil e dalla Uil contro la Legge di stabilità e la legge delega sul lavoro. La giornata prevede l'astensione dal lavoro e manifestazioni pubbliche su tutto il territorio nazionale.

Tre giorni prima, il 9 dicembre, la protesta interesserà il settore della giustizia: si asterranno dalle udienze i giudici onorari e i vice procuratori onorari di Federmot, mentre il 15 saranno in sciopero i magistrati dell'Unione nazionale Giudici di Pace. Il 9 si asterranno da ogni prestazione accessoria i lavoratori di Poste italiane aderenti a Cobas, Cub, Usb.

Oltre allo sciopero generale Cgil-Uil, il 12 si terranno anche gli scioperi nel settore del trasporto: Cub e Flaica hanno indetto quello per i lavoratori del comparto aereo e aeroportuale, Uil e Anpav per i dipendenti di Alitalia Cai (dalle ore 12 alle ore 16), mentre la Faisa Cisal ha nindetto 4 ore di protesta per l'Atac di Roma (ore 8,30-12,30). A carattere nazionale sono anche quelli indetti da Cat per i lavoratori Trenitalia (24 ore per la divisione cargo, dalle 21 dell'11 dicembre alle 21 del giorno dopo) e gruppo Fsi, Trenord, Nuovo trasporto viaggiatori (dalle ore 21 del 13 dicembre alle ore 21 del 14) e da Unica per gli addetti Enav il 12. Ancora il 12 sciopereranno per l'intera giornata i lavoratori Rai aderenti al sindacato Snater.