Standard & Poor's ha alzato il rating della Grecia portandolo da B- a B. L'outlook è stabile. «Il Governo greco ha compiuto un significativo consolidamento fiscale e si prevede che i prossimi anni mantenga un avanzo primario pari al 2% del Pil», spiega l'agenzia di classificazione in una nota, in cui aggiunge: «Dall'anno prossimo la Grecia riemergerà da sette anni consecutivi di recessione». Una ripresa che tuttavia «sarà graduale e lenta».
Per l'agenzia la ripresa economica consentirà al governo di mettere a segno un surplus primario medio del 2% nel periodo 2014-2017. Il debito dovrebbe calare al 164% del Pil nel 2017 dal picco del 177% nel 2014.Questi segnali positivi però non vanno sopravvalutati: nel 2017, secondo le previsioni dell'agenzia, il Pil reale della Grecia sarà ancora del 20% inferiore a quello del 2007.
I primi sintomi di risveglio dell'economia greca sono emersi nel secondo trimestre di quest'anno, quando il Pil ha registrato una leggera crescita rispetto ai tre mesi precedenti e una flessione minima sullo stesso periodo del 2013 (-0,2%). Un fattore positivo è stata la stagione turistica, che nonostante il calo delle presenze di russi è comunque è andata bene e dovrebbe garantire di centrare l'obiettivo annuale del governo.
Anche le altre due agenzie di rating hanno promosso la Grecia negli ultimi mesi. Fitch ha alzato il giudizio a B lo scorso marzo mentre Moody's ha rivisto la pagella a Caa1 in agosto. Per tutte e tre tle società uttavia il rating greco rimane in territorio «junk», cioè viene considerato ad alto rischio.