Reggio Calabria, il candidato sindaco M5S: «Il 2% di voti è colpa dei calabresi»
Vincenzo Giordano racconta il flop del partito di Grillo alle Comunali di domenica scorsa: «Mi dicevano tutti 'Sei una brava persona, ma devo votare mio cugino, mio zio'»
Se alle Elezioni Comunali di Reggio Calabria il Movimento 5 Stelle è crollato al 2%dei consensi dopo l’ottimo 25% ottenuto alle Politiche 2013 la colpa è degli elettori. Ad affermarlo è Vincenzo Giordano, il candidato sindaco del partito di Beppe Grillo, scelto dagli iscritti attraverso primarie sul blog del Movimento. In un’intervista rilasciata ad Annalisa Cuzzocrea di Repubblica l’aspirante primo cittadino, parlando del calo del numero di voti, ha affermato: «I due risultati non sono paragonabili, e la colpa è di questa città, che vota solo amici e parenti».
«MI DICEVANO: ‘SEI BRAVO MA VOTO PER IL MIO PARENTE’» – «Non siamo stati capaci – ha dichiarato ancora Giordano – di convincere quei 53mila cittadini che si sono astenuti. Il voto per il Movimento era lì, le nostre battaglie sui tributi locali e sulla mafia non sono bastate». Nella sonora sconfitta avrebbe poi pesato anche l’assenza di Grillo. Ma secondo il candidato alla carica di sindaco la principale causa della debacle sarebbe da cercare altrove: «Mi dicevano tutti sei una brava persona, ma devo votare per mio cugino, mio zio’. Si può votare per parentela? Ho avuto 700 voti in più della lista, ma non me ne faccio niente».
(Foto di una manifestazione di piazza del Movimento 5 Stelle di Guglielmo Mangiapane da archivio LaPresse)
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