Mondo del lavoro tra numeri e regole
Poletti: "Operazione 80 euro inizia a produrre effetti. Sciopero ingiustificato"
Il ministro del lavoro ricorda che il cuore del Jobs Act punta a sotituire in gran parte i contratti a termine con l'indeterminato a tutele crescenti. Sugli operai dell'Ast: "Ci siamo divisi i compiti con il ministro Guidi"
RomaGli ultimi dati Istat danno un po' di ficudia al mondo del lavoro. Aumentano i nuovi occupati, anche se al tempo stesso sono in crescita i disoccupati. "E' presto per poter parlare di inversione di tendenza", precisa però sul quotidano La Repubblica il ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Non c'è da farsi illusioni, la sintesi. E infatti i fronti caldi sono molti. A poco più di 100 chilometri di distanza da via XX settembre, in serata sulla E45 ci sono duecento operai della ThyssenKrupp Acciai che hanno occupato il raccordo. Il cronista chiede a Poletti: "Perché lei che è il ministro del Lavoro non ha detto nulla sulla vicenda degli operai manganellati in piazza a Roma?". E Poletti spiega di essersi diviso i compiti con il ministro Guidi (sviluppo economico, ndr): "A lei la vertenza dell'Ast di Terni, a me contemporaneamente, la vertenza Meridiana".
Sulle minacce di sciopero dei sindacati Poletti puntualizza "adesso è ingiustificato". Il cuore del Jobs Act - ribadisce - è infatti "nel contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti", contratto in gran parte destinato a sostituire quelli a termine, anche se non è ancora chiaro quali tipologie di contratti precari saranno cancellate.
La fiducia comunque prevale: "Il quadro economico si sta muovendo", chiarisce Poletti, spiegando che "i consumi danno piccoli segnali di risalita". Probabile effetto "dell'operazione 80 euro. D'altra parte era stata messa in campo con questo obettivo".
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Non c'è da farsi illusioni, la sintesi. E infatti i fronti caldi sono molti. A poco più di 100 chilometri di distanza da via XX settembre, in serata sulla E45 ci sono duecento operai della ThyssenKrupp Acciai che hanno occupato il raccordo. Il cronista chiede a Poletti: "Perché lei che è il ministro del Lavoro non ha detto nulla sulla vicenda degli operai manganellati in piazza a Roma?". E Poletti spiega di essersi diviso i compiti con il ministro Guidi (sviluppo economico, ndr): "A lei la vertenza dell'Ast di Terni, a me contemporaneamente, la vertenza Meridiana".
Sulle minacce di sciopero dei sindacati Poletti puntualizza "adesso è ingiustificato". Il cuore del Jobs Act - ribadisce - è infatti "nel contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti", contratto in gran parte destinato a sostituire quelli a termine, anche se non è ancora chiaro quali tipologie di contratti precari saranno cancellate.
La fiducia comunque prevale: "Il quadro economico si sta muovendo", chiarisce Poletti, spiegando che "i consumi danno piccoli segnali di risalita". Probabile effetto "dell'operazione 80 euro. D'altra parte era stata messa in campo con questo obettivo".
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