Circo Massimo: arriva l’ok a Grillo per Italia a 5 stelle
A due condizioni: niente cibi e bevande somministrati e wc schermati
E alla fine Italia a 5 stelle fu. Dal tavolo tecnico arriva l’ok alla richiesta del Movimento 5 Stelle per la festa nazionale al Circo Massimo dal 10 al 12 ottobre. Il parere favorevole è arrivato dopo l’incontro stamane con il ministero per i Beni e le attività culturali. I 5 stelle però dovranno mantenere alcune condizioni.
LE CONDIZIONI A M5S – In primis si richiede il divieto di ristorazione e di somministrazione. Non solo: i servizi igienici devono essere opportunamente schermati a garanzia del decoro dell’area archeologica. Al tavolo hanno partecipato un rappresentante della direzione regionale per i Beni archeologici e paesaggistici, un rappresentante della Sovrintendenza comunale, il gabinetto del sindaco e la sovrintendenza ai Beni culturali.
«Finalmente, dopo che per settimane il lider maximo Grillo ha tentato di far credere all’Italia intera che Marino non soltanto non volesse concedere il Circo Massimo, ma che fosse competenza del sindaco tale decisione, l’ok uscito dal tavolo tecnico interistituzionale mette in chiaro una volta per tutte la divisione di poteri tra chi indirizza e chi gestisce, cosa immaginiamo sconosciuta in casa grillina», ha spiegato Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza in Campidoglio. «Ora- aggiunge Panecaldo- aspettiamo che il lider maximo, e i leader minimi del M5S, che si sono affannati a sostenere la tesi fasulla del capo, vogliano altrettanto pubblicamente chiedere scusa per aver strumentalizzato il sindaco Marino e per avere tentato di abusare della credulità popolare».
«Finalmente, dopo che per settimane il lider maximo Grillo ha tentato di far credere all’Italia intera che Marino non soltanto non volesse concedere il Circo Massimo, ma che fosse competenza del sindaco tale decisione, l’ok uscito dal tavolo tecnico interistituzionale mette in chiaro una volta per tutte la divisione di poteri tra chi indirizza e chi gestisce, cosa immaginiamo sconosciuta in casa grillina», ha spiegato Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza in Campidoglio. «Ora- aggiunge Panecaldo- aspettiamo che il lider maximo, e i leader minimi del M5S, che si sono affannati a sostenere la tesi fasulla del capo, vogliano altrettanto pubblicamente chiedere scusa per aver strumentalizzato il sindaco Marino e per avere tentato di abusare della credulità popolare».
E festa sia.
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