Bufera «PalaTavecchio»
Nel 2008 la Lnd acquistò a 19,7 milioni un immobile nel centro di Roma venduto tre settimane prima a 11 milioni
L’OPERAZIONE IMMOBILIARE - Secondo quanto raccontato dal settimanale, è stato Tavecchio a firmare il passaggio di proprietà finale:
Con i soldi provenienti dai 14 mila club iscritti alla Lnd, il neo-presidente della Federcalcio ha conquistato 46 vani, sei soffitte, una fetta di terrazza con vista su piazza del Popolo, quattro cantine e dieci posti auto più che necessari vista la scarsità di parcheggi ai piedi della collina del Pincio
NIENTE DENARO PUBBLICO - L’Espresso ha raccolto le dichiarazioni della Lega Nazionale Dilettanti secondo la quale non è stato usato denaro pubblico per l’acquisto dell’immobile in quanto
i contributi annuali versati dal Coni, cioè dallo Stato, alla Lnd sono destinati unicamente a sostenere l’attività dilettantistica e a pagare gli arbitri. Bisogna fidarsi sulla parola perché, come accade con altre federazioni sportive affiliate al Coni, la Lega dilettanti non pubblica sul web il suo bilancio.
I DETTAGLI - Viene fatto notare che Tavecchio, già bancario:
avrebbe risparmiato il 45 per cento sull’acquisto se si fosse rivolto direttamente a Beni Stabili Gestioni. Il ragionamento si può fare anche all’inverso: Beni Stabili Gestioni, che aveva conferito i suoi appartamenti di piazzale Flaminio 9 al veicolo Securfondo, avrebbe potuto ricavare l’82 per cento in più, se solo avesse venduto direttamente al ragioniere di Ponte Lambro
IL RUOLO DELLA VISPA 07 - In questo modo, però, la plusvalenza è stata incassata dalla Vispa 07, nata nel 2007
e amministrata da Cesare Anticoli, un commerciante romano classe 1928 che gestisce vari immobili nel centro della capitale
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