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Attraversano ripetutamente le strisce pedonali rallentando il traffico. Con i vigili costretti a fermare le auto. A terra uno strato di cartacce e rifiuti provenienti dai cestini rovesciati. E nelle altre zone della città le segnalazioni degli abitanti che stamattina hanno trovato strade e giardini invase dall'immondizia. A Livorno lo sciopero dei netturbini della Cooplat, la cooperativa che ha in appalto il servizio di spazzamento della città toscana. La protesta dei circa 80 addetti si svolge all'esterno del Palazzo Comunale.

Gli spazzini manifestano contro il nuovo bando di Aamps, la municipalizzata che si occupa di igiene ambientale. Secondo sindacati e lavoratori non garantirebbe i livelli occupazionali e salariali e contro il sindaco di Livorno del Movimento 5 Stelle Filippo Nogarin. "Sei peggio di Renzi", è lo striscione esposto dai manifestanti che già negli scorsi giorni aveva inscenato una protesta eclatante vestiti da fantasmi per inscenare la loro morte a causa della politica della municipalizzata.
"Il gesto è da condannare, chi ama la città non si comporta così, pur nella piena comprensione della situazione dei lavoratori",  ha affermato Filippo Nogarin, sindaco di Livorno - "io sono sempre disponibile a discutere, ci saranno incontri prossimamente, li stiamo organizzando"


Sempre a Livorno, invece, in ballo anche i posti di lavori dei dipendenti dello stabilimento Trw che, nelle scorse settimane, avevano occupato la sede di Confindustria mentre era in corso una riunione tra dirigenti dell'azienda, che avevano annunciato la chiusura, e sindacati. Ieri al Mise una riunione con i vertici del Gruppo che opera nel settore dei sistemi di sicurezza per l'automotive.  La riunione, "a tratti tesa"  è stata presieduta dal viceministro Claudio De Vincenti e vi hanno preso parte il vicepresidente Steering Europe di Trw Maciej Gwozdt, l'assessore regionale alle Attività produttive della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, il presidente della Provincia di Livorno Alessandro Franchi, il sindaco Filippo Nogarin, le organizzazioni sindacali di categoria nazionali e territoriali e le Rsu.
"A fronte di una situazione oggettivamente difficile - ha detto De Vincenti - l'azienda non ha facilitato il confronto, presentandosi con una posizione contraddittoria. E' per questa ragione che riteniamo indispensabile un chiarimento sulle reali intenzioni di Trw, chiarimento non può che avvenire con i vertici della multinazionale. Al tempo stesso invitiamo sindacati e lavoratori al massimo senso di responsabilità".