Napoli, 200 spazzini "malati" nella notte di Capodanno
Alcune zone in sofferenza. L'azienda annuncia visite fiscali
L'ìnfluenza di fine d'anno ha colpito anche a Napoli. L'improvvisa epidemia si è diffusa stavolta fra i dipendenti della Asìa, l'azienda comunale che cura la raccolta dei rifiuti. Circa 200 i certificati medici arrivati fra il 30 e il 31 dicembre, pari a circa il 10 per cento dei dipendenti. Ne è ovviamente derivato il rallentamento della raccolta.
In alcune zone popolari del centro cittadino, come la sanità, e nei quartieri periferici, i cassonetti hanno accusato la giornata di non raccolta, con un accumulo dei rifiuti, peraltro aumentati dai resti degli scarti di Capodanno.
L'azienda ha annunciato mano dura. "Stiamo facendo i nostri accertamenti - dice l'amministratore Raffaele Del Giudice - e ricordo che alcuni mesi fa abbiamo licenziato dei dipendenti che avevano sforato il limite massimo di assenze".
Detto questo però Del Giudice minimizza l'impatto dalla vicenda:. Un problema in più si è delineato per il maltempo, che ha costretto alla chiusura per neve dell'impianto di lavorazione di Tufino, ma le aree di trasferenza del Comune hanno consentito di tener botta a questa chiusura, e oggi la situazione va verso la normalità.
In alcune zone popolari del centro cittadino, come la sanità, e nei quartieri periferici, i cassonetti hanno accusato la giornata di non raccolta, con un accumulo dei rifiuti, peraltro aumentati dai resti degli scarti di Capodanno.
L'azienda ha annunciato mano dura. "Stiamo facendo i nostri accertamenti - dice l'amministratore Raffaele Del Giudice - e ricordo che alcuni mesi fa abbiamo licenziato dei dipendenti che avevano sforato il limite massimo di assenze".
Detto questo però Del Giudice minimizza l'impatto dalla vicenda:
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