mercoledì 29 ottobre 2014

Picierno era grande. Da stasera é diventata grandissima. Ha ragione. Chi é stato in uno di questi sindacati fantocci sa bene come si diventa segretari. Una vera vergogna.

Camusso: “Renzi voluto dai poteri forti”. Pd: “E le tessere false, i pullman gratis?”



ROMA - Camusso: “Renzi voluto dai poteri forti”. Pd: “E le tessere false, i pullman gratis?” Non si attenua lo scontro politico tra Governo e Cgil dopo il doppio evento di sabato che ha contrapposto la piazza di San Giovanni della manifestazione sindacale e la convention organizzata da Matteo Renzi alla Leopolda. Ha fatto molto discutere l’intervista del leader Cgil a Repubblica in cui sostiene che “Renzi è al governo per volere dei poteri forti”, adducendo come prova una battuta non smentita di Sergio Marchionne.
“Sono rimasta molto turbata dalle parole di Camussoche dice oggi a qualche giornale che Renzi è al governo per i poteri forti. Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò”, ha replicato Pina Picierno, eurodeputata del Pd, questa mattina ad Agorà, su Rai Tre (salvo poi smentire e rettificare che non voleva mancare di rispetto alla Cgil).
Subito ha reagito alle parole di Camusso anche il presidente del Pd Matteo Orfini via tweet: “Cara Susanna CamussoMatteo Renzi a Palazzo Chigi lo ha messo il Pd, decidendolo in direzione. E non ricordo festeggiamenti dei ‘poteri forti’”.
Renzi al Governo per volere dei poteri forti”. Ma da cosa origina lo strascico polemico? A inizio ottobre, l’amministratore delegato di Fiat-ChryslerMarchionne, riferendosi alla riforma del lavoro, aveva parlato della necessità di “togliere i rottami dai binari”, aggiungendo la frase “l’abbiamo messo là per quella quella ragione lì”. Tanto è bastato al segretario generale della Cgil per alcune considerazioni forti sull’origine “padronale” del governo.
“Vede quella dichiarazione – sostiene il segretario generale della Cgil – non è mai stata smentita. A me colpisce molto che un cittadino svizzero che ha spostato le sedi legale e fiscale della Fiat all’estero possa dire: l’abbiamo messo là, e che lo possa fare senza suscitare alcuna reazione”.
Questo, dice ancora Camusso, “spiega l’attenzione del governo nei confronti dei grandi soggetti portatori di interessi particolari”. “Quelle parole di Marchionne – precisa – illustrano meglio di qualunque altro ragionamento perchè questo governo non ha alcuna disponibilità a confrontarsi con chi, come i sindacati, rappresenta interessi generali non corporativi”. “Il governo – aggiunge Camusso – copia le proposte delle grandi imprese di Confindustria“. E ancora: “Constato che per come è la norma dell’Irap favorirà prevalentemente le grandi imprese riducendo i loro costi. Ma non avrà nessun effetto sull’occupazione”.
Ecco il video di Pina Picierno che attacca la Camusso

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