Grillo ora fa allarmismo su Ebola: "Rischio in Europa". Ma usa foto cadavere di 40 anni fa
Dopo la tubercolosi, un articolo sull'epidemia che oggi devasta Guinea, Sierra Leone e Liberia. A corredo del nuovo post, l'immagine di un civile morto in Rhodesia negli anni Settanta
ROMA - Un allarmismo dietro l'altro, di malattia in malattia. Dieci giorni fa Beppe Grillo si era lanciato sulle pericolose conseguenze della tubercolosiportata dai migranti in Italia, incassando la replica di esperti e ricercatori che lo avevano accusato di usare "parole fuorvianti".
Oggi torna a insistere, e decide di puntare sul virus dell'ebola per sottolineare il rischio "pandemia" che si corre in Europa e inoltrare richieste politiche a Commissione e Consiglio europeo. Ma stavolta la Rete, punto di forza del Movimento 5 Stelle, non perdona. E gli si rivolta contro. Stamani, infatti, sul blog del leader pentastellato, un post a firma 'Movimento 5 Stelle Europa' aveva lanciato un nuovo allarme ebola nel Vecchio Continente. A corredo del pezzo ("una stretta di mano, un bacio sulla guancia, un rapporto sessuale: per contrarre il virus dell'ebola basta poco. Dopo 7-10 giorni arrivano i primi sintomi che corrodono l'anima. Diarrea, vomito, congiuntivite prima, poi arrivano delirio, shock e perdita di sangue. Infine la morte. Tutto questo non è un film genere splatter, succede a pochi km dall'Europa. Anzi succede già in Europa"), la foto di un cadavere martoriato.
Sui social network, però, si è subito scatenato un fact checking che in pochi minuti ha smascherato il 'trucco'. L'immagine utilizzata non ritrae un uomo ucciso dal virus ebola, ma risale a circa quarant'anni fa.
Come riportato da un sito (www.psywarrior.com) si tratta di una immagine diffusa negli anni Settanta dal governo della Rhodesia (oggi Zimbabwe, nell'Africa orientale), quando nel Paese era in corso una guerra tra il governo ufficiale e i ribelli di Robert Mugabe, attuale presidente. Trascorrono alcune ore, e sul blog tutto a un tratto si materializza la correzione: la foto viene cambiata, l'allarmismo però rimane tale. Soltanto alcuni mesi fa, un'altra riproduzione pubblicata sul blog di Grillo aveva provocato reazioni epolemiche: quando, per riscrivere Primo Levi e attaccare Colle e premier, il comico genovese aveva scelto di utilizzare la Shoah, con tanto di scatto taroccato del tristemente noto ingresso di Auschwitz.
Oggi torna a insistere, e decide di puntare sul virus dell'ebola per sottolineare il rischio "pandemia" che si corre in Europa e inoltrare richieste politiche a Commissione e Consiglio europeo. Ma stavolta la Rete, punto di forza del Movimento 5 Stelle, non perdona. E gli si rivolta contro. Stamani, infatti, sul blog del leader pentastellato, un post a firma 'Movimento 5 Stelle Europa' aveva lanciato un nuovo allarme ebola nel Vecchio Continente. A corredo del pezzo ("una stretta di mano, un bacio sulla guancia, un rapporto sessuale: per contrarre il virus dell'ebola basta poco. Dopo 7-10 giorni arrivano i primi sintomi che corrodono l'anima. Diarrea, vomito, congiuntivite prima, poi arrivano delirio, shock e perdita di sangue. Infine la morte. Tutto questo non è un film genere splatter, succede a pochi km dall'Europa. Anzi succede già in Europa"), la foto di un cadavere martoriato.
Sui social network, però, si è subito scatenato un fact checking che in pochi minuti ha smascherato il 'trucco'. L'immagine utilizzata non ritrae un uomo ucciso dal virus ebola, ma risale a circa quarant'anni fa.
Come riportato da un sito (www.psywarrior.com) si tratta di una immagine diffusa negli anni Settanta dal governo della Rhodesia (oggi Zimbabwe, nell'Africa orientale), quando nel Paese era in corso una guerra tra il governo ufficiale e i ribelli di Robert Mugabe, attuale presidente. Trascorrono alcune ore, e sul blog tutto a un tratto si materializza la correzione: la foto viene cambiata, l'allarmismo però rimane tale. Soltanto alcuni mesi fa, un'altra riproduzione pubblicata sul blog di Grillo aveva provocato reazioni epolemiche: quando, per riscrivere Primo Levi e attaccare Colle e premier, il comico genovese aveva scelto di utilizzare la Shoah, con tanto di scatto taroccato del tristemente noto ingresso di Auschwitz.
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