venerdì 2 gennaio 2015

Questi sono gli italiani che amo. Questi sono gli uomini che mi permettono di essere orgoglioso del mio paese.

Dimesso Fabrizio Pulvirenti ricoverato il 25 novembre 

Ebola, guarito il medico di Emergency. "Tornerò in Sierra Leone"

Conferenza stampa allo Spallanzani. Gli specialisti: ce l'abbiamo fatta grazie a un lavoro di équipe. Il suo sangue in Africa per curare altri malati

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È stato dimesso dall'istituto Spallanzani il medico italiano di Emergency, Fabrizio Pulvirenti, colpito dal virus Ebola lo scorso novembre in Sierra Leone. Lo hanno annunciato i sanitari dell'ospedale durante una conferenza stampa convocata all'istituto. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al telefono con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ha espresso il suo apprezzamento per il ruolo da lei personalmente svolto per l'assistenza al medico fino alla guarigione dal morbo di Ebola e al personale dell'Istituto "Lazzaro Spallanzani" di Roma per la straordinaria prova di sensibilità, professionalità ed efficienza offerta in questo caso cruciale".

Completamente guarito
Fabrizio Pulvirenti, accolto da un applauso in sala, è "completamente guarito ma abbiamo passato tempi duri", hanno detto gli specialisti. Insieme a loro anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e la presidente di Emergency, Cecilia Strada, oltre al direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito.

Il medico: "Tornerò in Sierra Leone"
"Oggi andrò in Sicilia ma poi tornerò in Sierra Leone", ha detto il medico italiano, "prima devo ricostruire il mio tono muscolare poi voglio tornare in Sierra Leone per completare quello che ho iniziato". Alla domanda sul momento del contagio, il medico ha chiarito che "è impossibile ricostruirlo, ogni momento e' buono quando si curano malati altamente contagiosi. Io ho seguito le procedure che ho eseguito decine di volte".

Lavoro di équipe
"Ce l'abbiamo fatta, grazie al lavoro di un'équipe, che ci ha permesso per quasi 40 giorni di fare un lavoro nuovo, una sfida a cui eravamo preparati da anni. Abbiamo avuto due momenti di gravità, di preoccupazione, ma l'abbiamo affrontato e superato insieme", ha detto Emanuele Nicastri, a nome dello staff dei medici dello Spallanzani.

Il sangue inviato in Africa
Il sangue di Fabrizio Pulvirenti, contenente gli anticorpi attivi contro il virus, sarà inviato in Sierra Leone per creare plasma in grado di guarire i malati, ha annunciato il direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito.

Il tweet di Renzi
E il premier Matteo Renzi su Twitter manda i suoi auguri al medico italiano



Ricoverato il 25 novembre
Fabrizio Pulvirenti è stato ricoverato allo Spallanzani lo scorso 25 novembre, dopo essere stato trasportato in urgenza dall’Aereonautica Militare italiana dalla Sierra Leone, dove operava presso un centro di Emergency e dove era stato colpito dal virus.

L'improvviso peggioramento
Dopo alcuni giorni dal ricovero le condizioni del paziente si sono improvvisamente aggravate, richiedendo il trasferimento nell’Unità di Rianimazione ad alto isolamento. Successivamente il quadro clinico ha iniziato a mostrare significativi miglioramenti, fino ad arrivare a una condizione definita dai medici come buona.

Cure sperimentali
Il medico è stato sottoposto a una serie di trattamenti sperimentali per il virus Ebola, dal momento che non esiste ancora una terapia standard contro tale patologia. I farmaci sperimentali, incluso il plasma derivato da sangue di pazienti guariti da Ebola, sono stati ottenuti grazie ad una collaborazione internazionale che ha visto anche l'impegno di una speciale unità dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
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