venerdì 2 gennaio 2015

I nostri giovani migliori all'estero e i super garantiti iscritti tutti al sindacato in malattia fasulla. Basta con i sindacati nullafacenti che proteggono fannulloni indecenti. Mandiamo a casa prima i sindacalisti e poi i fannulloni che senza il sindacato protettore forse sarebbero già stati tutti licenziati.

Roma, vigili e macchinisti assenti nella notte di Capodanno. Matteo Renzi twitta: "Cambieremo il pubblico impiego"

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Vigili malati, assenti, impossibilitati a lavorare: nella notte del Capodanno romano, 8 su 10 non si sono presentati al lavoro fornendo certificati di malattia e giustificazioni. Dovevano essere un migliaio a fornire assistenza alla viabilità della Capitale in una delle notti più trafficate dell'anno, e invece sulle strade sono mancati in 835. 
Un caso diventato nazionale anche per il fatto che l'indomani, 1 gennaio, il misterioso assenteismo di gruppo ha toccato un'altra categoria, i macchinisti delle metro romane: sulla linea A erano presenti soltanto 7 conduttori su 24 e per tutta la prima giornata del 2015 i treni della metropolitana sono passati con cadenza lenta, due all'ora, facendo imbufalire i cittadini romani che avrebbero voluto spostarsi con i mezzi pubblici. 
Intanto, a Napoli, scoppia il caso degli spazzini invisibili: in 200 non si sono presentati al lavoro per spazzare l'immondizia del Capodanno.
Ora l'Autorità di garanzia per gli scioperi ha annunciato l'apertura di un "procedimento di valutazione" poiché l'ipotesi è che si sia trattato di "uno sciopero selvaggio" e non soltanto di assenteismo colpevole. Il Garante "non esiterà ad adottare sanzioni in caso di un nesso causale tra la mobilitazione dei sindacati e le assenza per malattia". Come controreplica, i caschi bianchi romani della Uil annunciano uno sciopero, "il primo sciopero di categoria della storia di Roma". "Ci sarà un crescendo di proteste. Tutti i sindacati scenderanno in piazza insieme", promette Francesco Croce della Uil.
Sulla questione è intervenuto Matteo Renzi con un tweet: "Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano "per malattia" il 31dic. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego #Buon2015". Il riferimento va alle polemiche nei giorni scorsi sul Jobs Act e la licenziabilità che non toccano i dipendenti della pubblica amministrazione. Il premier negli ultimi giorni dell'anno ha promesso che la riforma di Marianna Madia toccherà la questione: "Alla domanda se sia giusto licenziare chi nella Pubblica amministrazione ruba o si assenta in modo vergognoso, la risposta è sì”. 
In mattinata anche la ministra alla Funzione pubblica, Marianna Madia, è intervenuta promettendo controlli e sanzioni disciplinari per coloro che si sono assentati senza una grave motivazione:
Sebbene poi "la sera e la notte di San Silvestro si siano svolte senza intoppi, grazie alla reperibilità", il comportamento dei vigili ha attirato dure critiche da parte del comandante del corpo Raffaele Clemente. Con il vicesindaco Luigi Nieri che ha rincarato la dose parlando di un dato "inaccettabile". 
L'assessore ai Trasporti Guido Improta ha puntato il dito: "Nelle prossime ore, oltre che accertare le motivazioni per le quali su un bacino di 150 macchinisti abbiano dato la loro disponibilità ad operare la notte di Capodanno solo in 7, chiederò all'amministratore delegato di Atac, Danilo Broggi, di porre in essere ogni iniziativa per sradicare una mentalità lontana dalla logica di servizio che deve caratterizzare chi lavora in un'azienda municipalizzata".
L'avviso di Atac è arrivato via twitter intorno alle 19 del 31 dicembre, attirandosi commenti come: "C'è il rischio di dover aspettare 30 minuti la metro dopo le 23.30? Sciopero bianco?" e "Terzo mondo".
Sul fronte della polizia municipale, da tempo al centro di un dissidio tra i sindacati e il comando del corpo, Raffaele Clemente ha stigmatizzato "l'atteggiamento di quanti hanno cercato di sabotare, con una diserzione numerica assolutamente ingiustificata, la festa", promettendo che "sarà rigorosamente ricostruita l'intera vicenda a favore delle autorità giudiziaria o di garanzia" e "ogni eventuale condotta illecita sarà sanzionata amministrativamente".
"Le divergenze sorte nelle ultime settimane o mesi, sul fronte della rotazione degli agenti o sulla definizione del salario accessorio - ha sottolineato ancora il comandante Clemente - non dovrebbero essere prese a pretesto per venir meno alla propria professionalità e ai propri doveri". 
Il Sulpl di Roma difende invece i vigili assenti: "Non erano malati ma in ferie per una sbagliata organizzazione", ha detto il segretario Stefano Giannini. "Per come sono stati pubblicati, i dati inducono in errore. C'è da dire, infatti, che la maggior parte delle assenze non è per malattia, ma per ferie. C'è stata una sbagliata organizzazione. La verità è che stato tenuto in servizio solo un numero di agenti in grado di coprire l'ordinario. Per quanto riguarda i servizi particolari della notte di capodanno, contavano su circa 700 vigili che volontariamente si sarebbero dovuti secondo loro mettere in straordinario, ma questo non è successo. È stato quindi un errore di valutazione da parte loro". 
E proprio per questo Giannini ora non crede ci saranno conseguenze di alcun tipo per gli agenti: "Quelli che si sono assentati per malattia erano veramente malati. A quanto ci risulta nessuna visita fiscale ha rilevato anomalie".
Mentre esponenti del Pd chiedono azioni disciplinari anche contro i macchinisti dell'Atac che hanno rallentato il servizio metro, il sindaco Ignazio Marino ha scritto su Facebook un post sulla vicenda: "Chi ha provato con assenze ingiustificate e ingiustificabili a far saltare tutto ne deve rendere conto. Stiamo facendo tutte le verifiche per accertare le responsabilità. Ringrazio il Premier Matteo Renzi e il Ministro Marianna Madia per il sostegno che stanno dando alla nostra iniziativa".

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