sabato 3 gennaio 2015

Carissimo Renzi, se i dirigenti non li fate nominare dai sindacati o dai politici, non c'è bisogno di altre leggi per licenziare uno statale. Parola di dirigente perseguitato dai politici corrotti e dai sindacalisti nullafacenti.

Renzi risponde sui vigili romani assenti: «Cambieremo le regole del pubblico impiego»

02/01/2015 - di 

Il premier lo annuncia su Twitter

Renzi risponde sui vigili romani assenti: «Cambieremo le regole del pubblico impiego»
«Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano “per malattia” il 31dic. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego #Buon2015». Con un tweet pubblicato di di buon mattino e accompagnato dall’hashtag #Buon2015, Matteo Renzi risponde alla prima polemica dell’anno nuovo, quella sui vigili urbani romani assenti in massa durante la notte di Capodanno: defezioni dell’ultima ora giustificate da malattia, legge 104 o donazione del sangue. Il premier annuncia quindi che, durante i prossimi 15 mesi, si cambieranno anche le regole del pubblico impiego.
Twitter/@matteorenzi
Twitter/@matteorenzi
VIGILI ASSENTI A CAPODANNO: RENZI E MADIA RISPONDONO - Un impegno che viene confermato anche dal ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione Marianna Madia, che annuncia a sua volta, sempre con un tweet, di aver arrivato l’ispettorato del ministero per accertare le violazioni e il «sollecito di azioni disciplinari»:

  LEGGI ANCHE: Chiuso per ferie: i duemila turisti lasciati fuori dagli scavi di Pompei   VIGILI ASSENTI A CAPODANNO: LA POLEMICA - La pesante defezione dei vigili urbani – l’83,5% di coloro che dovevano lavorare la notte di Capodanno non si è presentato al lavoro, dopo il deferimento dell’assemblea sindacale, prevista proprio per la sera del 31 dicembre – ha suscitato parecchie polemiche dentro e fuori il Campidoglio: come spiegava ieri Repubblica la sicurezza per le strade di Roma durante la nottata di festa è stata garantita da una redistribuzione del personale ma la faccenda è stata commentata in toni molto duri sia dal vicesindaco capitolino Luigi Nieri, che aveva puntato il dito contro «la mancata assunzione di responsabilità», sia dal comandante generale della Polizia Locale, Raffaele Clemente, che aveva giudicato il comportamento dei suoi uomini come un mettere a rischio il «buon nome dell’intero corpo».
MARINO: “VERIFICHEREMO LE RESPONSABILITÀ” - Non si è fatto attendere lo sfogo del sindaco Ignazio Marino, che su Facebook ha tuonato: «Non sono riusciti a guastare la festa della città. In 600mila abbiamo passato il capodanno in piazza. Ma chi ha provato con assenze ingiustificate e ingiustificabili a far saltare tutto ne deve rendere conto. Stiamo facendo tutte le verifiche per accertare le responsabilità. Ringrazio il Premier Matteo Renzi e il Ministro Marianna Madia per il sostegno che stanno dando alla nostra iniziativa. Chi ha finto di essere malato, chi ha inventato scuse ne dovrà rendere atto nei modi previsti dalla legge e assumersi le proprie responsabilità. A chi ha lavorato e lavora per la città vogliamo ribadire la nostra gratitudine e quella dei romani».
(Photocredit copertina: Roberto Monaldo/LaPresse)

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